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Volontariato: il volto positivo del
genere umano
di Giovanni P. - novembre 2001
Il 2001 è stato proclamato dall'assemblea generale delle
Nazioni Unite "anno internazionale del volontariato":
un anno dedicato a sostenere il ruolo importante dei volontari
nella società e la crescita di uno spirito comune di
solidarietà. Il volontario è una persona che compie
la libera scelta di partecipare ad una determinata attività,
ad un progetto, impegnandosi per collegare tutta la comunità
nello sforzo di creare qualcosa di migliore per tutti.
Spesso ci si lamenta di come vanno le cose nella nostra società
, perché ci sono mille disfunzioni e tanta delinquenza,
ma non si valorizza il servizio svolto da tanti giovani e meno
giovani di buona volontà. Qui non ci sono riserve da
fare e il dono che i volontari fanno all'umanità è
gratuito: si impegnano il tempo e le energie senza mandare note
di consegna e fatture da pagare.
I pellegrini nel corso del Giubileo del 2000 hanno avuto modo
di vederli al lavoro. la maggioranza erano giovani, ma non mancavano
gli anziani, i nonni e le nonne vestiti di quello scapolare
azzurro con la scritta in giallo: "volontario del Giubileo".
Essi hanno gestito ben venticinque milioni di pellegrini, anzitutto
distribuendo sorrisi e simpatia, ma anche collaborando fattivamente
allo svolgimento sereno e ordinato degli ingressi nelle basiliche,
come pure nel dare informazioni e aiuto a persone disagiate
e prevenire disordini. Il Papa si è sempre incontrato
volentieri con loro e in un discorso rivolto ai giovani ha detto
tra l'altro: "il volontariato è un fatto meraviglioso
del nostro tempo; abbiate la purezza delle motivazioni che vi
rende trasparenti, il respiro della speranza che vi fa costanti,
l'umiltà della carità che vi rende credibili".
Siamo di fronte ad una realtà di servizio vasta e pluriforme
che si estende ad una grande varietà di operazioni gestite
da gruppi associativi, riconosciuti ufficialmente, che non si
propongono fini di lucro: ONLUS (organizzazioni non lucrative
di utilità sociale).
Il volontariato ha anche una valenza sociale e "politica".
Il suo scopo è quello di contribuire a costruire nella
società un valore di beni comune e di solidarietà,
di perseguire il bene di chi sta peggio di noi, mettendosi all'ascolto
dei loro bisogni e delle loro attese. Volontariato inteso cioè
come impegno a creare un progetto sociale dentro il proprio
territorio, organizzando servizi, aiutando e stimolando che
ha compiti di istituzione pubblica a farsi carico di leggi sociali
a favore delle persone più deboli.
I volontari, oltre ad acquisire conoscenze tecniche e infermieristiche
(volontari del soccorso in autoambulanza, pubblica assistenza
e protezione civile) sono preparati al rapporto umano. Associazioni
specifiche del settore assistenziale sono la Caritas, l'Avuls
e l'Unitalsi.
A volontari di questi gruppi si richiede di servire l'uomo come
persona prima che come malato, con lo stile evangelico, cercando
di abbattere le barriere che spesso si creano tra ospedale e
territorio, tra l'intervento socio-sanitario e quello assistenziale.
Nel manifesto del volontariato internazionale, si legge: "noi
crediamo possibile un mondo non più diviso in primo,
secondo, terzo, quarto, ma in un solo mondo condiviso da tutti
gli uomini". È una frase che non ha bisogno di commento,
ma soltanto di considerazione e di riflessione e impegna ciascuno
di noi a fare la nostra parte. |
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