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Intervista a... Ilaria Illuminati
di Sara F. - aprile 2002

Per l’intervista di Aprile abbiamo colto al volo l’occasione ed abbiamo contattato una neo-laureata in medicina: Ilenia Illuminati, di 27 anni.

Il giorno della tesi: emozioni, pensieri, immagini scorse davanti agli occhi…
È stato un giorno che non dimenticherò mai, sia per la preoccupazione di non ricordarmi niente prima di iniziare ad esporre la tesi, sia per la felicità che ho provato subito dopo la discussione: cento pensieri, mille emozioni, tanta paura ma soprattutto tanta gioia!

Qual è stato l’argomento della tesi?
Ho discusso riguardo alla dermatite atopica nel bambino (malattia infiammatoria cronica cutanea).

Quali sono i ricordi più belli e quelli da cancellare di questi anni di università?
Da cancellare i tanti fine settimana e feste varie passati a studiare. Uno dei momenti più emozionanti è stato quello della prima volta in cui ho indossato un camice.

E adesso? Hai già dei progetti?
A Maggio inizierò il tirocinio post- laurea che durerà sei mesi. Poi ricomincio con gli esami: l’esame di stato e quello di specializzazione.

Perché hai scelto la facoltà di Medicina?
Perché fin da piccola sognavo di diventare un medico. Fortunatamente sono riuscita ad ottenere il tanto prezioso “pezzo di carta”, ma devo ancora imparare a fare il medico.

Tu hai frequentato il Liceo Scientifico, in che modo ti è stato utile per l’università?
Beh, sicuramente nei primi anni di università è stato utile per alcuni esami.

È di pochi giorni fa la notizia che in Olanda permette ai medici, se i malati terminali lo richiedono, di praticare l’eutanasia. Tu cosa ne pensi?
Penso che la vita è un dono meraviglioso e niente e nessuno ha il diritto di togliertela.

Quali sono a tuo parere i pregiudizi più diffusi nei confronti di medici?
Anche il medico è un essere umano e come tale può sbagliare, quindi non pensate che sia un essere superiore.

Quali consigli daresti a chi vuole intraprendere la tua stessa carriera?
Consiglierei di armarsi di tanta pazienza e tanto coraggio, ma soprattutto di tanta umiltà.


immagine by Ansa

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