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La Produzione | The Production |
AEROMERE Il 1957 e' un hanno particolare per l' Aero Caproni; infatti nell' Ottobre '57 l' ingegnere Giovanni Caproni a soli 71 anni scompare e la Aero Caproni, ceduta alla regione Trentino, subisce un riassetto societario ripresentandosi sulla scena motociclistica con il nome di Aeromere, acronimo di Aero Meccanica Regionale. La produzione dei precedenti modelli continua, ma ben presto vengono rimpiazzati dai nuovi. L' esigenza di contenere i costi porta l' Aeromere ad adottare soluzioni piu' convenzionali senza pero' stravolgere lo stile passato. Il Nuovo Capriolo 75 Nasce verso la seconda meta' del 1958, il nuovo Capriolo 75 Turismo Veloce, affiancato dal Turismo Normale. Il telaio si presenta ancora in lamiera stampata ma a culla chiusa semplice e ingloba anche il parafango. Il forcellone posteriore oscillante, di nuova fattura, sempre in lamiera stampata e' scatolato e integrato da due ammortizzatori idraulici. La forcella anteriore viene aggiornata, perde i soffietti in gomma, assume un estetica da forcella teleidraulica vera pur rimanendo a boccole guidate e molle. Evidente la semplicita' di assemblaggio; basta montare il forcellone con il suo perno, gli ammortizzatori al telaio, la forcella anteriore con il parafango e praticamente la moto e' completa. Il motore viene fissato con due bulloni al posteriore e con due piccole piastre triangolari sul davanti. Anche quest' ultimo viene completamente rivisto sia come architettura che come meccanica interna. Con il passato conserva due similitudini: la camma frontale e le misure di alesaggio corsa del precedente 75. Il disegno ovale dei carter motore con coppa olio integrata e' del 125 di due anni prima. La nuova disposizione degli organi interni; il comando a bilanciere del cambio a quattro marce si trova a destra il volano magnete a sinistra montato sull' albero motore ora scomponibile. L' albero della distribuzione leggermente inclinato in avanti di una dozzina di gradi, trae il moto direttamente dall' albero motore grazie ad un rinvio del tipo pignone/vite senza fine a piu' principi. Interessante la soluzione della pompa dell' olio ad ingranaggi montata coassiale all' albero della distribuzione. Il motore e' comunque ispirato alla massima semplicita' affidabilita' ed efficienza. Il nuovo Capriolo fu un buon progetto di disegno elegante e moderno, ottima maneggiabilita', con velocita' massima superiore ai pari concorrenti Parilla, Bianchi, Guzzi. Infatti la moto, impegnata nella attivita' sportiva, raccolse buoni successi pur non risultando vincente come la vecchia 75. Gli allori comunque vennero, per la piccola moto Trentina, dalla versione regolarita' sia alle Sei Giorni internazionali dal 1958 al 1961 con l' onnipresente Strenghetto ed altri valenti corridori, che dal Campionato Italiano. In Aeromere i successi sportivi del '58 catalizzarono le energie e la fabbrica si impegno' con nuovo slancio produttivo ad aggiornare il parco modelli presentando, nel '59, la nuova Capriolo 125 Gran Turismo anch' essa con telaio in lamiera stampata monoculla, comoda sella monoposto, manubrio rialzato, nuovo motore con cambio a destra, avviamento a sinistra, e camme a disco in testa direttamente derivato dalla nuova 75. Della 125 fu realizzata anche la versione denominata Capriolo 125 De Luxe meglio rifinita, manubrio basso, sella lunga con velocita' massima di 100 Km/h. Molto bello anche il serbatoio, dalle linee tese che reca impressa in bianco sullo sfondo rosso metallizzato, un fregio che sembra la sagoma stilizzata di un uccello in volo a richiamare il nuovo logo della casa. |
AEROMERE The 1957 is a particular year for Aero Caproni; in fact in the October the engineer Giovanni Caproni disappear at the age of only 71 years old and the Aero Caproni, given to Trentino region, has a societary reorganization for to present again on the motocycling scene with the Aeromere denomination, acronym of Areo Meccanica Regionale. The production of early models continue but as short as possible will be replaced with new models. The need to reduce the costs force Aeromere to use more conventionals solutions without to distort the past style. The New Capriolo 75 Born, around the second half of 1958, the new Capriolo 75 Turismo Veloce, accompany by the Turismo Normale. The frame is still made in pressed steel but it is simple cradle type and englobe also the mudguard. The pivotting rear fork of new workmanship, always made in pressed steel is cased and supported from two idraulic shock absorbers. The front fork is updated, lost the rubber bellows, keep the aesthetics of a true teleidraulic fork but remain with guided bush and springs. Evident is the assembly semplicity; is sufficient mount the rear fork with its pivot, the shock absorbers to the frame, the front fork with its mudguard and the bike is practically finished. The engine is keeped with two bolts on the rear and with two triangular little plate on the front. Also it is full revised either as architecture and internal mechanics. With the past preserve two similitude: the face cam and the bore and stroke measure of previous 75. The oval design of crankcase with integral oil cup came from 125 of two years old. New is the internal part disposition; the four gears pedal command is put on the right and the flywheel on the left side of crankshaft, decomposable now. The camshaft, lightly inclined or so twelve degereeds in front, keep the motion directly from the crankshaft thanks a gears couple type pinion/endless screw. Very interesting is the solution used for oil pump mouted coaxial to the camshaft. The engine is in any case planned to highest semplicity, affidability and efficiency. The new Capriolo was a good project, elegant with modern drawing, easy to manage, with maximum speed superior to its similar competitors like Parilla, Bianchi, Guzzi. In fact the bike, involved in sporting activity, picked up good succes even if don't results a winner like the previouse 75. The victory was in case given, for the little bike from enduro races like International Six Days from 1958 to 1961 with omniopresent Strenghetto and other good pilots, that from Italian Championship. The Aeromere, galvanized from the 1958 goods results, increases the effor for to impress a new rush at the production for to update the model range. So, during 1959, was presented the new Capriolo 125 Gran Turismo also it with single cradle pressed frame, comfortable single seddle, raised handlebars, new engine, gearbox pedal on the right side, startup pedal on the left side, and equipped with face cam direct derived from new 75. Of the 125 was done also another version named Capriolo 125 De Luxe well finished, compact handlebars, long seddle, with speed of 100 Km/H max. Very fine the fueltank, with its stretched lines that brings printed in white, on the metal paint red background, a frieze that seems the stylized shape of the flying bird to recall the new factory symbol. |
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