La città di Siena nella storia
Nel
I Secolo i Senesi ottengono la cittadinanza romana. La fondazione della
città e' leggendaria: l'unica certezza è che fu centro etrusco su un luogo già abitato in epoca preistorica e protostorica.
Alla metà del
V Secolo viene istituita la diocesi.
Tra il
X e il
XI Secolo mancano notizie della
città fino al
VII
Secolo. Al volgere dell'anno
1000 è sede di un gastaldo longobardo e importante stazione sulla via Francigena, la direttrice che ogni anno conduce migliaia di pellegrini dal Nord Europa verso Roma.
Nel
VII Secolo si affermano le istituzioni comunali. La
città comincia ad estendere il suo dominio al di fuori delle mura e a scontrarsi con le
città confinanti. Inevitabile col tempo anche la lotta con la città di Firenze.
Nel
1260
il crescendo di reciproca ostilità tra le due potenti città culmina con la battaglia di Montaperti, un colle a dodici chilometri da Siena, dove i ghibellini senesi trionfano sui guelfi fiorentini. Il gonfalone di Firenze viene trascinato per le vie della
città, legato a ludibrio alla coda di un asino.
Nel
1269 appena nove anni dopo Montaperti i senesi vengono battuti da Carlo d'Angiò e dai fiorentini a Colle di Val d'Elsa. La sconfitta porta all'instaurazione di un governo guelfo e induce una profonda trasformazione sociale.
Tra il
1287 e il
1355 nasce il Governo dei Nove, espressione delle principali famiglie borghesi: si apre il periodo aureo del Medioevo senese, durante il quale la
città mantiene una politica guelfa e l'amicizia con Firenze. La città viene abbellita con la costruzione del Palazzo Pubblico, del Duomo e di importanti palazzi nobiliari. Eccezionali i risultati raggiunti in questo periodo nelle arti figurative.
Nel
1348 la peste, che investe la
città già indebolita dalla carestia, mette in ginocchio la repubblica dimezzandone la popolazione. All'epidemia fanno seguito sollevazioni popolari e aspre lotte interne che portano alla caduta del Governo dei Nove.
Tra il
1399 e il
1512 vi è un periodo di alterne vicende, della consegna del potere a Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, alla signoria di Pandolfo Petrucci il Magnifico.
Nel
1531 la città è occupata dagli spagnoli, e proprio un'insurrezione contro questi ultimi
darà a Cosimo I de' Medici, loro alleato, l'occasione per attaccare Siena.
Tra il
1553 e il
1559. Nel
1553 l'esercito spagnolo devasta invano castelli e terre della repubblica; l'anno seguente un esercito ancora
più potente assedia Siena. La città si arrende nel
1555, ma oltre 650 famiglie si riparano a Montalcino e vi rimangono fino al
1559, quando gli accordi della pace di Cateau Cambrésis sanzionano la caduta definitiva della Repubblica.
Tra il
XVIII
e il
XIX
Secolo con la dinastia lorenese, nella seconda metà del Settecento, e poi nel secolo successivo, la
città conosce una progressiva ripresa che la consegna , ristabilita nella pienezza delle sue funzioni, al Regno d'Italia.
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