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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NUGAE

"piccole cose senza importanza"

 

Il  fragoroso silenzio di certi (sedicenti) dirigenti

Nuga n. 93 del 16 maggio 2003

In questi ultimi due mesi all'interno del contratto del comparto scuola si è combattuta una strenua battaglia sulla pelle dei dirigenti scolastici. Erano in gioco sia la misura dei nostri reali poteri decisionali sia l'entità delle nostre effettive facoltà organizzative e gestionali.

A prendere per buono acriticamente il florilegio dei recenti comunicati dei sindacati confederali (e Snals) apparirebbe senza dubbio che quei poteri siano eccessivi e discrezionali e, quindi, da limitare. Se si ha a cuore il migliore funzionamento della scuola e la coerenza del profilo professionale del dirigente scolastico ci si rende conto, invece, che quei poteri sono assai limitati e sarebbero, quindi, da estendere.

Bene ha fatto l'ANP a protestare in modo vibrato per l'attacco condotto nei confronti dei dirigenti da parte dei sindacati dei docenti e a manifestare "profondo dissenso rispetto alle ipotesi circolate nelle ultime ore circa il testo del CCNL che l’ARAN starebbe per firmare. Giudica gravi in particolare: 1) le modalità di designazione dei collaboratori e del vicario del dirigente; 2) la limitazione degli strumenti organizzativi e gestionali del dirigente, con particolare riferimento a quelli che riguardano le risorse umane; 3) la mancata definizione di ogni ipotesi di carriera e di sviluppo professionale per i docenti; 4) la mancata semplificazione dei livelli e delle materie contrattuali. La stessa Anp "esprime l’auspicio che intervenga un ripensamento tale da assicurare all’Amministrazione ed ai Dirigenti che la rappresentano sul territorio gli strumenti necessari al governo delle istituzioni scolastiche."

Ma dov'erano, nel frattempo, certe Associazioni di (sedicenti) dirigenti scolastici - assai più note per il loro fervore turistico-ricreativo che per il contributo di elaborazione culturale - e certi Coordinamenti di (sedicenti) dirigenti scolastici mentre presso l'ARAN i sindacati dei docenti ordivano la trama e si stava per consumare lo scempio a danno dei dirigenti? Purtroppo da quel versante non abbiamo potuto registrare nemmeno un intervento critico, nemmeno una protesta. Vuol dire che per loro va bene così. Evidentemente, come già nella primavera 2001 andava bene che i dirigenti avessero pochi soldi, per loro ora va bene anche che abbiano pochi poteri. Ancora una volta, ora come allora, una bovina acquiescenza e un fragoroso silenzio!

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