L'anello
mancante
Nuga n. 82 del 3
marzo 2003
di Paolo
Quintavalla
Dopo l'idea balzana
della revisione per decreto dei libri di storia
ecco subito un'altra trovata degna del "poema
dei lunatici" di Cavazzoni.
Un deputato di AN
ha avuto una brillante pensata e propone,
con buona pace di Popper, Feyerabend e di tutta
l'epistemologia moderna, di
abolire per legge dai libri di storia
l'impertinente teoria darwiniana (che resta,
comunque, una teoria e non un dogma di fede).
Ma si può
accettare che la specie homo sapiens sapiens
sia equiparata sul piano zoologico alle altre 192
specie di scimmia (*) che popolano il nostro
pianeta, magari concedendo che sia appena un po'
più evoluta sul piano culturale? Bisogna proprio
essere dei miscredenti per accettare questa
degradazione e dubitare della "gloria della
creazione". Occorre ammettere, tuttavia, che con questa
perifrasi teologica si fatica ad identificare la
specie homo sapiens che tra le proprie
ultime invenzioni annovera - pensate un po' - le bombe
intelligenti e la guerra preventiva.
Se la proposta
dell'insigne onorevole avesse successo dovremo
proprio rassegnarci al ritorno in pompa magna
della teoria creazionista e magari, visto che ci
siamo, della teoria tolemaica considerato che è
incontestabile che vediamo il sole muoversi sopra
la nostra testa nel corso della giornata. E
infine, perché no, anche al revival della teoria del cavolo (nel
senso che i bambini, nel passato, pare nascessero
sotto questo grazioso ortaggio). Purtroppo non
abbiamo considerato che, in
questo modo, saremo costretti ad addebitare al nostro creatore
anche gli effetti collaterali della creazione,
cioè tutto il corredo indesiderato di orrori, guerre, violenze,
atrocità, pestilenze, e soprattutto di
inestirpabile stupidità e ignoranza che costella
l'esperienza umana durante tutto il corso della storia.
Comunque sia gli
scienziati del campo evoluzionista stanno correndo
ai ripari, per trovare conferme alla teoria di
Darwin, anche se finora mancava la prova
decisiva. Pare che questa sia stata trovata
incontrovertibilmente proprio in questi giorni. Si
tratterebbe di un raro e fulgido esemplare di
"homo (in)sapiens", esponente di
un ramo (detto parlamentaris)
pervicacemente refrattario all'evoluzione
culturale. Pare proprio che questo sia il famoso
anello mancante.
(*) cfr.
Desmond Morris - La scimmia nuda.
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