PROMESSE DA MARINAI!
Nuga
n. 101 del 22 luglio 2003
Nell'aprile
2001, oltre
due anni fa, quattro autorevoli parlamentari
dell'attuale maggioranza di governo promettevano
solennemente, attraverso
una lettera pubblica, ai dirigenti
scolastici italiani, "a nome del
presidente Berlusconi" , il completo
allineamento retributivo con gli altri dirigenti
pubblici. E per essere più credibili
quantificavano in una tabella lo scarto da colmare
(250 miliardi di vecchie lire) e i tempi e i
modi dell'operazione: "Questo
impegno noi assumiamo formalmente fin d'ora tra
quelli da onorare nei primi cento giorni della
legislatura, prevedendo gli stanziamenti
aggiuntivi con la prossima legge di aggiustamento
del bilancio, nella misura
indicata nella Sua lettera [ ndr. si tratta
della tabella D]."
Inutile
aggiungere che quell'impegno formale e
solenne non solo non è stato onorato "nei
primi cento giorni della legislatura" ma
a distanza di quasi due anni e mezzo non se ne
vede assolutamente traccia, nemmeno per scherzo.
Due
anni fa il Ministro dell'Economia annunciava un
"nuovo boom economico italiano" e
proclamava solennemente che si sarebbe dimesso se
nel 2003 non avesse conseguito il pareggio di
bilancio. Inutile dire che non solo i miracoli
annunciati non si sono nemmeno
lontanamente verificati ma anche che i già magri
bilanci scolastici si sono quasi dimezzati.
Inutile riscontrare che il ministro, al di là
delle promesse, è tranquillamente al suo posto.
Nonostante
i dati di fatto oggettivi il Premier e il Ministro
dell'Economia in questi due anni non hanno perso
occasione di proclamare in ogni occasione che
tutte le promesse elettorali erano state
mantenute. Per parte nostra siamo costretti a
considerare amaramente che è ben triste quel
Paese in cui i governanti non si comportano
da statisti ma da marinai!
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