L'urgenza dell'ANDIS
Nuga
n. 100 del 29 giugno 2003
Quando
qualcuno dichiara di avere un'assoluta urgenza
denuncia sicuramente di essere attraversato o
dominato da un bisogno incontenibile. Tipici, a
questo riguardo, sono i bisogni connessi ad
esigenze fisiologiche naturali e non delegabili.
Ma ci sono anche le urgenze - diciamo così -
diplomatiche, quelle che dovrebbero servire per
salvare la faccia.
Deve
essere proprio urgente e indilazionabile il
bisogno espresso dall'ANDIS nel suo comunicato
del 16 giugno scorso! Peccato che il
documento urgente dell'ANDIS giunga dopo un
mese dall'accordo del Contratto Scuola e dal colpo
di mano dei sindacati confederali e Snals contro i
dirigenti scolastici. Peccato che giunga dopo mesi
e mesi di defatiganti trattative in cui la posta
in gioco era chiara e anche la stampa denunciava
il rischio di penalizzazione del ruolo dei
dirigenti. Peccato che la richiesta di incontro urgente
giunga quando i buoi dalla stalla sono già
scappati da un bel pezzo! Ma accontentiamoci.
Anche l'ANDIS, come Fantozzi, deve avere
"realizzato". Meglio tardi che mai!
Naturalmente
siamo tutti ansiosi di conoscere, dopo che si
saranno attivate le "urgenti sedi di
confronto e dibattito", quale sarà
l'esito del richiesto e urgentissimo "opportuno
scambio di idee" tra l'ANDIS e le OO.SS.
alleate. Per parte nostra, aspettando l'esito di
queste edificanti chiacchierate, avremmo solo una
modesta richiesta da avanzare: per favore,
risparmiateci l'eventuale stucchevole parodia
della faccia feroce. Conniventi nel 2001 con i
sindacati dei docenti quando ci volevano dimezzare
il portafoglio. Conniventi ora che ci vogliono
dimezzare, per mano del contratto scuola, le
prerogative da dirigenti. Dobbiamo arrenderci,
purtroppo, all'evidenza. L'abbiamo proprio capito:
manca la spina dorsale!
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