Benvenuta,
Missione Salute!
Redazione "dirigentescolastico.it",
22 dicembre 2002 Il
Senato ieri ha approvato definitivamente la legge
che mette al bando il fumo in tutti i locali
pubblici. Il Ministro della Sanità Sirchia ha
concesso a Repubblica un'intervista in cui
afferma: "Si
può dire che è un gran giorno per i fumatori
passivi? Direi
di sì. E' un segnale forte: è la prima tappa di
un percorso che ne prevede altri due, secondo le
linee guida seguite sia dagli Stati Uniti sia
dall'Unione Europea. Con la legge appena approvata
tuteliamo chi non fuma. La seconda tappa punta
sulla prevenzione del fumo per i ragazzi.
La terza prevede l'offensiva contro le grandi
multinazionali delle sigarette, con l'aumento
delle tasse sui pacchetti e l'avvio delle
richieste di risarcimento anche da parte delle
Istituzioni. Una
guerra al Big Tobacco in piena regola... Non
può essere altrimenti. Il fumo nella fascia di
età 14-16 anni è in aumento, non per caso. E'l'effetto
di un'azione mirata delle multinazionali. Loro
investono molto per conquistarsi questi nuovi,
facili clienti proponendo, attraverso film e
fiction, modelli comportamentali capaci di
dimostrare che l'uomo forte e la donna emancipata
fumano. Un interessante studio apparso sul British
Medical Journal dimostra che c'è un
rapporto diretto tra il tempo di esposizione a
questi messaggi e l'attitudine a iniziare a
fumare. E addirittura un sito dell'Università
della California (www.smokefreemovies.ucsf.edu)
documenta quanto le compagnie pagano Hollywood per
far4 vedere le sigarette nei film. Come
pensate di contrastare un nemico così potente? In
due modi: Intanto da gennaio partiranno gli spot
in TV con un messaggio opposto a quello dominante.
E, soprattutto, nelle scuole prenderà il via
"Missione Salute": gli insegnanti
discuteranno dei danni del fumo cercando di
spiegare che non è che uno diventa libero se
fuma, ma anzi sarà un povero schiavo di
speculatori che sulla sua illusione lucrano. (...) Quante
vite salverà il bando e quando entrerà in vigore? Si
calcola che il fumo passivo sia responsabile di un
decimo delle morti causate da quello attivo, che
sono 75 mila. Per quanto riguarda i tempi, entro
gennaio farò il primo regolamento, quello che dà
le indicazioni su come realizzare le sale per
fumatori ed entro un anno da quel momento i locali
dovranno adeguarsi. Per la metà del 2004, quindi,
sarà davvero legge." Queste
notizie ci fanno molto piacere, non solo perché
finalmente - meglio tardi che mai - si fa
sul serio nell'indispensabile battaglia di
civiltà contro i danni individuali e sociali del
tabagismo ma anche perché viene pienamente
confermata la linea da noi sostenuta in un
recente intervento ("Scuole
libere dal fumo. Il ruolo dei dirigenti
scolastici." - Editoriale n. 53
dell'11 novembre 2002). Sappiamo
ora ufficialmente, per bocca del Ministro, che i
morti a causa del fumo in Italia sono
complessivamente quasi 82 mila all'anno. Un
tributo di sangue dodici volte superiore ai morti
per incidenti stradali sulle strade italiane. E
come gran parte di queste ultime morti sarebbero
evitabili se si moderasse la velocità, le morti
per fumo sarebbero evitabili semplicemente
adottando a livello di massa stili di vita sani,
in questo caso inducendo gli individui a smettere
di fumare. Impressionano, tra questi dati, i 7.500
morti all'anno a causa del fumo passivo, morti
innocenti, senza colpa e senza vizio. Questi
soprattutto, ma tutti gli altri (anche quelli che
mettono a repentaglio volontariamente la propria
salute), nella misura maggiore possibile, si
possono e si devono evitare. Non
serve alcuna crociata contro il tabagismo ma solo
la diffusione di una corretta informazione
scientifica sui danni e sulla dipendenza dal fumo,
proprio a partire dai giovani più fragili ed
esposti alla sua pericolosa seduzione. La scuola,
da questo punto di vista, avendo nel suo DNA il
compito della formazione, è il luogo ideale per
la prevenzione di modelli comportamentali dannosi
per gli individui. Benvenuta,
quindi, Missione Salute! |