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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

Benvenuta, Missione Salute!

Redazione "dirigentescolastico.it", 22 dicembre 2002

Il Senato ieri ha approvato definitivamente la legge che mette al bando il fumo in tutti i locali pubblici. Il Ministro della Sanità Sirchia ha concesso a Repubblica un'intervista in cui afferma:

"Si può dire che è un gran giorno per i fumatori passivi?

Direi di sì. E' un segnale forte: è la prima tappa di un percorso che ne prevede altri due, secondo le linee guida seguite sia dagli Stati Uniti sia dall'Unione Europea. Con la legge appena approvata tuteliamo chi non fuma. La seconda tappa punta sulla prevenzione del fumo per i ragazzi. La terza prevede l'offensiva contro le grandi multinazionali delle sigarette, con l'aumento delle tasse sui pacchetti e l'avvio delle richieste di risarcimento anche da parte delle Istituzioni.

Una guerra al Big Tobacco in piena regola...

Non può essere altrimenti. Il fumo nella fascia di età 14-16 anni è in aumento, non per caso. E'l'effetto di un'azione mirata delle multinazionali. Loro investono molto per conquistarsi questi nuovi, facili clienti proponendo, attraverso film e fiction, modelli comportamentali capaci di dimostrare che l'uomo forte e la donna emancipata fumano. Un interessante studio apparso sul British Medical Journal  dimostra che c'è un rapporto diretto tra il tempo di esposizione a questi messaggi e l'attitudine a iniziare a fumare. E addirittura un sito dell'Università della California (www.smokefreemovies.ucsf.edu) documenta quanto le compagnie pagano Hollywood per far4 vedere le sigarette nei film.

Come pensate di contrastare un nemico così potente?

In due modi: Intanto da gennaio partiranno gli spot in TV con un messaggio opposto a quello dominante. E, soprattutto, nelle scuole prenderà il via "Missione Salute": gli insegnanti discuteranno dei danni del fumo cercando di spiegare che non è che uno diventa libero se fuma, ma anzi sarà un povero schiavo di speculatori che sulla sua illusione lucrano. (...)

Quante vite salverà il bando e quando entrerà in vigore?

Si calcola che il fumo passivo sia responsabile di un decimo delle morti causate da quello attivo, che sono 75 mila. Per quanto riguarda i tempi, entro gennaio farò il primo regolamento, quello che dà le indicazioni su come realizzare le sale per fumatori ed entro un anno da quel momento i locali dovranno adeguarsi. Per la metà del 2004, quindi, sarà davvero legge."

Queste notizie ci fanno molto piacere, non solo perché finalmente - meglio tardi che mai -  si fa sul serio nell'indispensabile battaglia di civiltà contro i danni individuali e sociali del tabagismo ma anche perché viene pienamente confermata la linea da noi sostenuta in un  recente intervento ("Scuole libere dal fumo. Il ruolo dei dirigenti scolastici." - Editoriale n. 53 dell'11 novembre 2002).

Sappiamo ora ufficialmente, per bocca del Ministro, che i morti a causa del fumo in Italia sono complessivamente quasi 82 mila all'anno. Un tributo di sangue dodici volte superiore ai morti per incidenti stradali sulle strade italiane. E come gran parte di queste ultime morti sarebbero evitabili se si moderasse la velocità, le morti per fumo sarebbero evitabili semplicemente adottando a livello di massa stili di vita sani, in questo caso inducendo gli individui a smettere di fumare. Impressionano, tra questi dati, i 7.500 morti all'anno a causa del fumo passivo, morti innocenti, senza colpa e senza vizio. Questi soprattutto, ma tutti gli altri (anche quelli che mettono a repentaglio volontariamente la propria salute), nella misura maggiore possibile, si possono e si devono evitare.

Non serve alcuna crociata contro il tabagismo ma solo la diffusione di una corretta informazione scientifica sui danni e sulla dipendenza dal fumo, proprio a partire dai giovani più fragili ed esposti alla sua pericolosa seduzione. La scuola, da questo punto di vista, avendo nel suo DNA il compito della formazione, è il luogo ideale per la prevenzione di modelli comportamentali dannosi per gli individui.

Benvenuta, quindi, Missione Salute!

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