In questa pagina pubblichiamo luna selezione della posta ricevuta a giugno 2003. Il Comitato non assume nessuna responsabilità circa i contenuti dei testi. Scrivete all'indirizzo di posta elettronica pantanoripalta@libero.it.


GIUGNO 2003


ESCURSIONE 

Il Maggio di San Giuliano, festa della natura

Accettura - Bosco di Gallipoli-Cognato (Dolomiti lucane)

7-8 giugno 2003

 Organizzazione a cura di:

Soc. Coop. a r.l. V.E.N.T.O.

Strada Vicinale San Marco c.n. - c/o I.T.C. S. “C. Colamonico 70021 Acquaviva delle Fonti (BA)

In collaborazione con l’associazione culturale PATROCLO, Acquaviva delle Fonti.

 Per informazioni rivolgersi a:

Cooperativa VENTO, tel. e fax 080/3050299

Lisa Petrelli 347/2263125, 335/8328394

Email: coop.vento@tiscali.it

PROGRAMMA

GIORNO 7/06/03

Ore  6.30: Partenza da Bari, c/o S. Fara.

Ore  7.15: Partenza da Cassano c/o Villa dei Caduti

Ore  9.15: Arrivo a Bosco di Gallipoli-Cognato. Escursione con guida. Pranzo a sacco.

Ore 16.00: Visita a Pietrapertosa con guida.

Ore 20.30: Cena in agriturismo “Az. Agricola Sapori del Parco”.

Sistemazione in albergo. Pernottamento Hotel S. Domenica (Calciano)

GIORNO 8/06/03

Ore 7.30: Colazione.

Ore 8.00: Partenza per Bosco di Gallipoli-Cognato per la festa dell’albero di Accettura. Pomeriggio arrivo ad Accettura. Il percorso dal bosco ad Accettura si svolge a piedi. Si consiglia di utilizzare abiti dismessi e scarpe comode.

Ore 20.00: Partenza per Bari. 

Quota di partecipazione: € 80.00.

Si versa un anticipo di € 40.00, il saldo alla partenza.

In caso di rinuncia si prega di avvertire almeno 5 giorni prima della partenza pena perdita dell’anticipo.

La quota comprende: viaggio in pullman GT, la guida, la cena, il pernottamento, la colazione e la colazione a sacco della domenica.

Avvertenze

Il viaggio sarà effettuato al raggiungimento di almeno 45 persone (una settimana prima della partenza).

La fila e il posto sul pullman assegnato alla prenotazione rimangono fissati per tutto il viaggio.

Non è prevista copertura assicurativa, pertanto si declina ogni responsabilità per eventuali infortuni.

IL MAGGIO DI SAN GIULIANO MARTIRE

La festa del "Maggio di Accettura" si svolge nel bosco di Montepiano dove un gruppo di boscaioli, detti "Maggiaioli", sceglie il "Maggio", ovvero il cerro più alto e più possente, abbattendolo con grande cura. La domenica di Pentecoste viene abbattuto nella Foresta di Gallipoli Cognato un agrifoglio, anch'esso precedentemente scelto tra quelli più ricchi di rami e foglie, detta "Cima". Il giorno dell'abbattimento, del trasporto della Cima corrisponde contemporaneamente con il giorno del trasporto del Maggio, già pulito della corteccia e privato dei rami.
Il cerro, cioè il Maggio, è trainato da diverse coppie di buoi, mentre la Cima, è trasportata a spalla dai "Cimaioli" tra cori festosi, danze, e canti popolari. Tutte queste fasi sono accompagnate dal suono di organetti, zampogne e dalla bassa musica. La terza fase si realizza in paese, dove i due alberi vengono introdotti e accolti con grande entusiasmo e gioia da tutti i presenti, da concerti bandistici e da devoti che offrono vino e prodotti tipici. Due giorni dopo (il martedì di Pentecoste), il Maggio e la Cima vengono innestati l'uno all'altra, quasi a simboleggiare una sorta di matrimonio tra le due piante più belle del bosco.
Il rito, che attribuisce agli alberi il potere di generare, si compie soprattutto per propiziare un buona annata agricola.

Due sono i boschi, due le parti della città, due gli alberi-simbolo da coniugare, due le strade, uno il luogo dell'incontro. Ripartendo dai boschi si può immaginare di rivivere il rito della sagra del Maggio basata su antichi culti arborei. I cortei, provenienti da due parti della città e da due strade opposte, si incontrano in piazza, in cui ogni anno alla Ascensione e alla Pentecoste si compie la cerimonia nuziale, a cui si assiste da un teatro all'aperto, costruito recentemente proprio vicino al Municipio,

Accettura

Nel cuore della Lucania, completamente circondata dal verde, si trova Accettura, confinante con i comuni di Calciano, Oliveto Lucano e Pietrapertosa.

Notizie Storiche. Sorta in un territorio abitato sin dal VI-IV sec. a.C., Accettura (dal termine latino acceptor cioè sparviero o da acceptae ovvero porzione di campagna) fu citata la prima volta in una Bolla Vescovile del 1060. Nell'attuale centro s'insediarono probabilmente le popolazioni dei nuclei rurali disseminati nell'area circostante (Gallipoli, Cortaglia e Costa di Raja). Distrutta da un incendio nel 1272, ricostruita da Carlo d'Angiò divenne di proprietà della famiglia Bozzano.  

Pietrapertosa

Posto nell'alta valle del Basento alle spalle delle cosiddette Dolomiti Lucane, Pietrapertosa confina con i paesi di Campomaggiore, Accettura, Cirigliano, Gorgoglione, Laurenzana e Castelmezzano.

Notizie Storiche. Centro fortificato saraceno, l'antica Pietraperciata (ovvero pietra forata, per una grande rupe sfondata da parte a parte) fu un importante centro nel periodo normanno. Si tratta di un paese agricolo posto all'estremità settentrionale della dorsale del Monte dell'Impiso caratterizzato da un territorio comunale prevalentemente montuoso che ruota intorno al nucleo roccioso noto con il toponimo di "dolomiti lucane". Nasce come fortilizio saraceno ed acquista particolare importanza sotto il principato normanno di Roberto. Viene assegnato da Carlo d'Angiò a Guglielmo de Tournespèe e in seguito a Pietro Bourbon per essere poi ceduto dagli Aragonesi ai Diaz di Alife. Feudo dei Carafa nel secolo XVII, fu venduto passando ai Campolongo, ai Suardo e infine ai Sifola.


Da Leonardo Troilo

Musica, tetro e danza per un'adozione a distanza


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