In questa pagina pubblichiamo la posta ricevuta a settembre. Il Comitato non assume nessuna responsabilità circa i contenuti dei testi. Scrivete all'indirizzo di posta elettronica pantanoripalta@libero.it.
SETTEMBRE 2002
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Arriva il nuovo RONCHI .....issimo!
La LEGGE 31 luglio 2002, n. 179 (in G.U. n. 189 del 13 agosto 2002) avente per oggetto "Disposizioni in materia ambientale" ha modificato nuovamente il Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, altresì noto come "Decreto Ronchi" normativa quadro del sistema rifiuti, rifiuti pericolosi, rifiuti di imballaggio e sugli imballaggi.
La stessa legge, prevede finalmente un potenziamento dell'organico del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale (C.C.T.A. ex NOE).
La prima vittima !
Omicidio colposo, il reato che il pubblico ministero del Tribunale di Matera Maria Cristina Gargiulo ha ipotizzato nei confronti dell'amico del 27 enne, Antonio Scasciamacchia. Credeva di sparare ad un cinghiale ma col fucile ha colpito l'amico che si muoveva tra le frasche, uccidendolo all'istante.
Puntuale come una scienza esatta !
Si, puntuale come una scienza esatta, la caccia comincia a produrre le prime vittime di questa stagione, iniziata all'insegna delle pre-aperture adottate da quasi tutte le regioni d'Italia (tranne Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Campania e Lombardia). Inascoltati gli interventi dell'Istituto scientifico della fauna selvatica (INFS), calpestata la volontà della maggior parte dell'opinione pubblica, inizia ora, anche la tragica conta delle vittime della caccia. La scorsa stagione venatoria si è conclusa con un bilancio di 44 morti e 35 feriti gravi. Non si capisce come si possa continuare ad incentivare, ho addirittura aumentarne la portata, di questa pratica barbara. In parlamento sono in discussione due leggi, una sulle deroghe alle regioni in materia di caccia e l'altra per consentire la caccia nelle aree oggi protette come parchi e riserve! Ormai si è all'inverosimile. Si pensi infine che l'UNAVI (Unione Nazionale Associazioni Venatorie Italiane) ha chiesto un'incontro al Dr. Lorenzo DEL BOCA (Presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti) al fine di poter adeguare "la pressione giornalistica" sulla questione caccia!
Tutti in piazza per manifestare il 17 SETTEMBRE DAVANTI MONTECITORIO ALLE 11.00 !
Bottiglie di acqua minerale, scadute da tre anni.
Trentasei container carichi di 620mila bottiglie di acqua minerale Fiuggi scadute da tre anni sono stati sequestrati nel porto di Ancona dal Comando Carabinieri Tutela Ambiente. I C.C. stanno ora cercando di capire come mai la merce, in base alla documentazione d'accompagnamento diretta in Giordania, sia rimasta ferma nello scalo dal 1999 a oggi. La fornitura rientrava in una normale transazione commerciale, e non faceva parte di qualche carico di aiuti umanitari destinato ai Paesi poveri.
Un'altra vittima !
MONTE SAN MARTINO, 7 Settembre 2002 — Sono usciti ieri mattina presto per andare a caccia, la loro grande passione. Ma uno non è tornato a casa, ucciso da un colpo sparato dal fratello. Franco e Giovanni Morbidelli, 49 e 51 anni, fucili in spalla, sono i protagonisti della tragedia consumatasi in un attimo in contrada Moline di Monte San Martino, al confine fra le province di Macerata e Ascoli, luogo solitamente frequentato dai cacciatori. Giunti in un bosco, si sono separati allontanandosi di poche decine di metri. Finché, verso le 8, l'attenzione di Giovanni è stata richiamata dall'improvviso movimento di un cespuglio. E ha premuto il grilletto del suo fucile automatico.
Dall'altra parte del cespuglio, nemmeno un grido: colpito in pieno volto dalla rosa ancora compatta dei pallini, Franco è piombato a terra fulminato. Sconvolto dalla vista fratello esanime, Giovanni ha preso a gridare e a cercare aiuto. In breve sono accorsi altri cacciatori ed è stata allertata un'ambulanza dei volontari delle Misericordie di Montegiorgio. Tutto inutile.
Il cadavere è stato trasportato all'obitorio dell'ospedale di Tolentino a disposizione della magistratura che in serata, dopo la ricognizione cadaverica esterna, ha riconsegnato la salma alla famiglia. I funerali dello sfortunato cacciatore sono fissati per oggi pomeriggio nella chiesa di San Michele Arcangelo, a Passo San Ginesio.
Giovanni è disperato, sotto choc, piange e non riesce a parlare: inevitabile, per lui, un avviso di garanzia per omicidio colposo.
Franco Morbidelli, residente in contrada Macchie di San Ginesio, lavorava come autista sui pullman della Sasp, la società di trasporto pubblico di San Ginesio. Sposato con un'impiegata del Comune di Sant'Angelo in Pontano, lascia due figli: una ragazza di 15 e un maschio di 7 anni. Il fratello Giovanni abita a Penna San Giovanni. Sposato, è anch'egli autista, ma in un'azienda privata di calcestruzzi. I due hanno altri sei fratelli, uno dei quali, come Franco, dipendente della Sasp.
Del triste e gravissimo incidente di caccia si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Roberto Scorcella