In questa pagina pubblichiamo la posta ricevuta a giugno. Il Comitato non assume nessuna responsabilità circa i contenuti dei testi. Scrivete all'indirizzo di posta elettronica pantanoripalta@libero.it.


GIUGNO 2002


Città Plurale  Associazione per la rinascita della cittadinanza attiva

Cari amici,

mi rallegro per la vostra nuova iniziativa e ricambio con un invito alla grande manifestazione di piazza che il 7 giugno Città Plurale tiene a Bari nella rotonda del lungomare per rilanciare un nuovo futuro sostenibile per il litorale sud di Bari Oltre Punta Perotti.

Si alterneranno sul palco per tutta la sera artisti pugliesi: musicisti, attori, registi, cabarettisti ecc. con alcuni interventi tecnici sul tema vicenda di Punta Perotti e sua demolizione.

Il 21 maggio in una conferenza stampa comunicheremo il programma dettagliato insieme a Michele Mirabella.

Ci farebbe molto piacere una vostra presenza.

Arch. Nicola Martinelli  (direttivo di Città Plurale)


Convegno internazionale sulle Biotecnologie

L'UOMO E' PIU' DEI SUOI GENI

Il controllo sociale sulla ricerca scientifica

Milano, Centro Congressi Cariplo - Via Romagnosi 6

20-21 GIUGNO 2002

La nostra associazione, Verdi Ambiente e Società - VAS Onlus, è da anni strenuamente impegnata sul fronte della conoscenza, della divulgazione e dell'approfondimento di quel complesso universo che va sotto il nome di biotecnologie.

Proponiamo ancora una volta un appuntamento che possa essere momento di riflessione e scambio su questo tema tra scienziati, operatori del settore e decisori politici, perché riteniamo che la passione e l'entusiasmo con il quale affrontiamo le tematiche legate alla conoscenza delle nuove tecnologie del vivente siano fondamentali quanto la continua evoluzione dei "pensieri differenti" che troveranno spazio e luogo di confronto in questo convegno. Ogni contributo sarà prezioso.

Il presidente

Guido Pollice

LA PARTECIPAZIONE E' GRATUITA

"Nel corso della storia, da Galileo a Einstein, re, imperatori, papi e governi hanno sempre avuto un rapporto conflittuale con gli scienziati, di grande diffidenza e di necessità di controllo. Oggi, nell'era dell'impero, attraverso la manipolazione genetica, lo scienziato e l'imperatore si sono fusi in una sola entità, lo scienziato-manager. Ma, non essendo l'ingegneria genetica una scienza esatta, la modificazione ha prodotto anche un altro ibrido, lo scienziato-operaio, o meglio il ricercatore-precario" .

Interverranno:

Rita Levi Montalcini, On. Gianfranco Alemanno, On. Altiero Matteoli, Roberto Formigoni, Guido Pollice, Mario Capanna, Ivan Verga, Sabina Morandi, Dott. Paolo Bedoni, Mons. Carlo Rocchetta, Paolo Tassinari, Prof.Vittorio Sgaramella, Bertrand Jordan, Prof. Anna Rollier, Prof. Marianno Bizzarri, Prof. Marcello Buiatti, Prof. Elena Gagliasso, Prof. Claudio Malagoli, Mariella Bussolati, Prof. Gianni Tamino, Prof. Nelson Marmiroli, Andrea Capocci, Daniela Conti, Prof. Domenico Corradini Broussard.

Con il Patrocinio di:

Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio - Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Comune di Milano - Provincia di Milano

Con il Patronato di:

Regione Lombardia

Con il Contributo di:

Fondazione CARIPLO 

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano

Organizzato da:

VAS Verdi Ambiente e Societa' Onlus

confermare la partecipazione all'indirizzo: coordinamento@vaslombardia.org

Tel/Fax 02 - 66 10 48 88

VAS Verdi Ambiente e Società - Associazione Nazionale Onlus

Tel. 06.3608181 Fax 36081827

Email: vas@vasonline.it

Il programma su http://www.vasonline.it


Bari, 9 maggio 2002 Comunicato stampa

ARRIVANO LE "5 VELE" DELL'ESTATE 2002 ECCO LE MIGLIORI LOCALITÀ BALNEARI SELEZIONATE DALLA "GUIDA BLU" DI LEGAMBIENTE E DEL TOURING CLUB ITALIANO PREMIATE CON I MASSIMI VOTI LE PUGLIESI OTRANTO E ISOLE TREMITI, MENTRE GIOVINAZZO, MATTINATA E NARDO' SI AGGIUDICANO "4 VELE".

Il responso della "Guida Blu 2002" di Legambiente e Touring Club Italiano, presentata oggi a Roma in una gremita confrenza stampa, premia la Puglia, attribuendo ad Otranto e alle Isole Tremiti le ambite "5 vele". Insieme alle due città pugliesi vengono attribuiti i massimi riconoscimenti ad Ustica, perla nera del Mediterraneo, Cinqueterre, miniature della riviera ligure, Pantelleria, sperduta e ventosa, Pollica, incastonata del Parco del Cilento, Tropea, splendida terrazza sul Tirreno calabrese, Castiglione della Pescaia, linda e con il magnifico centro storico, Arbus, dalle selvagge spiagge battute dal maestrale, Sirolo, a picco sulle bianche pareti del Monte Conero. La "Guida Blu" rappresenta ormai un vero e proprio vademecum dell'estate con le segnalazioni delle migliori 225 località costiere, che vede insieme alle dieci località al top della classifica, anche altri 215 comuni marini segnalati, con una, due, tre o quattro vele, in questa mappa che intende coniugare mare, ambiente e buona ospitalità, in altre parole buone occasioni di vacanza nel rispetto del territorio. E poi le 300 spiagge più belle d'Italia, le 50 aree marine protette e i più significativi 100 punti di immersione segnalati da Legambiente. Il tutto racchiuso in un volume di 320 pagine con più di 250 foto a colori realizzato dal Tci editore con il consueto rigore e la caratteristica grande attenzione riservata sia alla facilità di consultazione sia alla gradevolezza estetica. "Anche quest'anno la classifica della Guida Blu ha segnalato le città pugliesi dove si è riusciti a coniugare meglio lo sviluppo turistico con la tutela del paesaggio e dell'intero territorio - ha dichiarato Massimiliano Schiralli, presidente regionale di Legambiente -, attivando interventi di recupero e di valorizzazione dei litorali, azioni di restauro dei centri storici e di lotta contro ogni tipo di speculazione edilizia. Purtroppo nel complesso la situazione pugliese non è delle migliori visto che si prefigura una corsa alla cementificazione selvaggia sui litorali, grazie ai numerosi progetti di porti e di insediamenti turistico alberghieri localizzati in aree decisamente sensibili sotto il profilo ambientale". "Siamo preoccupati dai recenti dati diffusi dal Ministero dell'Ambiente che indicano una decisa diminuzione della costa balneabile, con un decremento rispetto all'anno passato di ben 15,2 chilometri – ha continuato Angela Lobefaro, segretaria regionale di Legambiente -, inoltre, non dobbiamo dimenticare che la nostra regione è ai primi posti nella classifica nazionale delle "Ecomafie" proprio con riferimento alle attività illecite nel cosiddetto "ciclo del cemento". Occorre invertire la tendenza di molti Enti locali e sviluppare una politica di tutela del paesaggio e delle immense risorse naturalistiche pugliesi".

Come per ogni oscar che si rispetti le località premiate sono state selezionate da una qualificata giuria di esperti, che dei circa 483 comuni costieri definiti "centri balneari" dal Tci, ne ha selezionati 225. Tutte le località prese in considerazione hanno totalizzato un punteggio superiore alla sufficienza: come dire che ognuna delle località presenti nella Guida Blu merita di essere scelta come meta per una vacanza più o meno breve, per una gita durante il fine settimana o almeno per una visita di passaggio. Su ognuno di questi Comuni sono stati raccolti dati sulle caratteristiche ambientali e ricettive, integrati con le valutazioni espresse dai circoli di Legambiente e dall'equipaggio della Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che da 16 anni tutte le estati passa al microscopio il mare italiano e le coste italiane. Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele assegnate alle dieci migliori fino ad 1 vela, è dunque il frutto di valutazioni ricche ed approfondite. Grosso modo i parametri presi in esame possono essere suddivisi in due categorie: la qualità dei servizi ricettivi e la qualità ambientale del territorio del Comune. Così, vi sono certamente località naturalisticamente più significative delle dieci premiate con le 5 vele, ma che non offrono servizi turistici di eccellenza. Come ve ne sono con strutture ricettive impeccabili dove, però, il territorio marino e costiero è stato più o meno gravemente compromesso. Complessivamente gli indicatori considerati sono 128, provenienti dalle banche dati di Istat, Ancitel, Sist, Cerved, Ministero della Sanità, Enit, Touring Club, Enel, Istituto Ambiente Italia e naturalmente da Legambiente. I 128 indicatori sono stati raggruppati in 13 classi: paesaggio naturale, paesaggio costiero, paesaggio urbano, qualità del costruito, vivibilità, capacità ricettiva, servizi turistici, mobilità, ciclo dei rifiuti, ciclo delle acque, sostenibilità, balneabilità e spiaggia, oltre il mare, sub, servizi ai disabili. A ciascun comune è stato assegnato un punteggio da 1 a 100, poi sintetizzato nell'assegnazione delle vele. Poi ovviamente c'è anche un giudizio che tiene conto delle aspettative dei "turisti non per caso": quelli che cercano nelle vacanze oltre all'albergo, all'ombrellone in spiaggia, alla discoteca e allo struscio sul lungomare anche l'opportunità di passare un periodo in uno di quei tanti luoghi che rendono straordinario e affascinante il Belpaese. E proprio i turisti, anzi, con il loro giudizio hanno contribuito alla definizione del numero di vele da assegnare ad ogni località: il popolo dei vacanzieri, rispondendo ad un questionario di Legambiente, ha fatto salire o scendere il voto finale.

Ecco nel dettaglio le motivazioni che hanno determinato il riconoscimento delle 5 Vele della Guida blu 2002 alle 2 città pugliesi: Otranto, città salentina preservata dalla speculazione edilizia che caratterizza buona parte del nostro meridione per una serie di fortunate concause (pretura tradizionalmente attiva contro gli abusi edilizi, una serie di proprietà ecclesiastiche e zone militari e amministrazioni comunali che, anche nell'alternanza politica, hanno continuato a perseguire misure di valorizzazione e tutela). Il salto al primo posto lo si deve al superamento di un vecchio divieto di balneazione che insisteva su una baia nei pressi del porto. Nel corso dell'ultimo sono stati collegati al depuratore gli ultimi insediamenti che ancora scaricavano a mare. L'amministrazione comunale ha portato avanti una battaglia per la tutela del faro di Punta Palacia e ha realizzato percorsi di cicloturismo. E' stato decretato il vincolo di inedificabilità assoluta per un'ampia zona a sud di Otranto, sulla quale non sono ammesse neppure le volumetrie concesse per insediamenti agricoli. E' stato realizzato infine un altro parcheggio per servire il centro storico, uno dei più grandi del Salento. L'amministrazione ha addirittura rifiutato un'offerta della Valtur che pretendeva di realizzare un insediamento turistico nella zona a sud della città. Le Isole Tremiti, sono state modellate dal moto ondoso e dal vento in un suggestivo susseguirsi di scogliere, insenature rocciose, grotte, archi naturali e calette isolate, in un armonico alternarsi che si ripete nelle parti sommerse. I fondali delle isole rappresentano, infatti, un'area di importantissimo valore naturalistico sia per i popolamenti vegetali ma soprattutto per le diversificate comunità animali che ui trovano le condizioni adatte per insediarsi, alimentarsi e riprodursi. Al fine di tutelare evalorizzare questo meraviglioso patrimonio naturale, è stata istituita l'Area Marina Protetta "Isole Tremiti", gestita dal Parco Nazionale del Gargano. Alle bellezze naturalistiche, si affianca il patrimonio storico-archeologico: numerose tracce sulle Isole Tremiti rilevano la presenza dell'uomo sin dall'antichità. Mare, natura, storia dunque, ma anche l'impegno a conservare e valorizzare uno degli arcipelaghi più suggestivi del nostro mare mediante l'attivazione di un rete di depurazione delle acque, la predisposizione di un sistema di trasporti pubblici urbani tramite bus elettrici sull'isola di S. Domino, sono alcune tra le iniziative che l'amministrazione comunale ha messo in cantiere per ridurre l'impatto antropico sulle "isole di Diomede" Immediatamente a ridosso delle due regine dell'estate troviamo Giovinazzo, Mattinata e Nardò con "quattro vele", mentre ben 12 località raggiungono le "tre vele" (Castrignano del Capo, Castro, Chiuti, Ginosa, Lesina, Peschici, Salve, Sannicandro Garganico, Trani, Tricase, Ugento e Vieste).

Nella Guida Blu 2002 anche la segnalazione delle spiagge più belle d'Italia. Le spiagge pugliesi descritte nella pubblicazione sono ben 31, come ad esempio "Cala pietre di fucile" presso le isole Tremiti, "Punta rossa" e la "Spiaggia del monaco" in provincia di Foggia, "Torre Egnazia" e la "spiaggia del fiume Morello" in provincia di Brindisi, "le falesie di Sant'Andrea" e "le piscine di Santa Cesarea" in provincia di Lecce o, ancora "Punta Prosciutto" in provincia di Taranto. Si tratta di località spesso poco note, frequentate magari dai soli residenti o in alcuni casi raggiungibili dopo estenuanti trekking o seguendo itinerari conosciuti solo da pochi privilegiati. 300 angoli di paradiso sparsi lungo le coste del nostro paese, descritti in ogni dettaglio con tanto di indicazioni come raggiungerli e su qual è il periodo migliore per frequentarli. Proprio per questo è d'obbligo una raccomandazione: sono luoghi da "maneggiare con cura", evitando quei comportamenti dannosi per l'ambiente così frequenti purtroppo sulle spiagge più affollate.

Profondo Blu. La sezione dedicata ai subacquei: cento immersioni da non perdere, cento tuffi nel blu alla scoperta dei paradisi sommersi dei nostri mari, raccolte grazie ai circoli subacquei di Legambiente. Per ognuna di esse abbiamo cercato di fornire le informazioni fondamentali: la profondità massima consigliata, le caratteristiche dell'immersione, le condizioni di visibilità che più frequentemente si incontrano e il riferimento del diving o del circolo subacqueo di Legambiente, un dato prezioso per chi vuole entrare in contatto con esperti del luogo. Delle cento immersioni, ne abbiamo evidenziate venti che, a nostro giudizio, sono le più significative, quelle che decisamente non possono mancare nel libretto di un buon subacqueo. Per la Puglia sono indicate 13 spiagge: da "Cala incina" a Polignano a "Punta Facì ad Otranto, dal "tunnel del diavolo ad Otranto o da Punta Meliso a Santa Maria di Leuca a "Punta Secca" alle Isole Tremiti.

UFFICIO STAMPA LEGAMBIENTE PUGLIA

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