I multiplexer 
a cura del prof. Giuseppe Spalierno docente di Elettronica e Sistemi presso l'I.T.I. "Modesto PANETTI" di BARI


Sono dispositivi in grado di trasferire in uscita una sola di 2n possibili linee di ingresso. La selezione della linea di ingresso da traferire in uscita dipende da n linee di controllo.
Il multiplexer è assimilabile ad un commutatore a posizioni multiple; la posizione dipende dai bit di controllo.
Si mostra in fig.1 la tabella della verità e il simbolo equivalente di un multiplexer a 4 ingressi A B C D e  2 linee di controllo (o selezione) S1 e S0.
 
                           
  Ingressi di selezione      uscita 
S1 S0 Y
0
0
0
1
B
1
0
C
1
1
D
 
mux1.gif

  Fig.1 Tabella della verità e simbolo equivalente di un multiplexer a 4 ingressi.  

La funzione di uscita Y del multiplexer vale:

            Y = S1·S0·A + S1·S0·B + S1·S0·C + S1·S0·D

Nel caso di un multiplexer a due ingressi P1 e P2 ed un ingresso di selezione S, l'uscita Y assume la seguente espressione, trasformata applicando il teorema di De Morgan:

Il circuito logico risolutivo, realizzato a porte NAND, è mostrato in fig.2.

Multiplexer a due ingressi
Fig.2 Multiplexer a due ingressi realizzato nella logica a porte NAND.
 

In commercio sono disponibili circuiti integrati che contengono multiplexer a 2 ingressi, 4 ingressi, 8 ingressi e 16 ingressi. Il multiplexer 74157 contiene 4 MUX a 2 ingressi, il 74153 contiene 2 MUX a 4 ingressi, il 74151 contiene 1 MUX a 8 ingressi.  Si riporta, in fig.3, la piedinatura dei citati multiplexer.

MUX 74157 153 151
Fig.3 Piedinatura di 3 multiplexer della famiglia logica TTL.