Luoghi da visitare - Ortona - Chiesa di S. Antonio

E' la chiesa del culto contadino. S. Antonio Abate, oltre che uno dei Padri della Chiesa, è infatti nella cultura agricola delle nostre zone soprattutto il Santo protettore degli animali, e ricca famiglia contadina era quella che lo volle onorare con questa costruzione del 1700, nel cuore del paese. Sant'Antonio, è ancora oggi al centro di un vivo culto, che vede il suo fulcro nel mese di Gennaio quando appunto si festeggia il Santo. La Cerimonia, al termine di una novena e di una messa solenne, prevede la benedizione degli asini (oggi in verità rimasti in pochi) che sfilano ornati di fiocchi e di coperte, e può essere rivissuta nelle prime pagine de "Il seme sotto la Neve" dove Silone pur senza riferimenti espliciti ad Ortona, racconta l'originario spirito con cui fino a qualche anno fa la popolazione contadina viveva questo momento.

	Facciata esterna L'ingresso della Chiesa da via S. Antonio
Altare maggiore L'altare maggiore, dedicato a S. Antonio, e la Madonna delle Grazie: due culti molto sentiti dalla popolazione lasciati in eredita dall'antico mondo contadino.
	Madonna delle Grazie La statua originariamente risiedeva nell'antica chiesa di "p' l'Era" distrutta dal terremoto del 1915.
Altare maggiore
	Altare maggiore Statua di S. Antonio Abate
Pittura Pittura muraria raffigurante San Pietro
	Pittura Pittura muraria raffigurante San Paolo
Iscrizione L'iscrizione attesta il diritto de "L'altare Privilegiato", un privilegio, cancellato dai recenti codici, secondo il quale ogni messa celebrata su quell'altare sarebbe stata in suffragio della famiglia Maggi che, dalla sua costruzione ad oggi, si interessa di tutti i bisogni della chiesa. Sacellum hoc de jure patronatus familiae Maggi et ordini Costantiniano immediate subietum A. (Anno) D. (Domini) 1789 Questa cappella (e') di diritto del patronato della famiglia Maggi e immediatamente soggetta all'ordine Costantiniano Anno del Signore 1789