Galleria fotografica 

|

 Informazioni utili 

|

 Luoghi da visitare 

|

 Appuntamenti 

|

 A Ortona si mangia così 

|

 Un po' di storia 

|

 Link ad altri siti 

 


Un po' di storia

- Le poesie di Fulvio Asci: Romanza -

 

O animo sensibile
d'imbelle giovincello,
io so d'un fatterello,
che un dì ti capitò.

Nel raccontarlo subito
mi scusi chi m'ascolta,
se sol per una volta
romantico sarò.

Era una notte placida,
allor che tra l'erbetta
la giovine coppietta
a passeggiare uscì.

Ei dall'aspetto pallido,
lei dalla chioma bruna,
guardando insiem la luna,
cantavano così:

"Amor, nel petto infondici
la nobile natura,
fiamma che sempre dura,
fiamma che mai non muor.

Passan veloci i secoli,
passan le cose umane:
tutte son cose vane,
vane son senza amor.

Intorno a noi le lucciole
ci fan da compagnia;
evviva l'allegria,
viva la libertà!.

Carezza il vento tiepido
la valle il colle e il piano:
è bello star lontano
da mamma e da papà.

Sopra l'antico salice
risvegliasi il fringuello
e canta un ritornello:
Amor più bel non v'è!

il ruscelletto limpido
tra sponde profumate
le note innamorate
le porta via con sé.

E mentre lontanissime
andran le nostre note,
due baci sulle gote
schioccar tra noi farem.

La luna che c'illumina
farà da testimone:
finisce la canzone
e arrivederci insiem".

Mammiferi e volatili
e insetti disturbati,
sul bosco radunati,
non ne potevan più.

A squadre le libellule,
a frotte i moscerini
a punger quei visini
sceser tosto giu.

L'incanto di quell'attimo
si muta in amarezza:
il bacio e la carezza
restarono a metà.

Senza parlar, decidono
cambiar quel posto in fretta,
ma il gufo e la civetta
fan loro l'altolà.

Un rospo verde e viscido
all'altra direzione
aumenta confusione,
paura e batticuor.

Muti fra lor si guardano,
non battono le ciglia;
lontano è mille miglia
Cupido, il dio d'amor.

Non resse a tanto strazio
la bella bruna amata
e di sudor bagnata
cadde svenuta al suol.

L'acqua del rio freschissima
guarì la malattia,
e ripartiron via,
pria che spanti il sol.

"E' colpa dell'oroscopo"
diss'ella amaramente.
"E' invidia della gente"
lui duro replicò.

La luna sul cucuzzolo,
gustatasi la scena,
senza pigliarsi pena,
sorrise e tramontò.

 

 Galleria fotografica 

|

 Informazioni utili 

|

 Luoghi da visitare 

|

 Appuntamenti 

|

 A Ortona si mangia così 

|

 Un po' di storia 

|

 Link ad altri siti 


  Copyright © 2000-2007 All Rights Riserved