VEGETAZIONE
DEL PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE
CASENTINESI
Con il termine
vegetazione si intende il modo in cui diverse specie si aggregano tra loro a
formare il rivestimento vegetale (bosco, prateria, radura, steppa,
brughiera...), mentre la flora è l’insieme delle specie presenti in un
determinato territorio, considerate singolarmente.
I fattori che
influenzano l’evolversi della vegetazione sono, principalmente: il clima, la
composizione del suolo, la presenza di animali e l’attività dell’uomo che
sono a loro volta influenzati dalla vegetazione, la latitudine e l’altitudine.
Le variazioni
vegetazionali dovute alla latitudine sono praticamente irrilevanti, al contrario
di quelle dovute all’altitudine che sono ben evidenti in quanto il Parco si
estende tra i 1657m del Monte Falco e
i 450m circa delle zone più basse delle valli romagnole.
Nel territorio
del Parco le caratteristiche del suolo sono in gran parte omogenee, maggiormente
variabili sono invece le condizioni climatiche che cambiano in rapporto
all’altitudine e all’esposizione e che determinano due tipi di fasce
vegetazionali: quella montana e quella submontana.
Il punto di
transizione tra le due fasce è generalmente tra gli 800 e i 900m di quota, con
alcune eccezioni dovute all’esposizione dei versanti.
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Vegetazione montana
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Vegetazione
submontana