Le FAQ di One Big Mob

iNDiCE

- Internet, Usenet e il mondo dei newsgroup (LiNK)
- L'universita', questa sconosciuta (LiNK)
- La facolta' di ingegneria (LiNK)

Alle superiori ho sempre odiato la Matematica. Ho qualche speranza? Sono venuto per diventare Ingegnere e mi riempiono di Matematica. Bah?!? Passare ad ingegneria dal liceo classico e' una follia? Che differenza c'e', se esiste, fra politecnico e universita'?	iNFORMAZiONi GENERALi
Che programma usare come editor per le formule matematiche? Quali marche e modelli di calcolatrice mi consigliate? Dove le acquisto on-line? Dove posso trovare software per la mia calcolatrice programmabile? Cosa mi consigliate come programma di matematica? Esiste un sito dove trovare delle tabelle col la risoluzione di integrali? Mi serve un compilatore per un linguaggio di programmazione. Dove lo trovo? Qualcuno sa dove posso trovare il Fortran oppure il C/C++? E qualche file di aiuto?	SOFTWARE & HARDWARE
Dove posso trovare dei testi per ingegneria su internet, magari scontati? Vorrei imparare a programmare. Cosa mi consigliate? Potete indicarmi un libro con esercizi svolti per prepararmi all'esame?	LiBRi

- I corsi di laurea (LiNK)
- Indirizzi interessanti
- Ringraziamenti finali

INFORMAZIONI GENERALI

Ingegneria e' un'universita' dove conta moltissimo studiare ma ancor di piu' capire: in un esame di analisi o di fisica si puo' non aver chiaro qualcosa ma pensare di studiare in modo meccanico o a memoria non porta da nessuna parte e crea dispendi di energia. Questo significa possedere una grande motivazione ed un minimo di predisposizione alla matematica, alla logica, allo studio non superficiale dei problemi. Essere dotati nelle discipline matematiche aiuta principalmente ad apprendere prima le cose: in una universita' dove la tenuta e' fondamentale, poiche' lo studio per molte ore al giorno alla lunga puo' logorare, possedere l'intuizione matematica ed una rapidita' di apprendimento può fare la differenza.
Riassumendo: e' fondamentale essere motivati poiche' le ore di studio e l'impegno sono massimi: se per tua negligenza hai delle basi matematiche carenti all'inizio l'impegno sarà totale! Poi devi fare un'analisi di coscienza e ricordare se quando ti applicavi nella materia i risultati erano buoni o trovavi comunque delle difficolta' oggettive.
Se le motivazioni sono forti, il consiglio e' di provare, e la raccomandazione quella di tentare subito esami come Analisi o Fisica senza svicolare in esami piu' facili. Se si riesce a passare uno dei due entro l'anno e l'energia spesa e' stata accettabile tanto da mantenersi ancora motivati.....bene , buon proseguimento! Se lo scoglio e' insormontabile, invece, meglio cambiare subito, in modo da perdere solo un anno. L'errore tipico da non fare e' quello di passare gli esami piu' semplici e rimandare fino al secondo anno fisica ed analisi per poi trovarli insormontabili ed aver cosi' perso non un anno (cosa accettabilissima) bensì due o piu'.
"Purtroppo" la quasi totalità degli esami che si sostengono ad ingegneria sono delle modellazioni che affondano le radici nella matematica superiore. Per farcela bisogna ingoiare decine di libri sul tema. Sicuramente, con la nuova riforma, ci sara' una radicale riduzione di questi esami "di base", per lasciare piu' spazio agli esami "applicativi". Questo non significa pero' che tutti gli altri esami che si dovranno sostenere con il nuovo ordinamento non richiedano l'apprendimento dei concetti piu' importanti dell'analisi. Inoltre, la matematica e' fondamentale non solo per gli esami del biennio ma pure per comprendere ed interpretare i fenomeni fisici! In fondo e' quello che fa la differenza fra un tecnico ed un ingegnere!!

Il successo all'universita' non dipende dalla scuola frequentata in passato, ma dalle propria capacita' e dall'impegno che si profonde nella studio; il che non significa studiare 20 ore al giorno: la qualita' e' molto piu' importante della quantita'. La scuola superiore conta forse solo al biennio, in particolare al primo anno, con le materie di base, dove certamente qualche conoscenza pregressa aiuta.
Cio' che bisogna chiedersi e': da cosa e' motivata l'iscrizione ad ingegneria. Una cosa e' iscriversi perche' non si amano le materie umanistiche. In tal caso, il rischio e' quello di entrare in un mondo che non si conosce affatto e che magari puo' risultare altrettanto sgradito di quello che ci si e' lasciati alle spalle. Se invece, alla base, c'e', una vera passione per gli argomenti scientifici, allora tutto dipende dalle proprie capacita', dalla costanza e dall'attitudine al sacrificio. Se il problema e' solo nella preparazione di base, infatti, il distacco che si avverte rispetto a chi ha gia' affrontato studi scientifici e' ben poca cosa rispetto alla strada da fare. Basta un piccolo sforzo iniziale con materie come Analisi I e Fisica I.

Non esiste nessuna differenza come risultato finale. Un politecnico e` una universita` in cui sono forniti solo corsi di tipo ingegneristico (comprendendo di solito anche gli architetti).
Accidentalmente, in Italia, due dei 3 politecnici sono ai primi due posti nella qualita` delle facolta` di ingegneria, ma la cosa e` ragionevolmente comprensibile, pensando che tutto l'ateneo e` piu` specializzato in un campo specifico. E comunque, queste graduatorie lasciano il tempo che trovano...

SOFTWARE & HARDWARE

Il massimo della semplicita' e' usare "Equation editor", una delle aggiunte di Microsoft Office che pero' oltre ad essere poco versatile, crea non pochi problemi (soprattutto la versione inclusa in Office 2000).
La scelta migliore e' sicuramente il LaTex, difficile da apprendere ma estremamente potente. Per maggiori informazioni si puo' consultare il newsgroup it.comp.software.tex o il sito del Tex User Group, il CTAN, la Alec's TeX Page, la guida in italiano di Programmare in o gli altri LiNK che si trovano in APPENDiCE a questa FAQ.
Il tempo necessario per imparare ad usarlo e' notevole ed inoltre non e' WYSIWYG (che sta per "What You See Is What You Get", cio' che vedi e' cio' che ottieni); in pratica bisogna scrivere in un metalinguaggio (stile HTML per intenderci), compilare quello che si e' scritto e andare a vedere cosa ne e' uscito fuori, stando sempre attenti agli eventuali errori di sintassi. Tra l'altro, non e' possibile integrare parti scritte con LaTex in un documento Word a meno di non trasformare il postscript (che si ottiene come uscita da LaTex) in immagini GIF, magari con un programma come Ghostview, e inserire poi tali immagini nel testo. Solo che poi bisogna vedersela con i capricci di Word quando ha a che fare con le immagini.
Fortunatamente, ci sono pacchetti tipo Scientific Workplace, LyX o WinEdt che permettono di comporre il testo in maniera WYSIWYG (o quasi), producendo automagicamente i sorgenti LaTex. I riferimenti essenziali per imparare a lavorare con questo potente strumento si trovano su questa piccola guida, mentre per un riferimento piu' completo, c'e' l'Impara Latex. Inoltre c'e' un NG dedicato al TeX, it.comp.software.tex dove postare domande specifiche sull'argomento.
Ci sono anche programmi alternativi: MathType, Mathematica, etc...

Se si vuole uno strumento potente, allora la scelta si restringe ad HP e TI che propongono sia modelli al top delle prestazioni, come la HP49G e la TI-92, che altri piu' modesti ma sempre altamente performanti come HP48, TI-86, TI-89 o la nuova HP40G, che e' la versione economica della 49G (costa circa un terzo) e sembra un modello molto appetibile. Ovviamente ci sono diverse scuole di pensiero su quali siano migliori delle altre, per cui la risposta non puo' che essere: dipende!
Se le prestazioni esagerate non sono tutto, allora potrebbe essere preso in considerazione anche l'acquisto di una calcolatrice Sharp che, oltre ad avere un prezzo molto inferiore, risultano le piu' facili da padroneggiare. Ma neanche una Casio e' da scartare a priori.
Il sito di riferimento per il software (ed altro) per le HP e' HP Calc. Dedicato ai principianti e', invece, Area 48, in cui e' possibile trovare la HPedia, enciclopedia dedicata alle HP. Per quanto riguarda le TI invece, c'e' TICalc.
Per le Casio esiste questa pagina contenente giochi e programmi.
Anche nei Mathematical Archives e' possibile trovare una pagina dedicata alle calcolatrici.
Per quanto riguarda l'aquisto online, molto consigliato il sito Cynox che ha pero' il difetto di essere tedesco: calcolatrice, software e manualistica sono disponibili in italiano, compatibilmente con la disponibilita' di una versione italiana, ma potrebbero esserci problemi in caso di reclami. Ciononostante i prezzi sono molto convenienti. Se si preferisce rimanere in casa, si puo' fare una salto su Palesa Calculators (ex Piuimpresa), distributore HP o su Campustore che si occupa delle TI. Non fa distinzioni di marca, invece, SRS.
Attenzione: la HP ha chiuso il gruppo di sviluppo delle calcolatrici per problemi di mercato. Continuera` a produrle per un po' di tempo, ma niente nuovi sviluppi, per lo meno a breve.

Cominciamo dal Matlab, molto simile ad un potente linguaggio di programmazione e con grandi capacita' di grafica. Risulta ottimo per problemi di calcolo numerico e di modellazione in genere. Permette, tra l'altro, di creare modelli matematici, anche non lineari, di qualsiasi cosa si voglia (sistemi vibranti, etc...) Sul sito e' possibile trovare una cospicua documentazione. Se cio' non bastasse, sul sito Programmare in... e' presente una guida in italiano.
E veniamo a MathCad che potrebbe essere descritto come una sorta di lavagna intelligente, che puo' fare sia calcolo numerico che calcolo simbolico. Sul sito della casa produttrice sono presenti anche dei files di esempio che permettono di rendersi conto di quali sono le potenzialita' e le finalita' del prodotto. Questi file sono visibili anche a chi non e' in possesso del programma, tramite Mathcad Explorer, un plug-in che permette di aprirli direttamente dal proprio browser. In Italia, il distributore unico e' GMSL
Mathematica si rivela, invece, molto utile nel calcolo in generale: puo' fare praticamente di tutto, da semplici integrali fino a funzioni polinomiali e oltre. Anche in questo caso, con Mathreader, e' possibile esplorare il contenuto dei file creati col programma senza possederlo. Sul sito e' anche presente un sezione dedicata all'utilizzo del software nell'ambito dell'ingegneria ed una pagina dedicata ai vari servizi disponibili.
E veniamo a MuPad, un completo sistema algebrico elettronico (tipicamente utilizzati per svolgere esercizi di analisi matematica tipo funzioni, integrali, derivate, anche se le loro potenzialita sono enormemente superiori...) gratuito e multipiattaforma, con possibilita' di programmazione orientata agli oggetti ed utilizzo di tipi di variabili definiti dall'utente.
Ancora: Euler, un laboratorio numerico che puo' gestire qualsiasi tipo di dato: numeri reali, intervalli, vettori e matrici. E' corredato da un semplice linguaggio di programmazione, e' freeware (con licenza GNU, quindi completo del codice sorgente), gira sotto Windows 95/98/NT, sotto OS/2 e, ovviamente, sotto Linux. E' completo di documentazione e file di esempio.
E come non citare Derive, il piu' famoso fra i sistemi algebrici, arricchito dalla possibilita' di impostare fogli di calcolo e tracciare grafici in due o tre dimensioni; disponibile solo per sistemi DOS e Windows e a pagamento, ne esiste comunque una versione a prezzo ridotto per studenti.
Se il tuo interesse e' solo risolvere un integrale, il sito The Integrator e' cio' che fa per te.
Se non hai trovato ancora cio' che ti serve, prova a consultare i Mathematical Archives oppure il sito Scientific Applications on Linux: ovviamente, quest'ultimo sito e' dedicato alle applicazioni scientifico-matematiche per il sistema operativo Linux. Ma non dovrebbe essere un problema serio... :)

Chi e' piu' temerario puo' provare a procurarsi ed installare un distribuzione Linux, nella quale trovera' il GCC (compilatore C, C++, Java, Fortran,...) oltre che strumenti per sviluppare software in Python, PERL, Pascal, etc... Quanto segue e', quindi, da riferirsi all'ambiente Windows.
Fra i vari linguaggi, e' il Fortran che sembra creare piu' grattacapi nella ricerca (e non solo...). Il Salford FTN77 Personal Edition e' un buon compilatore ANSI Fortran 77 per Win32 che supporta anche le piu' comuni estensioni del linguaggio. Molto veloce e flessibile, e' anche gratuito per fini non commerciali. Compaq Fortran invece e' disponibile solo a pagamento ma va segnalato per tre motivi: e' multipiattaforma (la versione windows, "Visual Fortran", era precedentemente nota come "Microsoft Powerstation"), e' possibile scaricare dal sito dei programmi di esempio ed inoltre, e' possibile prendere parte a discussioni sul forum che, comunque, e' dedicato essenzialmente al servizio assistenza dei compilatori e degli altri prodotti Compaq. Il Lahey Fortran LF95 e' un compilatore Fortran 95, anch'esso a pagamento.
Per chi vuole passare dal Fortran 77 al piu' moderno Fortran 90, esiste questa pratica e completa guida che e' anche possibile scaricare. Ed ecco una miniguida in italiano al Fortran 77 in ambienti Digital Unix con una parte dedicata agli utenti OpenVMS. Siti di riferimento sul mondo Fortran sono Fortran 2000, organizzato come una directory (link divisi per categorie) e Fortran Library.
Passiamo al C/C++ per il quale esistono il Microsoft Visual C++, ed il Borland C++ Builder, quest'ultimo piu' che altro un ambiente RAD (sviluppo rapido di applicazioni) del quale, pero', dovrebbe essere possibile scaricare gratis il solo compilatore. Per le esigenze di uno studente che segue Fondamenti, una vecchia versione del Turbo C++, della stessa Borland, dovrebbe andare piu' che bene.
Su GCC for Win32 si trova un elenco dei compilatori GNU per l'ambiente Win32. Fra i vari porting del GCC, si segnalano in particolare il DJGPP, che e' la versione DOS del compilatore GNU, ed il Cygwin, un tentativo di riprodurre l'intero ambiente di sviluppo Unix sui sistemi operativi Microsoft.
Da segnalare anche il LCCWin32 che e' un ambiente completo per scrivere e compilare programmi in C (non C++) fornito di un'abbondante documentazione, riguardante anche le API di Windows.
Altri linguaggi di programmazione: Perl, Nasm, un assemblatore, Amzi!, linguaggio Prolog.
Sempre dal mondo GNU, si segnalano un paio di strumenti utili ai programmatori, soprattutto se non si dispone di un ambiente completo ma del solo compilatore, come nel caso del Borland Builder. Si tratta del Vim, versione migliorata del famigerato VI, e di Emacs, entrambi disponibili anche per Windows (vedi anche GNU x Win32).
Si vedano anche i LiNK e la risposta 3.7.

LiBRi

Ci sono diverse librerie online che rispondono a questa esigenza. Innanzitutto, per i testi stranieri, conviene dare un occhiata a Gorilla.it, molto fornita e con ottimi prezzi su tantissimi testi. Molto interessante anche World Scientific. Poi c'e' LTU. Lo sconto va dal 10% al 20%, pero' le spese di spedizione sono un po' piu' alte. Se la pubblicazione e' di carattere informatico prova su Librinformatica: qui non fanno pagare le spese di spedizione, e su qualche testo scontano anche un pochino. E poi ci sono Apogeo Online, Amazon, BOL, Unilibro (che da' la possibilita' di ordinare su Amazon anche a chi non e' in possesso di carta di credito) e infine Internet Bookshop, sul quale si trova tanta roba anche in italiano: contiene anche le sezioni informatica e "Scienza e tecnica", dove e' possibile trovare occasioni con sconti fino al 25%.
Qualche altro sito che puo' valere la pena di visitare: Informagiovani contiene l'elenco degli indirizzi di molti editori; Bookpool e' un'ottima libreria online specializzata quasi esclusivamente su testi scientifici di elettronica e informatica, con una sezione dedicata anche all'ingegneria; infine, il sito della famosa casa editrice Macmillan Information SuperLibrary.

Bisogna dapprima distinguere se si vuole imparare ad usare un particolare linguaggio, o se si deve partire da zero ed imparare le basi che servono poi, qualsiasi sia il linguaggio col quale ci si cimentera' in futuro.
Un libro, consigliato nel primo caso, e' Linguaggio C++ di Herbert Schildt, pubblicato da McGraw-Hill.
In generale, il sito di riferimento e' Programmazione.it insieme a #GameProg-Ita, dedicato, in particolare, alla programmazione dei videogiochi. Sul sito Programmare in..., si trovano guide in italiano su Fortran 90, Pascal, C e Java.
C'e' poi la pagina ufficiale del corso di informatica della facolta' di ingegneria dell'Universita' di Parma, dove si dovrebbe parlare di C++.
In inglese, sul sito di Bruce Eckel ci sono Thinking in C++ sul C++ (ma parte spiegando il C) e Thinking in Java. Il primo, e', a tratti, un po' filosofico, ma sembra molto completo; e' fatto bene, ha l'indice analitico, l'autore guida nella lettura, e' introduttivo (non presuppone conoscenze particolari di C) ma comunque approfondito il giusto. Vedere anche la risposta 3.5 per altri link utili.

Il modo migliore per prepararsi e' quello di esercitarsi sulle prove scritte del professore con cui si sosterra' l'esame. Non sempre, pero', queste riportano lo svolgimento dell'esercizio, limitandosi a suggerirne la soluzione. In tal caso, ecco alcuni libri consigliati dai frequentatori del gruppo.
Per quanto riguarda Analisi I: Esercizi di analisi matematica I di Amendola Ronci (ed. Kappa), la parte di esercizi di Analisi matematica I di Marcellini-Sbordone (ed. Liguori), Analisi I di Giusti, il Bononcini-Fanti e, molto usato a Milano, Esercizi di analisi matematica I di Buzzetti.
Per quanto riguarda Fisica II: il Mencuccini-Silvestrini e' un ottimo libro per iniziare, il Mazzoldi (teoria ed esercizi) e' molto piu' completo, ed infine il Nigro per esercizi piu' complicati.