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2.0) | Le risposte date in seguito, quanto possono ritenersi attendibili? |
Sono attendibili quanto possono esserlo le risposte che si trovano sul newsgroup: non c'e' nessuna garanzia che quanto riportato corrisponda a verita'. L'unico modo per ottenere informazioni certe e' quello di informarsi presso gli sportelli della propria universita' (ufficio informazioni o segreteria studenti, a seconda dei casi).
Un'altra alternativa puo' essere quella di cercare le info in rete, nel sito dell'universita' cui ci si riferisce. In mancanza delle info, si puo' inviare la richiesta alle associazioni di studenti presenti in rete.
E' importante (se non fondamentale), riferirsi sempre all'universita' di interesse in quanto non e' detto che cio' che e' valido per un istituto sia valido anche per un altro, anzi, e' spesso vero il contrario!
2.1) |
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Tenendo presente quanto detto nella risposta 2.0, per quanto riguarda Napoli e Salerno, il diritto al "riscatto" degli esami dati resta valido per dieci anni dall'ultimo atto dello studente: se dopo nove anni fai un esame e vieni bocciato (a statino, pero') il conto dei dieci anni ricomincia daccapo.
Quando vuoi regolarizzare la tua posizione riguardo le tasse a seguito di un abbandono temporaneo (ma sempre inferiore ai dieci anni) devi pagare le tasse di tutti gli anni trascorsi, ma non per intero. Le tasse dovute per l'anno in corso si pagano interamente, mentre sulle precedenti viene applicato uno "sconto" (dell'ordine del 30-40%). Il principio ispiratore sembra essere quello che durante gli anni passati non si e' usufruito di nessun servizio universitario, compreso l'uso della commissione d'esame (non la frequenza dei corsi che, quando non e' regolamentata, e' possibile anche a chi non e' affatto iscritto).
2.1b) |
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La parola decaduto sta ad indicare che tutti gli esami sostenuti presso una facolta' non hanno piu' alcun valore formale. Se proprio si vuole, bisogna ricominciare tutto dall'inizio.
La decadenza dagli studi e' indipendente dall'iscrizione all'universita': se non si sostengono esami per oltre 8 anni tutti gli esami sostenuti in precedenza decadono. Anche un esame sostenuto con esito negativo interrompe il conteggio degli 8 anni. Inoltre, si puo' sempre (in teoria) aggiungere esami in soprannumero (semiannualita') per rompere il "digiuno".
Esiste solo un caso in cui la decadenza non avviene: quando tutti gli esami sono stati sostenuti e manca la sola tesi di laurea. In questo caso non vi e' mai decadenza.
2.1c) |
Cosa e' un debito formativo? |
Il test d'ingresso serve a valutare il grado di preparazione degli studenti in modo da evidenziare eventuali lacune da colmare, di solito, entro il primo anno.
In alcune facolta', il test costituisce uno sbarramento per l'iscrizione: bisogna ottenere un certo punteggio, oppure rientrare nei migliori per poter accedere ai corsi. In altri casi,qualora il test non venisse superato, da' origine ad un debito formativo. Non e' vincolante per gli esami, che si possono dare tutti senza problemi, con tanto di voto, ma puo' esserlo, come detto, per l'iscrizione all'anno successivo o alla laurea specialistica.
Per assolvere al debito, ogni universita', in nome della autonomia, si regola come vuole. In alcuni casi, prima ancora che i corsi comincino, vengono organizzati dei "percorsi", cioe' una serie di lezioni in cui si cerca di illustrare la materia a chi non la conosce. In altri casi, ci sono dei corsi di recupero che dovrebbero andare piu' nel dettaglio. I debiti vengono considerati sino a quando il prof. della materia non riterra' che lo studente abbia colmato le lacune che presentava.
2.2) |
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No! Puoi rifiutare il voto dopo aver sostenuto l'esame e ripresentarti quando ritieni di essere piu' preparato. Ma una volta che e' stata apposta "la firma" non c'e' piu' niente che tu possa fare per mutare lo stato delle cose.
2.2b) |
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Che non sia da rifare ex novo e` praticamente certo. Quello che capita di solito e` che il docente della nuova universita guarda il programma che hai svolto (eventualmente integrato con i programmi di altri corsi) e decide se convalidare d'ufficio l'esame oppure richiedere un colloquio integrativo su una parte di programma non svolta. Di solito viene confermato il voto precedente.
2.3) |
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Socrates e' il programma di azione comunitaria per la cooperazione nel settore dell'istruzione che consente di svolgere una parte del proprio curriculum accademico (della durata compresa tra i 3 e i 12 mesi) presso un'Universita' di un altro Paese partecipante, nella quale poter seguire i Corsi e sostenere gli esami. Inoltre, puo' essere accordato un contributo con fondi dell'Unione Europea per le spese di mobilita' (viaggio e differenze del costo della vita). Per poter usufruire di una borsa Socrates/Erasmus occorre essere iscritti ad anni successivi al primo ed avere una conoscenza adeguata della lingua nella quale si seguiranno i Corsi all'estero.
Socrates si basa sugli articoli 126 e 127 del Trattato di Maastricht, cecondo cui la Comunità "contribuisce allo sviluppo di un'istruzione di qualita'" mediante una gamma di azioni da effettuare in stretta collaborazione con gli Stati membri. Tali azioni comprendono lo sviluppo di una "dimensione europea" dell'istruzione, sostenendo, l'insegnamento delle lingue, l'incoraggiamento della mobilità di studenti e insegnanti, il miglioramento del riconoscimento degli studi effettuati negli altri Paesi partecipanti, una maggiore collaborazione nel settore dell'insegnamento a distanza, e un piu' intenso scambio di informazioni e di esperienze sui sistemi di istruzione nell'ambito dell'intera Unione.
Il programma Socrates e' articolato in diversi settori, fra cui quello dell'istruzione superiore, che prende il nome di Erasmus (che esisteva gia' come programma separato) e quello dell'istruzione scolastica che prende il nome di Comenius. In Italia, il programma è gestito da due agenzie nazionali: la Agenzia Nazionale Socrates/Erasmus - Italia, con sede presso il MURST, a Roma, e la Agenzia Nazionale Socrates/Comenius con sede presso la Biblioteca di Documentazione Pedagogica di Firenze.
I motivi che possono spingere uno studente a partecipare al programma sono molteplici. La lingua, innanzitutto: non c'e' modo migliore per imparare. Inoltre, ormai tutte le aziende di un certo livello richiedono come requisito fondamentale la cosiddetta "international exposure" (permanenza all'estero) perche' attesta l'intraprendenza e, se vogliamo, il coraggio del candidato. E ancora: l'apertura a nuovi metodi didattici e lavorativi (che le talpe da biblioteca che affollano certe universita' non conosceranno mai). Infine, la possibilita' di giocarsi la carta lavoro anche sul mercato internazionale. Bisogna anche presente che avere contatti esteri puo' aiutare molto nella ricerca di un lavoro (sempre che si abbia una propensione a viaggiare, of course). L'unico dubbio e' sulla convalida degli esami. L'unico consiglio e' di informarsi su come funziona il riconoscimento degli esami fatti all'estero, e "rompere le scatole" alle persone giuste, che potrebbero essere il tutor, i professori degli esami che si vuole sostenere o chi altri.
2.3b) |
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Se hai dato un numero di esami sufficiente per fare il rinvio, incarica una persona di fiducia: lasciagli delle autorizzazioni firmate per ritirare i tuoi documenti in segreteria e consegnarli.
2.4) |
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Il Bachelor (BSc) corrisponde al nostro diploma universitario, mentre il Master (MSc) e' la nostra laurea. Ad ogni modo, la diversa impostazione della laurea italiana e di quella americana/inglese rende difficile qualsiasi associazione.
Il PhD (Doctor of Philosophy), invece, corrisponde al dottorato di ricerca. All'estero e' molto apprezzato, mentre in Italia le aziende, in genere, non gli danno alcun peso: ha soltanto un valore accademico, buono per chi vuole fare carriera all'interno dell'universita'.
2.5) |
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Il TOEFL (Test Of English as Foreign Language) e` un test standardizzato di comprensione della lingua inglese. E' richiesto dalle universita' inglesi ed americane per l'iscrizione di studenti stranieri. E` basato (almeno lo era una volta) sull'ascolto di un nastro seguito da un questionario a risposta multipla. La prova viene gestita da una societa' responsabile in Italia e consiste in 4 parti per un punteggio complessivo massimo di 300. Alcune ditte e societa' richiedono addirittura un punteggio minimo di TOEFL per accettare la tua domanda!
2.6) |
Quanti esami posso scartare come voto dalla media? |
Vale, qui piu' che altrove, quanto detto nella risposta 2.0, poiche' la media e' calcolata diversamente non solo da un'universita' all'altra, ma anche fra diversi dipartimenti della stessa universita'. Per essere sicuri di ottenere informazioni corrette, l'unico metodo e' chiedere agli sportelli di segreteria della propria facolta', in quanto il calcolo del voto di partenza e' un atto amministrativo (non didattico) ed in quanto tale di pertinenza esclusiva della segreteria. Se non vi fidate degli sportellisti, chiedete al direttore responsabile della segreteria. Ad esempio, a Tor Vergata (Roma), si scartano due voti, si fa la media aritmetica M e il voto finale e' M(10/3+15/70)-4 cui vanno sommati i punti della tesi (in media 4-5) con il massimo dei voti pari a 100/100 e lode. Alla Federico II di Napoli, per quanto riguarda ing. elettronica, si opera cosi': media*4 - 5,5 + (4 punti max per la tesi) e le lodi non valgono nulla.
Per quanto riguarda la lode, come sempre, la situazione e' estremamente varia. Ecco alcuni esempi da prendere, come al solito, col beneficio del dubbio: a Cagliari si ottiene un punto aggiuntivo ogni tre lodi;a La Sapienza (Roma) la lode non conta assolutamente nulla ai fini della media finale; anche a Padova, la lode e' pura soddisfazione personale; a Palermo, invece, una lode vale 0.5 punti da aggiungere al voto di partenza espresso in 110-mi.
2.7) |
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I "pieni voti" sono quelli che ricadono nel miglior 10% e quindi: da 99 in su se la laurea e' in 110-mi, da 90 in su se e' in centesimi. I famosi 90/100 sono un requisito necessario per poter accedere ad alcuni concorsi pubblici. Inoltre, per alcuni posti potrebbe essere richiesto (addirittura) almeno 95/100 (o 105/100). Nella maggior parte dei casi, comunque, un voto superiore agli 80/100 dovrebbe bastare.
2.8) |
Quanto conta il voto per non perdere occasioni lavorative? |
Chi deve selezionare fra gli aspiranti ad un posto di lavoro sa benissimo che il voto non corrisponde necessariamente alla preparazione del candidato o alla sua intelligenza; ma e' anche vero che e' uno dei criteri piu' semplici da utilizzare nella scelta dei possibili candidati. Tipicamente un'azienda riceve migliaia di curriculum, ma non puo' organizzare colloqui con tutti i richiedenti: quindi bisogna fare una cernita iniziale basata esclusivamente sui dati contenuti nel curriculum. E, nel caso di un neolaureato, il voto di laurea diventa l'informazione piu' "importante".
Il voto diventa discriminante, tipicamente, nei concorsi statali. Spesso anche le aziende private dichiarano ufficialmente di assumere solo da un certo voto in su per poi pero' abbassare le loro pretese: questo serve sia come forma di pubblicita' (solo il meglio, e cose simili) ed inoltre evita che arrivino tonnellate di curriculum vitae che sarebbero, poi, comunque cestinati. Tra l'altro, le industrie sanno perfettamente il grado di "serieta`" o facilita` delle varie universita`. C'erano addirittura delle tabelle, usate fino a un po' di anni fa per "convertire" i risultati fra varie universita` (e non solo dovute al fatto che qualcuna laurea in centesimi e qualche altra in centodecimi). Ad esempio, a parita` di punteggio una laurea al poli di Milano era pesata di piu` di una presa a Messina.
Riassumendo: in realta` il voto di laurea serve essenzialemte solo per il primo lavoro, dopo quasi piu` nessuno lo guarda. E' bene cercare di rimanere al di sopra degli 80/100, il che significa dal 23/24 in poi agli esami.
2.9) |
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Sono concesse licenze universitarie a coloro i quali mancano quattro o meno esami alla laurea. I giorni concessi sono otto.
Attenzione!! se l'esame non va a buon fine questi 8 giorni dovranno essere aggiunti ai 10 mesi di militare cioe`, se ti dovessi congedare il giorno 10 di un certo mese, finirai per congedarti il 18.
2.9b) |
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Dipende dall'universita' che si frequenta. Se viene considerato alla stregua di un esame vero e proprio, allora si', vale per il rinvio (ma, ovviamente, non conta per la media di laurea). Se invece e' qualcosa di simile ad un test, ad esempio il TOEFL, allora non viene preso in considerazione.
2.10) | Come si fa a scegliere la tesi? |
Non importa che tu debba dare ancora qualche esame, sempre che non ce ne siano troppi fondamentali, oppure proprio quel complementare di cui parlera' la tua tesi (non ci sono controindicazioni, ma mi sembra piu' opportuno chiedere una tesi dopo avere gia' sostenuto gli esami ad essa connessi). Il primo passo e' quello di chiedere quali ricerche sono aperte al momento, e se c'e' posto per la tua idea. Prova a chiedere anche ai professori che apparentemente non c'entrano granche': puo' darsi che tu non veda connessioni del problema che invece sono evidenti per chi ci lavora tutti i giorni. Tentar non nuoce...
2.11) |
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E` molto difficile che un professore accetti la tua idea. Di solito danno tesi e sviluppano argomenti su cui lavorano anche loro. Tuttavia, se trovi un professore compiacente, o uno con tanti contatti (meglio se le due cose insieme), ci puoi riuscire.
Non e' che sia vietato assegnare tesi su argomenti per i quali non c'e' una ricerca in corso, il problema sono i SOLDI. Se la tua tesi richiede un impegno consistente dei materiali o dei laboratori universitari, occorrera' spostare parte delle risorse previste per altri scopi sul tuo progetto che non e' a bilancio: con quale giustificazione? Se l'idea che proponi e' buona e non ci sono problemi di soldi, potrai cominciare, ma considera che il tuo argomento sara' noto solo a te. Il tuo professore non sara' in grado di seguirti come fa con le altre tesi (anche lui dovra' documentarsi, ma non lo fara', perche' umanamente ha altro da fare, e si limitera' a farsi aggiornare da te sullo "stato di avanzamento dei lavori"). Puo' essere stimolante sapere che nel giro di pochi mesi sei diventato il "massimo esperto sull'argomento" presente in Facoltà (gli studenti trovano le motivazioni in qualunque cosa!). Pero' in ogni tesi ci sono dei momenti in cui si rimane bloccati e non si sa come uscirne... Dovrai avere la fortuna di trovare qualcuno che provi ad aiutarti.
2.11b) | E se facendo di testa mia non approdo a niente? |
Il giorno della discussione della tesi, dovrai relazionare sul lavoro svolto. Quando la tesi e' assegnata da un professore, e' normalmente uno di quei lavori in cui basta un'applicazione continuata (leggi: basta perderci un po' di tempo) e un risultato presentabile viene fuori. Ma se tu fai un lavoro da te proposto e poi il risultato non e' presentabile (ad esempio: pensavamo di ottenere un certo miglioramento, e invece non abbiamo ottenuto nessun risultato apprezzabile...), chi te le toglie le castagne dal fuoco? In fase di definizione, chiarisci bene COSA vuoi studiare e DOVE vuoi arrivare, altrimenti ti metti nei pasticci. Oppure appronta una ricca tesi compilativa di ripiego, che poi potrai riciclare per i primi capitoli della tesi finale, in caso di successo.
2.12) | E se uno volesse fare la tesi fuori sede? |
Dipende dal docente e dal fatto che questo conosca il "fuori" presso cui vai a fare la tesi (condizione necessaria). Poi puo` darsi che si limiti a mettere un paio di firme e ti lasci completamente in balia del "fuori", oppure che sia anche lui interessato all'argomento e segua un po' piu` da vicino (mai pero` come con la tesi in dipartimento).
2.13) | Quale e' il sito internet della mia universita'? |
Come regola generale, supposto che XY sia la sigla della citta' in cui ha sede l'universita', il sito sara' quasi sicuramente "www.uniXY.it" (oppure ".com", ".net" o ".edu"). Fanno eccezione i politecnici, che usano la sigla poli: quindi avremo polimi a Milano e polito a Torino.
Sul sito Cineca, e' rappresentata la struttura delle Universita' italiane con possibilita' di ricerca sui rispettivi siti. Su AbcItaly vi e' una pagina interamente dedicata ai link relativi al mondo delle universita'. Inoltre, sul sito del MURST si possono trovare informazioni di carattere generale.
2.14) |
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Nella gerarchia it.*, si segnalano i seguenti NG: it.discussioni.universita, it.discussioni.universita.dottorato, it.discussioni.universita.esami, it.discussioni.universita.tesi-di-laurea, it.istruzione.universita, it.istruzione.universita.dottorato, it.istruzione.universita.tesi-di-laurea piu' quelli presenti nella altre gerarchie (italia.*, free.it.*, etc...)