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Il Gruppo Dialettale "NUI-CASALEIS" , volendo procedere all' aggiornamento terminologico in vista della progettata edizione del Dizionario del Dialetto Casalese & Monferrino, indice un Bando per reperire termini dialettali inediti da inserire nella nuova opera. Il Gruppo si augura una vasta partecipazione da parte di tutti coloro che hanno a cuore la conservazione e la divulgazione della lingua dialettale Casalese & Monferrina di campagna e di città. REGOLAMENTO 1. Al concorso sono ammesse tutte le persone senza limiti di età, che facciano uso del dialetto parlato e/o scritto nell'area linguistica Casalese & Monferrina. 2. Per partecipare non è prevista alcuna tassa di iscrizione. 3. Chi partecipa può presentare parole quali sostantivi, aggettivi, verbi, ecc. Particolarmente apprezzati saranno: a) proverbi e modi di dire (ognuno valutato equivalente ad una parola), che mantengano la forza espressiva e l' originalità ancora in uso, oppure quelli antiquati usati da nonni e bisnonni (con la traduzione in italiano); b) i nomi di animali, alberi, fiori ed erbe spontanee del nostro territorio; c) i nomi degli strumenti e delle operazioni di lavoro agricolo ed artigianale (sarti, falegnami, cucinieri, fabbri, imbianchini, edilizia, latterie, caseifici, ecc..). 4. A fianco della parola o termine dialettale va specificata la traduzione in italiano. A propria discrezione si potranno dare ulteriori spiegazioni con esempi. 5. É gradita l' impostazione delle parole secondo l' ordine alfabetico. É ammesso l' uso di: computer, macchina per scrivere o stampatello leggibile se compilato a mano. 6. Un apposita Commissione di esperti valuterà il materiale pervenuto e stilerà, a suo insindacabile giudizio, una classifica di merito tenendo conto dei criteri sopra elencati.
NO apartheid per i piemontesi !!
Lo stato italiano vuole limitare la nostra lingua. Tre milioni di Piemontesi si vedono negare il diritto all'uso ufficiale della nostra Lingua. Vogliono farci sparire La politica ha come fine ultimo quello di far scomparire i Piemontesi in quanto popolo, i quali devono rimanere dei "desaparecidos" a livello identitario, culturale e linguistico. La nostra battaglia non si interrompe, hanno paura della lingua piemontese cercano di confonderla con i dialetti per negarle le stesse possibilità di sviluppo di altre lingue. La realtà che ci vogliono nascondere è che in tutto il mondo il plurilinguismo è una condizione normale, e che il negarlo è innanzitutto immorale. Nei Paesi a democrazia avanzata questo diritto è tutelato per legge sulla base di accordi internazionali. Invece in Italia i media cercano di farlo passare come contro natura. L'Italia rimane indifferente a tutte le sollecitazioni (Unesco - Nazioni Unite - Consiglio d'Europa ) scivolando una volta di più nell'isolamento culturale. Ciò che per uno Stato dovrebbe costituire una ricchezza culturale viene sacrificato sull'altare della patria inseguendo i fantasmi di stupide e sorpassate ideologie.
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