Storia e organizzazione | Iniziative | Sede sociale |
Atto costitutivo e statuto | Tessera sociale | Vantaggi e offerte |
Direttivo | Produzioni | Links |
Prima parte
Un "cineforum fidentino", proprio con questo nome, aderente alla Federazione Italiana Cineforum, esisteva già negli anni '60 e si è sciolto nel 1971, in una fase di profonda crisi dell'associazionismo culturale cinematografico. Era nato nell'ambito dei gruppi giovanili di ispirazione cattolica ed aveva la sua sede presso l'oratorio "Don Bosco". Operava stabilmente presso una sala cinematografica dell'ACEC, il Nuovo Cinema Cristallo, e normalmente teneva due cicli stagionali, autunno e primavera, mediamente articolati su 6-7 film ciascuno. Alcuni dei fondatori dell'attuale Circolo FIC erano già soci di quel cineforum.
L'attuale circolo La notte americana è stato fondato nella primavera del 1980 da un gruppo di sei soci. Questi i loro nomi: Ivano Sartori (presidente), Angelo Conforti (tesoriere), Pietro Capra (segretario), Paolo Barbaro, Pia Francavilla, Massimo Lori. Il circolo, che inizialmente non aderiva alla FIC, ha acquistato un proiettore 35 mm. ad arco, uno schermo 6x10 mt., altre attrezzature varie, comprese le vecchie sedie di un cinema milanese che aveva appena rinnovato gli arredi. Ha chiesto all'amministrazione comunale, e da essa ottenuto, di poter utilizzare il cortile della Scuola elementare "De Amicis" per svolgere proiezioni estive all'aperto nel luglio-agosto del 1980.
L'esperienza della rassegna estiva, avviata con grande successo nel 1980, è proseguita anche nel 1981 e nel 1982.
Ma, in quello stesso periodo, l'escalation selvaggia delle TV private, che trasmettevano complessivamente una media di 40-45 film a settimana, dava luogo ad una concorrenza assolutamente non paritaria con l'esercizio cinematografico in generale, ma anche e soprattutto con i cineclubs. I buoni risultati finanziari della prima rassegna non venivano del tutto confermati dalla seconda, che tuttavia non era fallimentare, e soprattutto dalla terza ed ultima del 1982.
Nel frattempo, il circolo aveva avviato un'attività didattica nelle scuole del territorio, stabilendo rapporti con Presidenze e Collegi docenti, intenzionati ad integrare i curricoli con cicli di proiezioni e veri e propri corsi sui linguaggi audiovisivi. L'associazione è entrata, per così dire, in clandestinità, anche per i difficili rapporti con le amministrazioni comunali della seconda metà degli anni '80.
L'impossibilità di utilizzare una sala, essendo quelle commerciali disinteressate a cicli di proiezioni che avessero ispirazione politica e "men che meno, culturale" (citazione letterale dell'esternazione di un esercente fidentino che già allora era titolare di due dei tre cinematografi attivi a Fidenza), nonché la difficoltà a ottenere contributi finanziari da enti pubblici e soggetti privati, hanno costituito gli ostacoli principali all'attività statutaria del circolo.
Nel 1991, grazie anche all'innesto di forze nuove, il cineforum fidentino "rinasce" ufficialmente, formalizzando la propria adesione alla FIC. Il nuovo direttivo è composto da: Rinaldo Censi (presidente), Giacomo Laurini (tesoriere), Davide Vanicelli (segretario), Angelo Conforti, Sara Conforti.
Nello stesso anno viene allestita una rassegna sul cinema fantastico, nero e horror dal titolo L'occhio che uccide. I risultati sono molto positivi, ma le difficoltà organizzative e finanziarie sembrano ripresentarsi. Vengono accarezzati alcuni progetti forse troppo ambiziosi che di fatto risultano irrealizzabili, date le difficili condizioni del contesto complessivo in cui operano i gruppi di promozione della cultura a Fidenza.
Tuttavia, nel medesimo periodo vengono stabiliti nuovi contatti e nel gruppo ideativo-direttivo del Circolo entrano esponenti dell'associazionismo culturale di Salsomaggiore Terme. Così, nel 1995 viene allestita nella città termale, presso il Cinema Teatro Nuovo, la rassegna Un sogno lungo cent'anni, primissima celebrazione del centenario della settima arte. Vengono presentati film che costituiscono altrettante pietre miliari dell'evoluzione della cinematografia dalle origini agli anni '80. Partecipano alle serate ospiti prestigiosi, come il professor Campari, docente di Storia del cinema all'Università di Parma, Davide Ferrario, critico e regista, Daniele Ramenzoni e Italo Rabaglia, registi locali.
Dal 1996, riprende un'attività continuativa a Fidenza grazie anche all'importante collaborazione con il nuovo assessore alla cultura che, dopo anni di oscurantismo, considera il cinema una forma di cultura da promuovere.
Nell'estate del 1996, nel cortile del Centro culturale polivalente "Italo Calvino" viene allestita, in collaborazione con l'assessorato alla cultura, la prima edizione della rassegna Esterno notte (nell'immagine la prima locandina), proseguita nel 1997, nel 1998 (anno in cui ha cambiato sede, tornando alla "storico-mitica" scuola elementare "De Amicis", per le esigenze di ristrutturazione del Centro culturale) e nel 1999, per poi continuare negli anni successivi.
Anche durante la stagione autunno-primavera sono state realizzate rassegne, grazie non solo al contributo dell'assessorato, ma anche alla collaborazione avviata con altre organizzazioni dell'associazionismo locale.
Sono state così allestite le seguenti iniziative:
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