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da la
Repubblica del 22/4/2002
ROMA - Resta stabile l'inflazione ad aprile. Secondo i primi
dati arrivati dalla città campione l'andamento dei prezzi
questo mese potrebbe registrare un aumento mensile dello 0,4 per
cento pari a una variazione tendenziale annua ferma al 2,5 per cento.
A marzo l'incremento mensile era stato meno evidente, pari allo
0,1 per cento ma la variazione annua aveva raggiunto il 2,5 per
cento, confermato quindi anche in aprile.
I dati di aprile hanno colto comunque di sorpresa
gli analisti che prevedevano un calo dell'inflazione con aumenti
dello 0,3 mensile e del 2,4 per cento annuo e che sottolineano il
continuo avanzare dei prezzi in tre settori in particolare: il petrolio,
il settore alimentare e quelo dei servizi fra cui i ristoranti e
gli alberghi.
Tra gli aumenti più alti quelli registrati
a Firenze e Genova (0,6 per cento) e Perugia (0,5 per cento). Tra
i tassi annui elevati invece, oltre o a ridosso del 3 per cento,
vanno segnalate Trieste (+3,3 per cento) e Venezia (+3,2 per cento)
con Ancona e Genova che registrano aumenti del 2,9 per cento. Inflazione
invece contenuta a Bari, (2,2 per cento) mentre Milano si conferma
l'unica città in cui i prezzi salgono al di sotto del 2 per
cento per fermarsi all'1,8 per cento.
Secondo gli analisti, con questo andamento
dei prezzi l'inflazione 2002 non centrerà gli obiettivi del
governo (che, ancora nella previsione trimestrale, parla di un 2
per cento, con un calo a fine anno all'1,7 per cento) perché
il dato acquisito "viaggia già attorno al 2 per cento"
e, per rimanere tale, non ci dovrebbero essere aumenti dei prezzi
in tutti e otto i rimanenti mesi dell'anno.
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