DOSSIER USTICA
THE X FILE
Mentre il DC9 IH 780 ITAVIA percorre il tratto Bologna-Siena viene affiancato da due UFO ...
Suonano alla porta, chiediamo chi è ?
Si presenta un uomo distinto dicendo di essere un agente di un qualche servizio segreto, e dichiara di avere cose molto importanti da rivelarci. Decidiamo di incontrarlo in un bar affollato, vicino alla redazione. Dopo brevi scambi convenevoli, estrae dalla tasca un involucro contenente un frammento di materiale sconosciuto, che afferma, di essere stato rinvenuto nei resti del DC 9 caduto ad Ustica, ci consegna poi un dischetto nel quale è contenuto un file che riporta la versione ufficiosa che circola negli ambienti di intelligence italiana riguardo il misterioso incidente.
Ha l’intenzione di affidarlo a noi, perchè è convinto, grazie alle garanzie che può fornire il nostro direttore, uno stimmatizzato, della disponibilità dimostratagli ad operare per ricercare scrupolosamente la veridicità dell’affermazione contribuendo alla ricerca della verità, sul disastro aereo.
Che sia stato folgorato sulla via di Damasco!?
Dopo una puntigliosa consultazione con il nostro responsabile, ci attiviamo per pervenire ad un risultato che si approssima alla realtà, avendo come faro guida l’assunto che la storia è sempre scritta dai vincitori e la "verità " è detenuta da chi gestisce il potere.
Innanzi tutto, pubblichiamo integralmente il contenuto del file perchè a nostro avviso le sue informazioni costituiscono la visione di insieme delle diverse opinioni fino ad ora presentate:
OGGETTO:
AVVENIMENTI DI USTICA
Mentre il DC9 IH 780 ITAVIA percorre il tratto Bologna-Siena viene affiancato da due UFO (oggetti volanti non identificati). I radar dislocati su tutta la penisola italiana rilevano la loro presenza, in particolare i radar di Marsala e Poggio Bollone e della Saratoga che si trovava nei pressi di Napoli. Immediatamente dalla portaerei decollano dei caccia con l’ordine di abbattere gli UFO al fine di recuperare tecnologia aliena secondo un progetto che prosegue da più di 50 anni.
Dalle basi italiane di Solenzara, Grosseto e Ciampino decollano altri caccia italiani di supporto alle operazioni.
Giunti in prossimità di Ustica, i caccia americani intercettano il DC9, i due UFO, e un terzo caccia, un mig libico, giunto per impossessarsi a sua volta del relitto di un UFO nel caso fosse riuscito a spingerlo e ad abbatterlo in territorio libico.
Il mig viene intercettato e abbattuto dai caccia italiani giunti nel frattempo di supporto, mentre i caccia USA, sparano agli UFO.
Il primo UFO però, si smaterializza quasi subito, mentre il secondo effettua una virata per poi smaterializzarsi. Il DC9, a sua volta effettua una virata verso destra andando ad impattare contro la scia magnetica dell’UFO e perde il controllo.
Allo stesso tempo il missile a ricerca termica sparato dai caccia USA non trovando più il bersaglio originale si dirige verso la fonte di calore più vicino, il DC9, colpendolo sul fianco e abbattendolo.
Ogni qualvolta gli USA erogano un prestito a qualche governo, una clausola del contratto stabilisce chiaramente che, accettando quella somma la Nazione debitrice acconsente a consegnare al governo degli Stati Uniti qualsiasi oggetto di origine extraterrestre che cada o venga abbattuto nel proprio territorio."
Abbiamo poi fatto analizzare il reperto da un metallografo di nostra conoscenza. Per ovvi motivi manterremo riservatezza sul suo nominativo.
Il materiale viene quindi sottoposto al microscopio nucleare, che singolarmente conferma il responso: trattasi di silice in struttura atomica sconosciuta sul nostro Pianeta e comunque non ottenibile con una qualsivoglia manipolazione tecnologica. In altre parole, tale elemento non appartiene alla Terra, ma ad una realtà estranea.
Come è arrivato da noi? La risposta scontata della scienza ufficiale è : meteorite.
Un meteorite che assomiglia in modo perfetto ai materiali rinvenuti nei supposti crash di così detti UFO, cioè "sostanza organizzata con reticolo atomico" da far impallidire quella che compone "l’intelligenza"dei nostri più sofisticati macro elaboratori informatici.
A conforto di questa intuizione abbiamo cercato avalli in ogni direzione.
Dopo incontri con personaggi in possesso di facoltà paranormali che trascendono l’empiricità del nostro sapere logico, abbiamo avuto conferma della provenienza dell’oggetto da intelligente extraplanetarie, civiltà, cioè con conoscenze spagiriche, realizzate attraverso una profonda padronanza "dell’etere".
Quindi, il contributo alla ricerca della verità va in questa direzione.
Invitiamo caldamente il magistrato incaricato delle indagini sulla sciagura di Ustica a percorrere quella strada costellata d’avversità disseminate dagli enfiteuti della supposta verità.
Leggasi superpotenze militari ed economiche "detentrici assolute del destino dell’umanità".
Come redazione siamo a disposizione di tutti coloro che volessero approfondire l’argomento o comunque contribuire alla soluzione apodittica del caso.
| Abbiamo chiesto a Robert O. Dean, ex agente segreto della NATO, in
Europa, se avesse una quanche notizia riguardo alla strage di Ustica, ecco come ci ha
risposto: "Non posso fornirvi delle informazioni precise perchè in quella data, io mi ero già ritirato dal servizio, ma posso dirvi cosa mi raccontò un collega che, invece, era coinvolto nelle indagini. So per certo che in quegli anni, in quella zona era altissima la presenza di UFO e anche in quel giorno i radar ne avevano registrati più di uno in volo nella zona di Ustica. Inoltre al momento della sciagura erano presenti le forze aeree militari di diverse nazioni. Quello che so è che è stato sparato un missile e che ha distrutto l’aereo. Ma la verità non verrà mai rivelata da chi di dovere, perchè da quel giorno hanno messo un bel coperchio sulla questione e hanno fatto in modo che nessuno lo sollevasse. E’ un po’ come quello che è successo recentemente con il volo TWA 800, è esploso e nessuno ne sa più niente, tutti gli eventuali testimoni sono stati messi a tacere in un modo o nell’altro..." " Bob, è un’opinione tua o hai fatto qualche telefonata ai tuoi amici del Pentagono?" "... beh, ho fatto qualche telefonata e ne ho avuto la conferma". |
Al
Presidente della Repubblica ESPOSTO Milano,10 giugno 1998 Egregi Signori, Con la presente vogliamo mettere al corrente delle Signorie Vostre le indagini da noi svolte autonomamente circa la strage di Ustica. La nostra intenzione è di mettere a Vostra disposizione tutti gli elementi raccolti al fine di poter contribuire alla soluzione dell’inchiesta, malgrado sia stata chiusa dal giudice incaricato Sig. Priore. Allegata alla presente Vi verrà recapitata una copia della nostra rivista che viene distribuita in edicola ogni mese. Al suo interno troverete il "DOSSIER USTICA" che contiene gli elaborati studi condotti da un ex colonnello dell’aeronautica militare, da un ingegnere civile, da un ricercatore inquirente, e la testimonianza di un supposto agente segreto. Consapevoli della delicatezza dell’argomento, ci assumiamo la piena responsabilità di quanto contenuto nel nostro reportage, certi di poterci esprimere liberamente in un paese democratico. Confermiamo la massima disponibilità a fornire alle Signorie Vostre la documentazione e le analisi fino ad oggi eseguite attestando che potranno essere prese in esame come testimonianza. Sperando in un Vostro gradito riscontro Vi porgiamo i nostri più Distinti saluti Giorgio Bongiovanni |
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