DONKEY KONG COUNTRY

RECENSIONE DI
DONKEY KONG COUNTRY

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Uscita Europea: DISPONIBILE

LA PAGELLA
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IL GORILLONE RITORNA PER MANO DI NINTENDO PER FARCI RIASSAPORARE LE SUE VECCHIE AVVENTURE AVUTE NEL PRIMO MAGICO GIOCO DEI RARE PER SNES!

DONKEY KONG COUNTRY

Il Game Boy Advance ha dato la possibilità a redattori giovani come il sottoscritto di poter recensire vecchie glorie del passato che hanno fatto la felicità della nostra infanzia!

Mai infatti avrei pensato che un giorno avrei potuto scrivere la recensione di Mario World, di A Link To The Past, di Yoshi's Island o del primo ed indimenticabile Metroid, invece la piccola console argentea ha deciso di regalarmi questa seconda chance. Così come ha offerto la dorata opportunità di giocare a queste piccole gemme a tutti coloro che in passato hanno avuto la sfortuna di perdersele.

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GORILLONE FETTECCHIONE, DICEVA ALIX (Carlo's Café -Marzo'03 n°44)

Donkey Kong Country ha segnato un'epoca. Allora lo SNES era la console dominante e nella sua line up raccoglieva una miriade di giochi cloni delle avventure di Mario, quando una giovane casa britannica, da qualche anno in segreto accordo con la Nintendo, sviluppò un ennesimo platform-game.

Questa volta, però, le cose erano ben diverse: il titolo in questione, infatti, presentava una grafica prerenderizzata mozzafiato e divenne, per l'epoca, il gioco da vedere più ben fatto esistente per console e PC. Nonostante ricopiasse anch'esso i giochi di Mario, i Rare erano riusciti a compiere il miracolo, distaccando enormemente il loro pargolo da ogni sorta di gioco fino allora prodotto. Il monopolio di Mario nel campo dei piattaforma, da poco consolidato con quel capolavoro di Mario World, stava iniziando a traballare!

100 livelli di gioco, la possibilità di intraprendere divertenti modalità cooperativa o in contro-operativa con un amico in quasi simultanea, sono solo alcune delle innovazioni apportate dalla casa inglese nel campo dei videogiochi.
Anche i due protagonisti, Donkey (alias DK Junior di Nintendo) e Diddy, erano stati creati su solidi modelli poligonali a computer dopo aver studiato per mesi le scimmie ed i gorilla allo zoo di Londra e prerenderizzati benissimo sul piccolo ma potente SNES. 

A loro vennero inoltre affiancati altri personaggi della Kong Family, tutti perfettamente caratterizzati, tutti creati dai designer della Rare.
Se poi a questo aggiungiamo la possibilità di cavalcare diversi animali dalle abilità distruttive quali: Ramby il rinoceronte, Enguarde il pescespada, Wrinkli la rana, Squawsh il pappagallo ed uno struzzo di cui ora mi sfugge il nome, il capolavoro è bello che servito!

Non solo: perché completavano l'opera un sonoro incredibile per le potenzialità della tecnologia di allora (voglio ricordare che il Super Nes possedeva un chip da 8-bit e 8 canali sonori…) ed una difficoltà tanto ben equilibrata quanto elevata, che sapeva rendere ogni partita un'avvincente sfida!

DONKEY KONG COUNTRY

TI CONVERTO, INFEDELE!

Questo è Donkey Kong Country, a parer mio il capitolo più bello della quadrilogia (DKC, DKC2, DKC3, DK64), seguito a ruota dall'indimenticabile DK3!
Sono stato quindi molto contento quando ho appreso la notizia che Nintendo aveva intenzione di riproporlo su GBA, molto meno quando l'ho potuto giocare.
Questa conversione di Nintendo, infatti, nonostante abbia dalla sua nove anni di miglioramenti tecnologici, si ferma là dove anni fa la Rare aveva stravinto.

Su carta, infatti, il GBA sembra essere molto più potente del SNES, eppure, i più grandi difetti di questa conversione risiedono proprio in un vistosissimo peggioramento della grafica, che appare notevolmente impoverita di dettagli e particolari, di colori e molto più sbiadita rispetto alla controparte a 16-bit.

I motivi di questa grave mancanza possono essere due: o Nintendo non ha curato molto bene la conversione o la colpa è da imputare al GBA che, se riesce a digerire benissimo altri giochi come Yoshi's Island o Mario World, comunque graficamente minori, mal se la cava con lavori più pesanti come in questo caso.
Personalmente, tra le due, penso che sia più probabile la prima ipotesi. Ne è una conferma anche il fatto che Nintendo abbia voluto rimpolpare il gioco aggiungendo dei minigiochi. Già, peccato che siano solo due, siano molto stupidi, molto corti e per ciò per nulla interessanti. Probabilmente ha voluto mettere a disposizione di questo lavoro un budget limitato, condannando così la conversione di uno dei maggiori capolavori dell'epoca.

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ERGO…

Ricapitolando, se deciderete di acquistare DKC per GBA (E ve lo consiglio caldamente, dato che è uno dei migliori platform di sempre!), vi ritroverete tra le mani un gioco stupendo, perfettamente godibile, specialmente con un amico, longevo, gratificante ed appagante, tremendamente divertente, per altro ora tradotto anche in italiano, (ai tempi del Super Nintendo certi lussi non ce li potevamo permettere…), che ha la sfortuna di essere minato seriamente da una conversione veramente ridicola, che ha segato le gambe alla stupenda veste grafica, che rivestiva una delle colonne portanti del gioco. Colpa della Nintendo o delle scarse capacità del GBA? In ogni caso è comunque colpa della Nintendo…

DONKEY KONG COUNTRY A cura di: Carlo Terzano

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In un confronto all'italiana, abbiamo affiancato due sessioni di gioco riprese da DKC per SNES e per GBA. Come potete ben vedere, la grafica appare molto più dettagliata e meno sbiadita nella versione ben più vecchia di nove anni… Una tirata d'orecchi alla Nintendo!
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O caspita! Un Gnawty gigante in casa Kong! La divertente passerella finale dei nemici è anche questo…
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La grafica sarà anche moooolto meno bella, ma il divertimento rimane invariato rispetto all'originale! Vai di Barrel Blast!!
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Le Cime degli Alberi rappresentano i livelli più cupi e malinconici del gioco.
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Come al solito, il papà di Donkey, Cranky, non mancherà di criticare le imprese e gli scarsi risultati di VOI videogiocatori…
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Un tour nelle profondità oceaniche della DK Island è d'obbligo, soprattutto se a bordo del fidatissimo Enguarde. Peccato che su SNES era tutto un altro spettacolo…
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Al contrario, Squawsh il pappagallo non si potrà cavalcare ma vi illuminerà le buie caverne altrimenti inesplorabili!
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Un livello bonus in cui dovrete recuperare, pilotando il simpaticissimo struzzo, tutte le statuette d'oro nel tempo consentito. Difficile!
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Il boss del primo mondo: un Gnawty gigante! Lui ha rubato parte delle vostre banane!
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Neanche il livello notturno con la pioggia riesce a salvarsi e regala questo misero spettacolo…
DKC-foto11.JPG (8965 byte)
Grande! La ranocchia e senza dubbio l'amico animale più bello da pilotare!!
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Le Rovine sapranno davvero intrigarvi, soprattutto grazie alla stupenda colonna sonora. Occhio ai castori che ruotano le macine…
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La mappa di gioco sembra piuttosto cambiata rispetto alla versione su 16-bit!
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I Kong soffrono di vertigini e, qualora li avviciniate ad un bordo, vedrete questa simpatica scenetta! Da sturbo!
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E finalmente siamo arrivati all'imbarcazione del perfido King K. Rool. La fine dell'avventura ormai è vicina!
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Bravo Donkey, congratulazioni Diddy! Avete messo a K.O. il perfido tarpano e recuperato tutte le banane! Ora vi aspetta una lunga vacanza almeno fino a… Donkey Kong Country2!!
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Gli splendidi paesaggi innevati rovinati da una pessima conversione… SIGH!
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Chi se li scorderà mai i livelli in cui bisognava correre dentro i carrelli da miniera!? Indiana Jones aveva fatto breccia nei cuori dei Rare…
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Lanciando un barile di metallo e saltandoci sopra al volo Donkey e Diddy potevano cavalcarlo travolgendo tutti i nemici! Questo ed altro in questo stupendo gioco!!

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