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MINISTERO DELL'AMBIENTE
DECRETO 20 dicembre 2000
Incentivi ai comuni per il programma nazionale car sharing.

IL DIRIGENTE GENERALE
del servizio inquinamento atmosferico
acustico e rischi industriali

Visti i regi decreti 18 novembre 1923, n. 2440, e 23 maggio 1924,
n. 827, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni ed
integrazioni, relativa alla riforma di alcune norme di contabilita'
generale dello Stato in materia di bilancio;
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero
dell'ambiente e ne ha definito le funzioni;
Vista la legge 3 marzo 1987, n. 59, recante modiche ed integrazioni
alla legge suddetta ampliando e precisando le competenze attribuite
al Ministero dell'ambiente con riferimento ai diversi settori della
tutela ambientale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992, n.
309, recante regolamento per l'organizzazione del servizio per la
tutela delle acque, la disciplina dei rifiuti, il risanamento del
suolo e la prevenzione dell'inquinamento di natura fisica e del
servizio per l'inquinamento atmosferico, acustico e per le industrie
a rischio del Ministero dell'ambiente;
Vista la legge 15 gennaio 1994, n. 65, con cui e' stata ratificata
la convenzione quadro sui cambiamenti climatici e il relativo
protocollo redatto a Kyoto, nonche' le delibere CIPE in data
3 dicembre 1997 e 18 novembre 1998, con cui sano stati individuate le
linee guida per la predisposizione dei programmi attuativi degli
impegni derivanti dal protocollo;
Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, concernente
l'individuazione di delle unita' previsionali di base del bilancio
dello Stato, il riordino del sistema di tesoreria unica e la
ristrutturazione del rendiconto generale dello Stato;
Vista la legge 8 ottobre 1997, n. 344, che ha ampliato e precisato
le competenze attribuite al Ministero dell'ambiente con riferimento
ai diversi settori della tutela ambientale;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 4 novembre 1997, n. 413, concernente la protezione
dal benzene;
Premesso che si definisce come carsharing un sistema di servizio di
mobilita' complementare al trasporto pubblico locale in cui le
autovetture sono destinate ad essere utilizzate da piu' persone
dietro pagamento di una quota proporzionale al tempo d'uso e ai
chilometri percorsi e che assume pertanto un ruolo nell'ampliamento
della gamma di prodotti di mobilita' multimodale a disposizione degli
enti locali;
Visto il decreto interministeriale del 27 marzo 1998 (pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 179 del 3 agosto 1998)
con cui e' stato affidato agi enti locali il compito di progettare e
realizzare servizi di car sharing e di taxi collettivo e di
organizzare l'ufficio del mobility manager di area, cui affidare
l'incarico di coordinare i piani degli spostamenti casa-lavoro,
elaborai dai mobility manager aziendali; e con cui e' stato disposto
l'obbligo, per le pubbliche amministrazioni, di prevedere una quota
di veicoli a minimo impatto ambientale nel rinnovo annuale del
proprio parco veicolare;
Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, che ha integrato talune
disposizioni della legge n. 344/1997, rifinanziando le attivita' ivi
previste;
Visto il decreto legislativo 17 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto interministeriale in data 28 maggio 1999
(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27 luglio 1999), con
cui siano stati stabiliti i criteri di erogazione dei contributi
previsti dall'art. 4, comma 19, dalla citata legge n. 426/1998;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1999,
n. 549, recante il regolamento per l'organizzazione delle strutture
di livello dirigenziale del Ministero dell'ambiente, registrato alla
Corte dei conti il 3 marzo 2000 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 67, in data 21 marzo 2000;
Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351, con cui e'
stata recepita la direttiva 96/62/CE in materia di valutazione e
gestione della qualita' dell'aria ambiente;
Visto il decreto del Ministero dell'ambiente del 21 aprile 1999, n
163, recante norme per l'individuazione dei criteri ambientali e
sanitari in base ai quali i sindaci adottano le misure di limitazione
delle emissioni della circolazione (pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale - serie generale - n. 135 dell'11 giugno 1999), che
stabilisce che i sindaci dei comuni oggetto del decreto devono
provvedere all'effettuazione della valutazione della qualita'
dell'aria ed alla predisposizione di un rapporto annuale;
Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico
delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" supplemento ordinario
n. 162/L (Gazzetta Ufficiale n. 227 del 28 settembre 2000);
Visto il decreto del Ministero dell'ambiente n. 495/99/SIAR del 27
novembre 1999, con cui sano stati impegnati 8 miliardi per la
realizzazione di un unico progetto nazionale coordinato ed integrato
fra le otto citta' che avevano presentato progetti locali di servizi
di car sharing, in attuazione del decreto interministeriale del
27 marzo 1998;
Visto il protocollo di intesa del 26 gennaio 2000, tra il Ministero
dell'ambiente ed i comuni, per la realizzazione di un programma
nazionale che garantisca la gestione coordinata ed integrata dei
servizi locali di car sharing, coerentemente con gli indirizzi
determinati dal Ministero dell'ambiente, che e' stato sottoscritto
dagli otto comuni che avevano presentato un progetto locale di car
sharing, ai sensi del decreto interministeriale del 27 marzo 1998 e
da altri sei comuni, interessati a partecipare allo sviluppo del
programma nazionale di car sharing;
Considerato che, al fine di rendere operativo il protocollo di
intesa citato, i quattordici comuni firmatari hanno costituito ICS -
Iniziativa car sharing, sotto forma di ufficio comune regolato da
convenzione ai sensi dell'art. 24 della legge n. 142/1990;
Visti l'atto costitutivo di ICS - Iniziativa car sharing e la
convenzione che i quattordici comuni hanno approvato per rendere
operativo il protocollo di intesa con il Ministero dell'ambiente; il
regolamento per il funzionamento di ICS; il piano di dettaglio; gli
standard di servizio ed i criteri per l'utilizzo del contributo
ricevuto dal Ministero dell'ambiente, documenti approvati dalla
conferenza degli assessori di ICS che si e' tenuta a Modena l'11
settembre 2000 e trasmessi al Ministero dell'ambiente;
Visto il decreto del Ministero dell'ambiente n. 764/2000/SIAR del
19 luglio 2000 con cui e' stato trasferito al comune di Modena,
capofila della convenzione fra i quattordici comuni che hanno
sottoscritto il protocollo di intesa del 26 gennaio 2000, il
contributo di 8 miliardi per il finanziamento di ICS - Iniziativa car
sharing;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente GAB/DEC/0099/2000, in
data 21 settembre 2000, registrato dalla Corte dei conti in data
24 ottobre 2000, con cui sono state assegnate al direttore del
servizio I.A.R. le risorse per il finanziamento di interventi di
promozione della mobilita' sostenibile nelle aree urbane;
Viste le proposte di attuazione dei predetti interventi, presentate
dal direttore del servizio inquinamento atmosferico, acustico e
rischi industriali;
Considerato che, il Ministero intende promuovere progetti rivolti
alla realizzazione:
di interventi radicali finalizzati alla riduzione dell'impatto
ambientale e dei consumi energetici derivanti dal traffico urbano
tramite l'attuazione di politiche (la realizzazione di progetti) di
mobilita' sostenibile;
di politiche e di interventi strutturali e permanenti volti alla
modifica degli attuali comportamenti che privilegiano l'uso
individuale dei mezzi di trasporto;
Considerato che occorre procedere all'assegnazione delle risorse
finanziarie necessarie all'attuazione dei programmi cosi' definiti,
ai sensi dell'art. 14 del decreto legislativo n. 29/1993 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 489, concernente il bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2000 ed il bilancio
pluriennale dello Stato per il triennio 2000-2002 ed in particolare
la tabella relativa allo stato di previsione della spesa del
Ministero dell'ambiente;
Visto il decreto del Ministro del tesoro 28 dicembre 1999 di
ripartizione in capitoli delle unita' previsionali di base per l'anno
finanziario 2000;

Decreta:

Art. 1.
Finalita' e aree di intervento
1. Con il presente decreto si promuove l'integrazione ed il
completamento del progetto per la realizzazione di un sistema
coordinato ed integrato di servizi locali di car sharing,
finalizzato, insieme ad altri interventi, alla riduzione strutturale
e permanente dell'impatto ambientale derivante dal traffico urbano
tramite l'attuazione di politiche di mobilita' sostenibile, gia'
previsto e finanziato nel quadro del progetto nazionale realizzato
attraverso ICS - Iniziativa car sharing, con capofila il comune di
Modena.
2. Per la realizzazione del progetto nazionale car sharing, ICS ha
gia' adempiuto agli impegni previsti dal decreto di finanziamento e
sta provvedendo alla attivazione del servizio nelle citta' aderenti.
Va inoltre evidenziato che il protocollo di intesa del 26 gennaio
2000 e' stato sottoscritto, oltre che dalle otto citta' che avevano
presentato progetti ai sensi del decreto ministeriale 27 marzo 1998,
anche da sei citta', che hanno proposto l'istituzione di servizi
locali di car sharing.
3. Dopo la firma del protocollo di intesa, inoltre, anche altre
citta' hanno chiesto di poter aderire a ICS ed utilizzare i servizi
messi a disposizione da ICS attraverso l'utilizzo dei fondi del
Ministero dell'ambiente.

Art. 2.
Impegno finanziario
Per le finalita' di cui all'art. 1, sono impegnate a favore di ICS,
con capofila il comune di Modena, risorse finanziarie pari a 10.000
milioni di lire a valere sul capitolo 7082 del Ministero
dell'ambiente per l'anno finanziario 2000.

Art. 3.
Modalita' attuative

Considerato che, il finanziamento attribuito del Ministero
dell'ambiente a ICS, con il decreto n. 764/2000/SIAR, era definito in
base agli otto progetti presentati in attuazione del decreto
interministeriale del 27 marzo 1998 e considerato che, attualmente,
fanno parte di ICS quattordici comuni mentre altri stanno
perfezionando le procedure per la sottoscrizione del protocollo di
intesa con il Ministero dell'ambiente e l'approvazione della
convenzione per l'adesione a ICS, si rende pertanto necessario
integrare le risorse da destinare allo sviluppo di un sistema
coordinato ed integrato di servizi locali di car sharing, gestito
attraverso ICS, con capofila il comune di Modena.
Tali ulteriori risorse saranno utilizzate secondo le regole che ICS
ha approvato e comunicato al Ministero dell'ambiente.
Ad integrazione del contributo impegnato e gia' erogato con il
decreto del Ministero dell'ambiente n. 764/2000/SIAR del 19 luglio
2000, le risorse di cui all'art. 2 sono impegnate e favore di ICS -
Iniziativa Car Sharing, convenzione fra comuni, con capofila il
comune di Modena.

Art. 4.
Modalita' di erogazione
Le risorse di cui all'art. 3 saranno erogate a favore di ICS, con
capofila il comune di Modena, una volta che ICS abbia dimostrato di
avere utilizzato, per la realizzazione dei progetti indicati nel
piano di dettaglio approvato e per l'attivazione dei servizi di
supporto ai progetti locali di car sharing previsti dallo stesso
piano di dettaglio, almeno l'80% delle risorse attualmente attribuite
attraverso il decreto n. 764/2000/SIAR.
Le risorse di cui all'art. 4 saranno trasferite ad ICS, con
capofila il comune di Modena, previa presentazione del rendiconto,
come previsto dall'art. 158 del testo unico, legge n. 267 del 18
agosto 2000. In generale si applicano le norme di cui all'art. 158
del testo unico, legge n. 267 del 18 agosto 2000.
La valutazione dei progetti presentati e delle attivita' svolte da
ICS sara' effettuata dal servizio I.A.R. del Ministero dell'ambiente.
Roma, 20 dicembre 2000
Il direttore generale: Silvestrini
Registrato alla Corte dei conti il 18 febbraio 2001
Registro n. 1 Ambiente, foglio n. 119