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Rifiutare il sacchetto di plastica dal negoziante (si
calcola che in Italia esistano oltre 100 miliardi di buste di plastica sparse sul
territorio!).
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No a lattine e barattoli di alluminio: la loro produzione
richiede moltissima energia e crea immissioni tossiche di fluoro.
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No agli alimenti conservati nella plastica, compresa
l'acqua e i contenitori in tetrapak usati per il latte e i succhi di frutta.
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La migliore alternativa alla plastica per alimenti e
all'alluminio è il vetro. Una bottiglia in vetro può essere usata fino a 60 volte e alla
fine si ricicla!
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Le bottiglie di vetro vanno riutilizzate col sistema
cauzione. Se ciò non fosse possibile deponile nelle apposite campane verdi per la
raccolta del vetro.
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Non sprecare alimenti. Ogni anno in Italia vengono buttati
nei rifiuti circa un milione di tonnellate di prodotti alimentari (pane, pasta, carne
ancora commestibile, etc.). Ciò è un vero scandalo, sia dal punto di vista morale (3
milioni di persone potrebbero sfamarsi), che economico (7.000 miliardi di lire buttati)
che ambientale: si tratta quasi del 6% dei rifiuti prodotti annualmente in Italia.
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Non buttare i medicinali giù nella toilette o nella
pattumiera. Lo stesso vale per le pile (altamente tossiche!). Pile e
medicinali andrebbero deposti negli appositi contenitori previsti dalla legge. Premiamo
sulle Amministrazioni Comunali perché venga organizzata la raccolta differenziata al più
presto.
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Prodotti altamente inquinanti come l'olio dei motori delle
auto o i copertoni delle auto vanno riportati ai rivenditori che a loro volta possono
smistarli ai produttori per il riciclaggio.
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Organizza in ufficio o a scuola la raccolta di carta da
macero e premi anche tu perché si diffonda l'uso della carta riciclata.