Il tema ambientale è entrato ormai in tutti
i settori: sociale, politico, industriale, tecnico scientifico, sindacale e soprattutto
giornalistico.
Se ne discute e se ne scrive in abbondanza, ma spesso in modo non qualificato e, certe
volte, a sproposito e in modo fuorviante, con l'effetto che adesso la gente ha la generica
certezza che qualcosa debba essere rivisto. Non sono però molti quelli che hanno compreso
che il consumatore non è solo vittima della civiltà dei rifiuti, ma ne è anche
beneficiario e responsabile. La confusione generata da un'informazione sommaria, generica
e contraddittoria fa insomma continuare a credere che l'inquinamento ambientale sia un
problema prodotto "da altri" e non "da noi". "Cosa può fare il
povero consumatore vittima di questa situazione e ultima ruota di un carro guidato dai
Signori dell'Energia e della Produzione?", si sente spesso affermare. L'atteggiamento
che ne consegue e pertanto di indifferenza e immobilismo generale nel convincimento che
non ci siano alternative.
Il singolo cittadino può invece molto, anzi moltissimo.
Se correttamente informato, il consumatore può operare in prima persona per la
salvaguardia dell'ambiente e la tutela della propria e dell'altrui salute. Legge
fondamentale del mercato è, infatti, che nessuno fabbrica ciò che non può vendere.
Perciò, se il consumatore cessa di acquistare ciò che è nocivo a se e all'ambiente e
che, a sua insaputa, lo danneggia, il produttore ben presto, per non fallire, cambierà
prodotto o cambierà mestiere. Insomma, se diminuisce la domanda di prodotti dannosi,
aumenterà prima o poi l'offerta di prodotti ecocompatibili.
È, quindi, per sopperire in parte ad un'informazione carente che abbiamo pensato di
elaborare un breve elenco di suggerimenti da offrire ai consumatori su cosa ciascuno di
noi può cominciare a fare e a non fare. (Certamente l'elenco non è completo e con esso
non pretendiamo di
risolvere tutta la questione ambientale. Da esso però si può senz'altro partire per
cominciare a fare tutti noi qualcosa. Sé è vero infatti che servono strumenti tecnici ed
amministrativi per risolvere il problema, è altrettanto vero che a nulla questi valgono
se non sono accompagnati da una modifica dei comportamenti e dall'atteggiamento
responsabile di tutti. |
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