Nel
1876 l’imperatore giapponese Meiji recluta un abile
comandante, Nathan Algren, veterano della guerra civile per
addestrare le proprie truppe all’uso delle armi da fuoco.
Nella lotta contro gli ultimi samurai Algren verrà catturato e
risparmiato dal nemico, che lo istruirà sulle usanze e sul
codice d’onore Samurai. Alla fine Algren si schiererà con il
nuovo alleato…
Recensione:
Un film davvero bello, anche se un po' lungo e relativamente
pesante, che tuttavia, sebbene non sia mai noioso, non
raggiunge il livello di capolavori come "Braveheart" o "Il
Patriota", ma è comunque molto profondo e valido. Tom Cruise
recita molto bene la sua parte, mentre gli altri attori
rivestono perlopiù ruoli secondari. Quasi tutto il film si
basa infatti sul
ruolo interpretato da Cruise e sulla sua personalità.
Infatti il
regista, Edward Zwick, riesce nel difficile compito di rendere
il conflitto interiore che arde nel cuore del protagonista.
Inoltre il film è scandito da un ritmo che non lo rende mai
noioso. Il gusto del regista per la fedeltà è evidente nella
ricerca di precisione nella ricostruzione del Giappone
imperiale, nel mancato utilizzo degli effetti speciali al
computer e nell’allenamento di diversi mesi richiesti a Tom
Cruise per diventare abile nell’uso della spada.
Ma a conti fatti i veri protagonisti della storia sono l’onore
e gli alti ideali per cui un uomo (d’altri tempi) è disposto a
lottare. |