Camastra
F., OCKHAM. Il filosofo e la politica, Rusconi, Milano 1999.
INDICE
Saggio introduttivo di Francesco Camastra
Chiesa, società e stato: la lezione
filosofico-politica di Guglielmo d’Ockham
Note al Saggio introduttivo
Cronologia della vita e delle opere di
Ockham
Nota del curatore
OTTO
QUESTIONI CIRCA IL POTERE DEL PAPA
QUESTIONE I: Se
una stessa persona può detenere il supremo potere spirituale e il supremo
potere secolare
1. Prima opinione: il supremo potere spirituale e il
supremo potere temporale non possono stare nelle mani di una stessa persona
2. Seconda opinione: il papa detiene sia il supremo
potere spirituale sia il supremo potere temporale
3. Terza opinione: il supremo potere temporale può
trovarsi nelle mani del sommo pontefice
4. Terza opinione: il papa non può
"regolarmente" esercitare il supremo potere secolare
5. In che modo coloro i quali sostengono la terza
opinione confutano le argomentazioni dei sostenitori della prima
6. Come la terza opinione risponde alla seconda
7. Quale potere Cristo conferì a Pietro
8. I pieni poteri del pontefice sono pericolosi per gli
uomini? "Occasionalmente" ovvero "in caso di necessità" il
papa può esercitare i pieni poteri nelle cose temporali
9. Le risposte alle argomentazioni di Innocenzo III
10. Si risponde a coloro che, basandosi su quanto fu
detto al sommo sacerdote: "Ecco ti ho costituito sopra tutte le genti e i
regni", sostengono la legittimità dei pieni poteri pontifici
11. Si risponde a coloro che attribuiscono al papa anche
il supremo potere temporale
12. La risposta a coloro che ritengono l’autorità del
pontefice, superiore a quella di qualunque altra persona
13. Si risponde a quanti sostengono che Cristo concesse
al suo vicario tutto il potere che Egli stesso ebbe in quanto uomo
14. Si discute l’equazione: l’anima sta al corpo come le
cose spirituali stanno a quelle temporali
15. Il papa è sciolto da tutte le leggi positive?
16. È opportuno che i fedeli, nessuno escluso,
obbediscano in tutto al papa?
17. È lecito, secondo alcuni, impugnare un giudizio del
sommo pontefice
18. I sostenitori della seconda opinione, ribadendo che
il papa possiede entrambi i poteri supremi, rispondono ad alcune obiezioni
19. Il papa, secondo i sostenitori della seconda
opinione, può esercitare "regolarmente" i due poteri supremi
20. Coloro che sostengono la prima opinione, riaffermando
che il supremo potere secolare e quello spirituale non possono trovarsi nelle
mani di una stessa persona, replicano alle argomentazioni altrui
QUESTIONE II: Il supremo potere laicale
deriva da Dio
1. L’impero, secondo alcuni, deriva dal papa
2. Le diverse argomentazioni di quanti affermano che
l’impero deriva dal papa
3. Alcuni, per rispondere al quesito, operano delle
distinzioni
4. Alcuni, con differenti argomentazioni, sostengono che
l’impero non deriva dal papa, ma direttamente da Dio
5. In che modo i beni temporali, che sono propri del
supremo potere secolare, derivano da Dio
6. I popoli e i beni dell’impero
7. Le diverse argomentazioni a confronto
8. Il papa è giudice di tutti gli uomini, imperatore compreso?
9. Il papa non può "regolarmente" deporre i re
e l’imperatore
10. Il papa non può trasferire l’impero da un popolo ad
un altro
11. L’unzione, la consacrazione e l’incoronazione non
dimostrano che l’impero deriva dal papa
12. L’imperatore non è vassallo del papa
13. Si discute se il papa detiene
"regolarmente" e la spada materiale e la spada spirituale
14. L’imperatore, nelle cose temporali, non deve
sottomettersi al papa
15. Il papa e la vacanza del titolo imperiale
16. Le argomentazioni di quanti sostengono che i beni
dell’imperatore derivano dal sommo pontefice
QUESTIONE III: La giurisdizione dei
principi e il potere spirituale
1. Prima opinione: il papa ha la prerogativa di
attribuire le giurisdizioni terrene ai principi e all’imperatore
2. Seconda opinione: il papa non attribuisce "regulariter"
le giurisdizioni temporali all’imperatore e ai principi
3. I sostenitori della seconda opinione rispondono alle
argomentazioni contrarie
4. L’ottimo principato, la prelatura, il governo
5. Il principato regio: una sola persona al comando
6. Che cosa contraddice l’ottimo principato
7. L’ottimo principato e i pieni poteri
8. Il principe e i delinquenti
9. Il principe e il bene comune: "Ognuno non badi
ai suoi interessi, ma piuttosto a quelli altrui"
10. Il potere coattivo del principe supremo
11. L’ottimo principato è sempre e universalmente valido?
12. Alla migliore forma di governo è necessario che ogni
giurisdizione dipenda dal supremo reggitore?
13. I sostenitori della prima opinione rispondono alle
argomentazioni contrarie
QUESTIONE IV: Il potere del Re dei Romani
e dell’Imperatore
1. L’opinione di Lupoldo di Bebenburg: bisogna
distinguere fra re dei Romani e imperatore
2. L’opinione dei "principi elettori": tra
regno dei Romani e impero c’è solo una distinzione verbale
3. Confronto tra le due suddette opinioni
4. Carlomagno, re dei Romani e imperatore
5. Carlomagno e il regno dei Franchi
6. Tre problemi: la concezione patrimoniale dell’impero;
il diritto di nomina imperiale; le prerogative dei successori di Carlomagno
7. Elezione o successione ereditaria?
8. È corretto affermare che il re dei Romani deve essere
"promosso" imperatore?
9. L’elezione dell’imperatore conferisce all’eletto la
piena facoltà di governo?
10. I "principi elettori" e il loro potere di
eleggere l’imperatore
QUESTIONE V: Il re per successione
ereditaria
1. L’unzione regale conferisce qualche potere al re per
successione ereditaria
2. Il re per successione ereditaria non riceve alcun
potere dall’unzione regale
3. Il significato pratico- politico dell’unzione regale
4. I re pagani furono veri re? L’unzione regale spetta
unicamente all’autorità ecclesiastica?
5. Il re per successione ereditaria e la sua
consacrazione
6. Il principato regio e la sua istituzione
7. Il re per successione ereditaria consegue la grazia
del dono spirituale tramite l’unzione, la consacrazione e l’incoronazione ecclesiastiche
8. Il re per successione ereditaria non consegue la
grazia del dono spirituale perché unto, consacrato e incoronato da un’autorità
ecclesiastica
9. Si discute circa la grazia del dono spirituale
10. Come si può conseguire la grazia del dono spirituale
QUESTIONE VI: Se il re deve essere
sottomesso a colui che lo incorona
1. Il re è soggetto a chi lo incorona
2. Il re non è affatto sottomesso a chi lo incorona
QUESTIONE VII: La cerimonia
dell’incoronazione e i diritti del re
1. Il re e l’arcivescovo che l’incorona
2. Il potere d’incoronare o per diritto o per
concessione
3. Il re merita di perdere il potere regio se non
rispetta le tradizionali procedure d’incoronazione?
4. Il re può togliere all’arcivescovo il potere, che non
è per semplice concessione ma di diritto, d’incoronarlo?
5. Il re e il diritto pubblico concernente i sacerdoti
6. Il re "incorreggibile" può essere deposto?
7. La possibile rovina dei popoli induce a tralasciare
il rigore punitivo
QUESTIONE VIII: Elezione e legittima
successione. Il ruolo dei Principi Elettori
1. L’elezione canonica del re dei Romani e il ruolo del
pontefice
2. L’elezione del re dei Romani non dà all’eletto tanto
potere quanto ne conferisce la legittima successione al re che succede al trono
ereditariamente
3. Il potere del re dei Romani sulle terre sottomesse a
Carlomagno prima della sua incoronazione imperiale, secondo Lupoldo di
Bebenburg
4. L’elezione ad opera dei "principi elettori"
5. L’elezione canonica ad opera dei "principi
elettori" conferisce all’eletto più potere di quanto ne dà la successione
al re per eredità
6. Il potere pontificio secondo Bernardo di Chiaravalle
7. Il papa e l’impero. Gli "errori" di
Giovanni XXII
8. L’elezione del re dei Romani conferisce all’eletto,
"immediatamente" e "legittimamente", il titolo di re e il
potere imperiale
9. La mia opinione potrebbe ostacolare la ricerca della
verità
Note alla traduzione
Parole chiave
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice generale