Nato a Curino nell'omonino cantone nel 1875, a 18 anni acquista a
Losanna, dove lavorava come stagionale insieme al padre Stefano, una
macchina fotografica inglese del 1861.
Inizia
l'attività di fotografo durante il servizio militare a Piacenza,
frequentando lo studio Caldi. Rientrato a Montangero
allestisce, presso la propria abitazione, uno dei primi studi
fotografici del Biellese, ricavandone immediato successo; accanto all'attività tipicamente
fotografica ( ritrattistica, matrimoni, gruppi scolastici, avvenimenti
locali) sviluppa e diventa preminente quella della produzione delle
cartoline, che distribuisce nei vari punti di vendita dei paesi
circostanti.
Nel 1906, a seguito della progressiva
riduzione degli affari, causa anche l'aumentata concorrenza, si
trasferisce in Svizzera ed a Monthey apre un proprio atelier, a
cui affianca nei mesi estivi, l'attività a Champéry, piccolo centro
della valle d'Iliez che in quegli anni conosce un rilevante sviluppo
turistico. Ogni inverno rientra a Curino continuando nella
sua attività di fotografo e pittore.
Dopo il periodo
bellico l'attività di pittore prevale su quella di
fotografo. Esegue prima il fondale del teatro di Martigny
Bourg, dove risiede dal 1925, e successivamente anche quello di
Chamonson; la sua specialità però resta l'esecuzione delle
insegne con il carattere "inglese", e la decorazione di
interni con motivi floreali, allora in voga, di caffè e ristoranti.
Ed è proprio da un ristorante di Le Bouveret, sul lago di Losanna, che
viene pagato , mancando il denaro contante, con una motocicletta
Terot, con la quale nel 1929 ha poi l'incidente che gli costa la vita.