Origini storiche



"La spiaggia nel 1909"

La zona lungo il litorale romano è stata, fin dalla preistoria, frequentata dall'uomo e utilizzata per via delle saline e dello stagno ostiense, citato anche da fonti romane (lo stagno scomparve in seguito alle bonifiche della campagna romana operate alla fine dell'Ottocento).

Duemila anni fa il mare era arretrato di circa 500 metri rispetto all'attuale linea di costa, come evidenzia la mappa che segue:




In epoca classica, il territorio situato a sinistra della foce del Tevere, era formato da dune di sabbia con bassa vegetazione e da acquitrini.
La zona era riservata alla raccolta del sale e utilizzata come terreno da pascolo.


Percorrendo la strada che dal Lido di Ostia porta all'aeroporto di Fiumicino, subito prima del ponte della Scafa, si può osservare sulla sinistra la "Torre Boacciana", probabile antico faro di Ostia Antica, posto appunto a guardia della linea di costa.



 
 
 


Nell'830 il papa Gregorio IV, servendosi di materiale di recupero della vecchia Ostia, costruì, attorno ai resti della basilica dedicata alla martire Aurea, ivi sepolta, il borgo fortificato di "Gregoriopoli" che fu presidiato dai militari che controllavano l'ansa del Tevere.

Nel XV secolo il papa Martino II (1417-31) fece costruire l'alta torre posta al centro del borgo.

Il cardinale Giuliano della Rovere, destinato a diventare papa Giulio II (1503-13), fece costruire dall'architetto militare fiorentino Baccio Pontelli, a guardia dell'ultima ansa del Tevere, il castello di  Ostia Antica (1483-86).



 
 
 

Ecco come doveva apparire il castello di Gregoriopoli prima della piena del Tevere del 1557


Nel 1557 lo straripamento del Tevere determinò una mutazione delle caratteristiche orografiche della costa che avanzò di circa un chilometro. Esigenze legate alla difesa dai pirati imposero pertanto la costruzione di un nuovo bastione di difesa
posto in prossimità della linea di costa, il forte S. Michele.

Tra il 1568 e il 1860 vari papi tentarono campagne di bonifica che però ebbero scarso successo, sicché, col passare degli anni, il territorio di Ostia finì preda dell'abbandono e della malaria.



L'impresa di ridare vita al comprensorio riuscì in seguito allo Stato italiano che si valse dell'apporto operoso della  Società Braccianti di Ravenna la quale il 4 novembre 1984 dette inizio ai lavori di bonifica.


Operaio ravennate



Nel 1802-1804, iniziarono gli scavi archeologici della città romana.

Risale al 1904 l'idea di creare un porto fluviale con annesso sobborgo; nel 1910 fu presentato ufficialmente il progetto per la "Nuova Ostia", che prevedeva di collegare Ostia, attraverso la ferrovia e un canale navigabile, con la zona industriale dell'Ostiense-Portuense.

Nel 1916, invece il piano regolatore immaginava Ostia Nuova come una stazione balneare.

Nel 1927-28 fu costruita la Via del Mare (allora chiamata "autostrada Roma-Ostia").

Nel 1931 fu creata la divisione amministrativa delle borgate di Ostia Antica e Ostia Lido.


 Autobus della linea Ostia-Roma.



Nel 1936 alla borgata di Ostia fu assegnata la denominazione di "Lido di Roma" e nel 1936 il "Lido di Roma" fu considerato quartiere integrato della città, ad esso ulteriormente unito dalla "Via Imperiale" (oggi Cristoforo Colombo).

Nella definizione post-bellica, Ostia fu definitivamente chiamata "Lido di Ostia" e nel 1961 divisa in tre parti, Lido di Ponente, Lido di Levante e Castel Fusano. In seguito sarà caratterizzata come quartiere residenziale e balneare.


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