Marco Porcio Catone Uticense |
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18 aprile 2002
Egr. sig. Giulio De Florio,
da parecchio tempo seguo nel tuo sito le tue ricerche e finalmente mi sono decisa ad affidarmi ai tuoi studi, ho questa moneta che non riesco a risalire (neanche cercando nei siti da te suggeriti per altri casi), non so neanche se e' una moneta di tua competenza spero tu possa aiutarmi. La moneta raffigura una testa sul davanti e un angelo seduto con braccio proteso sul retro. Misura 13 mm di circonferenza ed e'grossa 1 mm, sembra essere d'argento (praticamente sicura) il peso purtroppo non lo so, spero che tu riesca a risalirci lo stesso. Allego immagine scanarizzata. Ringrazio infinitamente già da ora. Anna |
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Roma, 14.5.2002
Quinario 47-46 a.C.
Secondo Crawford (v. bibliografia),
il personaggio rappresentato sul dritto è Libero, il dio che fa
prosperare la vite, l'equivalente romano di Dioniso. Dalla leggenda del
dritto si desume il nome del funzionario di zecca, Marcus (Porcius) Cato
(si notino le due lettere AT unite a formare un monogramma), Propretore,
mentre sul rovescio si rileva il nome del personaggio femminile, Victrix,
la dea della Vittoria (anche qui il gruppo TR unito a formare un monogramma).
Veniamo infine alla tua
moneta. Purtroppo le indicazioni che mi hai fornito sono sufficienti a
catalogarla ma non ad autenticarla. Mancano, ad esempio, le indicazioni
sulle caratteristiche fisiche da confrontare con quelle del campione in
vendita presso il sito francese sopra segnalato (13 mm, 2,05 g., peso teorico
1,98 g.) e poi l'immagine non è un granché. Tuttavia un'anomalia
la riscontro sulla tua moneta ed è quel semicerchio presente al
di sopra della "M" nella leggenda del dritto. Non lo ritrovo altrove. Una
prova che potresti fare è quella di accostare la moneta ad una calamita
che, come sai, non attrae l'argento presente nel tondello della moneta
originale.
_______________ Note:
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