Traiano e il ponte sul Danubio | |||
1.2.2002
Vi invio files con fronte retro
di questa moneta romana (Sesterzio di Traiano ponte sul Danubio ?)
Quale potrà essere il valore commerciale di questa moneta, se ce lo ha ? Grazie. Giuseppe |
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Roma, 3.2.2002
Egregio Signore,
le immagini di fig. 1/2 si riferiscono ad una tipologia monetale presente nella monetazione di Traiano tra il 104 e il 110 d.C. della quale si conoscono numerose varianti, diverse per alcuni piccoli particolari, come il numero delle colonnine del ponte o come la maggiore o minore cura dei dettagli relativi alle statue poste in alto, alle estremità del ponte. La variante con nove colonnine, quella della Sua moneta, è un sesterzio di bronzo, classificato dal Mattingly RIC rep. 848 (1) che pesava 27,13 g. e aveva un diametro di 34,29 mm. Essa può essere così descritta: D. Busto di Traiano laureato
a destra, con drappeggio sulla spalla sinistra. IMP.CAES.NERVAE.TRAIANO.AVG.GER.DAC.PM.TRP.COSV.PP
Per quanto concerne il tipo del rovescio, non c'è da dubitare che si tratti dell'immagine stilizzata del grande ponte sul Danubio, che Traiano aveva fatto costruire nei pressi di Drobetae (l'odierna Kladovo, al confine tra Serbia e Romania); le statue di Ercole sul ponte ricordano il patrono divino di Traiano. Spicca sul rovescio della moneta la dedica del Senato e del popolo romano all'ottimo principe, a testimoniare la gratitudine dei Romani per questo sovrano, prima vincitore sui Daci (così DAC, nella leggenda del dritto) e poi artefice di un'opera civile tanto ardita. In fig. 3/4 ho riprodotto l'immagine di una delle varianti di questa tipologia monetale in possesso del British Museum. Non è proprio identica alla Sua, qui le colonnine sono solo sei ma, ai fini del confronto, non cambia nulla. Noterà perciò i seguenti particolari e differenze:
La saluto cordialmente.
Note:
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