Un sesterzio repubblicano | |||
30.8.2002
Ringrazio anticipatamente per
l'interessamento. Per caso ho ritrovato in casa questa moneta, che mio
padre dice di avere da moltissimi anni. il suo diametro è di 14
millimetri. Il peso della moneta è 1,10 grammi. La moneta sembra
d'argento.
Vorrei sapere se secondo lei si tratta di una moneta autentica o falsa, ed eventualmente quanto potrebbe valere per un collezionista. Grazie. |
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Roma, 17.9.2002
Caro Lettore,
traggo dal Sydenham (n° 142) la descrizione che segue: Sesterzio d'argento (c.
187÷175 a.C.) - "classe di rarità 3÷5" (1)
Fu attorno al 187 a.C. che la Repubblica Romana lanciò la sua più grande ed estesa riforma monetaria che comprendeva tre nominali d'argento (denario, quinario e sesterzio) e sette di bronzo. Il denario valeva 10 assi sestantali, il quinario la metà e il sesterzio 2,5 (dove le due II stanno per 2 e la S per la metà di uno). Il peso del sesterzio era di 1,1 g. o poco meno. Veniamo alla tua moneta. Sebbene le sue caratteristiche di peso corrispondano esattamente allo standard antico e l'aspetto da te osservato ti faccia pensare all'argento, rilevo dei particolari stilistici che differenziano la tua moneta dall'originale. Ad esempio non vedo la fascia che legava i capelli, a mo' di nodo, al di sotto dell'elmo. Mi lascia inoltre perplesso la perfezione del bordo del tondello che in un paio di monete di cui posseggo la foto è invece slabbrato. Diciamo che non la comprerei, almeno così da come mi appare in fotografia. Ad ogni modo facendo una
ricerca all'interno del sito internet:
Material: ar
potrai visionare le caratteristiche di 17 monete della stessa tipologia e di una di esse anche la foto. Ti saluto cordialmente.
P.S. Al seguente indirizzo:
Note: (1) da "comune" a "molto scarso", livello di rarità compreso tra 3 e 5 in una scala in cui 1 è molto comune. |
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