Le guerre sociali
29.8.2002
Ciao Giulio, volevo un tuo parere sulla moneta di cui ti fornisco l'immagine. Essa ha un diametro di 20mm scarsi e un peso di 5,4g, non è costituita da materiale ferro magnetico e a mio avviso potrebbe essere in nichel o bronzo.
Messaggio firmato

fig. 1
fig. 2
Roma, 17.9.2002
Caro Lettore,
traggo dal Sydenham (n° 636) la descrizione che segue:

Denario (c. 90÷88 a.C.) - "very rare" (1)
D. Testa elmata dell'Italia volta a d.; dietro, corona e, più in basso, " (2), in esergo .
R. I Dioscuri che cavalcano in direzioni opposte e guardano indietro, sorreggendo lance invertite; una stella sopra ciascuno di essi; in esergo (3)

La moneta fu coniata  durante le guerre sociali. I Marsi, i Piceni, i Vestini, i Peligni, i Marrucini, i Sanniti e i Lucani, ai quali Roma si era rifiutata di concedere i privilegi della cittadinanza, avevano costituito una confederazione antiromana, con capitale Corfinio, ribattezzata Italia. In quel periodo essi batterono moneta propria, interamente in argento (con l'unica eccezione di una moneta aurea emessa dai Marsi), corrispondente, quanto a peso e aspetto generale, ai denarii romani. Si ritiene che le monete con leggenda osca siano state coniate dai Sanniti e dai Lucani.
La moneta di fig. 1/2 costituisce un adattamento di una moneta coniata una quarantina di anni prima dai Romani, specificamente un denario d'argento di C. Servilius M. f. (monetiere) - 136 BC, 3.84g, un esemplare del quale è ora posto in vendita al prezzo di 75$ sul sito internet http://www.rudnik.com/rome/republic/htmls/R1341.html.

Veniamo alla tua moneta. Essa si discosta dall'originale antico per il peso e per alcuni particolari, come la mancanza sul rovescio delle lance rivoltate e delle teste che guardano indietro. Tu stesso mi riferisci che la lega metallica potrebbe essere nichel o bronzo. Riterrei pertanto che si tratti di un riconio moderno.

Ti saluto cordialmente.
Giulio De Florio
 



Note:
(1) "very rare", esemplare molto raro, al 7.mo livello di rarità in una scala compresa tra 1 e 10, con 1 molto comune.
(2) l'asterisco è il segno del valore (1 denario = 16 assi).
(3) la leggenda del rovescio in caratteri oschi sta per "C. PAAPI C." in caratteri latini
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