Roma, 15.5.2003
Egregio Lettore,
la sua moneta, è
un asse di Claudio (1),
classificabile come RIC
116. Il British Museum, autore del catalogo BMC, descrive due monete
simili alla sua, fornendone le caratteristiche fisiche:
-
BMC
206
peso, 11,10 g. (2)
diametro, 29 mm
asse di conio(3),
ore 6
-
BMC
207
peso, 10,96 g.
diametro, 29 mm
assi di conio, ore 7
Eccone la descrizione, con
la convenzione di indicare con lettere rosse la parte abrasa della leggenda:
D. Testa di Claudio nuda
a sinistra. (4)
R. Minerva elmata, drappeggiata,
avanza a destra, brandendo un giavellotto con la mano destra e imbracciando
uno scudo rotondo col braccio sinistro. SC(5)
grande a sinistra e a destra in basso nel campo.
Il tipo della Atena "promachos"
(che combatte in prima fila ma anche dea della saggezza) ben si adatta
alla figura di Claudio, soldato e studioso.
Claudio regnò dal
25 gennaio del 25 d.C. al 13 ottobre del 54 d.C. In considerazione che
il titolo di "Pater Patriae" gli fu conferito nel 42 d.C., la moneta non
fu coniata prima di tale data ma probabilmente dopo il 46. Una breve biografia
di Claudio é reperibile all'indirizzo:
http://www.pagebarn.com/history/roman/imperial/claudius.html
Monete dello stesso tipo
e relativi valori venali sono reperibili ai seguenti indirizzi:
Considerazioni sulla moneta.
La moneta, ad un primo
esame stilistico, appare autentica, tuttavia il lettore si è limitato
a comunicarne il diametro, omettendo il dato del peso e dell'asse di conio.
Si rileva in proposito che il diametro di 20mm indicato appare ben al di
sotto di quello delle due monete conservate al British Museum e di un'altra
moneta simile illustrato nel seguente sito:
http://www.aeratus.com/pages/store/bronze_two.html
(30x28mm / 10 grams).
Ciò non consente
di trarre conclusioni definitive sulla originalità della moneta.
Cordiali saluti.
Giulio De Florio
Note:
(1)La
moneta è certamente un asse, visto che la testa del sovrano è
nuda e non laureata, come accade per i sesterzi.
(2)Il
peso normale dell'asse era di 10,92 g ma le monete di bronzo non venivano
pesate individualmente come quelle d'oro e d'argento, erano invece battute
in modo che da una data quantità di metallo se ne potessero ricavare
un certo numero.
(3)Asse
di conio. Ciascuna faccia di una moneta presenta un proprio asse orientato,
associato alla posizione verticale, dal basso verso l'alto, delle figure.
Si stringa ora una moneta tra indice e pollice, con il dritto dalla parte
di chi osserva e le dita in posizione tale che l'asse del dritto possa
fungere da asse di rotazione. Si ruoti ora la moneta sino a osservarne
il rovescio. Si noterà che l'orientamento delle figure del rovescio
(asse del rovescio), così come si presenta ora a chi osserva,
non coincide necessariamente, con quello delle figure del dritto (orientamento
delle dita). Ebbene prende il nome di asse
di conio (die axis in inglese) l'angolo compreso
tra i due assi, misurato in senso orario a partire dall'asse del rovescio.
L'asse di conio ouò essere misurato in gradi, oppure mediante la
posizione della lancetta delle ore in un quadrante d'orologio oppure mediante
una freccia orientata che individua la posizione dell'asse del rovescio
quando si osserva una moneta dalla parte del dritto. Le monete moderne
presentano di solito asse di conio di 0° (ore 0), come l'Euro e le
sue frazioni oppure di 180° (ore 6), come le vecchie lire.
(4)Titus
Claudius Caesar Augustus Pontifex Maximus Tribunicia Potestas Imperator
Pater Patriae.
(5)Senatus
Consulto indica l'autorità emittente, il Senato. |