Presentazione

 

esistono due tipi di domande : le “domande legittime”, cioè le domande

per le quali non abbiamo ancora una risposta e le altre che ho chiamato

“domande illegittime” , di cui conosciamo già la risposta. …

a scuola gli studenti dovrebbero essere stimolati a porsi e porre domande

legittime…

 

quattro i pilastri di un apprendimento/insegamento basato sull’invenzione. 

 

01 .”Comunicazione”.Due definizioni :

( i )  Scambio di pensieri ed idee

( ii ) Mettere in comune, far conoscere, diffondere

Cosa fanno insegnanti e studenti a scuola: si scambiano delle idee

o se le offrono? Sono due processi molto diversi. …

 

02.  Messaggio”. Due forme (Norbert Wiener)

( i )  Da postazione a postazione

( ii ) A chi può interessare

i messaggi fra insegnanti e studenti sono prevalentemente del tipo

da postazione a postazione oppure del tipo “a chi può interessare”?.

Nei due casi avremo due scuole molto diverse.

 

(03. “Dove sono ?” Due risposte:

( i )  Sono in un mondo separato dal quale osservo gli altri come

       attraverso un foro

( i )  Sono parte del mondo.Ogni volta che cambio il mondo cambia. …

 

04.  “Gravitazione”, “Elettricità”, “Magneti”, “Persone”, ecc. Come agiscono ?

Due risposte:

( i )  Tramite azioni a distanza

( ii ) Tramite azioni in un campo

…Il concetto di campo comporta una speciale attenzione per il contesto sociale

dei pensieri e delle idee e per come sia possibile una integrazione dei diversi campi,

dei diversi contesti. 

 

Heinz von Foerster :”Inventare per apprendere, apprendere per inventare in

AA.VV. Il senso dell’imparare, Anabasi, 1994

 

 

La ricerca su “ Informazione e Comunicazione in Rete “, realizzata quest’anno scolastico in due classi di quarta nel Liceo Scientifico G. Salvemini di Bari, sviluppa una sperimentazione avviata lo scorso anno in (quasi) tutte le terze classi, di “Comunicazione Multimediale”( Linguaggi Non Verbali e Multimediali ) con applicazione della quota oraria dei curricola riservata alle scuole dal Regolamento autonomia scolastica.

Mentre per le classi terze la struttura del corso prevedeva un modulo quadrimestrale di tre ore, di cui due a carattere interdisciplinare su temi di ricerca collegati a specifiche discipline, quest’anno il corso si è svolto, nelle due classi di quarta, in una sola ora settimanale per l’intero anno scolastico.

Gli obiettivi ,  il piano di lavoro e la modalità organizzativa, centrata su ricerca e cooperazione realizzata tramite apposita mailing list riservata alle due classi, riconsiderano l’esperienza maturata lo scorso anno, cercando di focalizzare l’intreccio ma anche, più attentamente, la differenza fra “ Informazione e Comunicazione” con specifico riferimento alle nuove possibilità e caratteristiche dell’essere in Rete.

Comunicazione e Informazione sono stati, pertanto, sia contenuto del tema di ricerca del corso, sia metodo processuale di scambio e costruzione  di conoscenze e, al tempo stesso, contesto di condivisione di un campo di indagine , all’interno del quale, ogni studente portava il proprio contributo e poi, a piccoli gruppi, approfondivano il settore di interesse per arrivare alla sintesi finale che nell’ipertesto multimediale unisce i diversi lavori.

Punto importante di questo approdo non sono solo i lavori che, liberamente scelti nell’orizzonte di ricerca, hanno consentito cooperazione mirata e riconoscimento del proprio contributo al disegno più ampio, ma anche le interazioni che, da scambio di informazioni, tendevano a crescere verso convergenze più ampie di esperienze e vissuti, verso effettiva comunicazione.

La comunicazione in rete non è stato, pertanto, un tema da collocare entro il tradizionale impianto didattico, ma la cornice di riferimento che ha portato a riconsiderare ruoli, organizzazione del lavoro, spazi, tempi, relazioni, scoprendo che non solo l’informazione, ma anche la didattica, sono forme circoscritte delle più ampie dimensioni della comunicazione.

E’ questo orizzonte di riferimento che consente alla linearità della informazione , della trasmissione e della formazione tecnica, di trasformarsi in creazione di nuovi significati , condivisione e crescita.

 

Bari aprile 2002                                                                 Antonio Gentile