Srednji Vrh

Agli sgoccioli dell'anno ed approfittando del fatto che il tempo è bello e, non ostante la stagione invernale, di neve oppure ghiaccio non c'è traccia, decido di salire lo Srednji Vrh, una cima secondaria delle Karawanke. Nella sterminata terminologia alpina slovena c'è più di un Srednji Vrh: occhio al trabocchetto! Non va taciuto il fatto che c'era un'escursione termica molto ampia tra zone al sole ed in quota e zone in ombra nel fondovalle. Alla partenza, alle 9:45 ed a 1058 mt di quota, il termometro segnava -8 e rimarrà sotto zero per tutta la giornata. Sia al sole che all'ombra.

Il punto di partenza è l'ampio piazzale che precede l'imbocco di un tunnell stradale. Qui si perviene con l'autostrada slovena Ljubljana - Jesenice che si abbandona a Podbrezje ed imboccando la superstrada (sic) per il traforo di Ljubelj/Loibl. La vastità del parcheggio è dovuta alla presenza di una piccola stazione sciistica ora in via di smantellamento. Il parcheggio è pieno di macchine e la zona pare sia molto popolare tra gli amanti dei giri in montagna. Alla fine l'escursione si è rivelata circolare. Ma è stato più per caso che una pianificazione a tavolino.

Dal parcheggio si imbocca un largo sentiero che immette sulla strada sterrata che porta ad un rifugio (circolazione interdetta). Avanti per la strada in un ambiente che sorprendentemente assomiglia molto alle Dolomiti per via della presenza di ghiaioni e pinnacoli di roccia. Si arriva (30') alla stazione intermedia di risalita meccanica (Koča Vrtača). Da qui o si prosegue a destra per la strada oppure diritti. In questo caso il sentiero, con svolte regolari e pendenza media, risale un pendio mugato per poi immettersi nuovamente sulla strada. Si prosegue per questa, eventualmente tagliando solo l'ultimo tornante. Dalla stazione a monte dell'impianto di risalita breve discesa al grande rifugio Dom na Zelenici (1 ora abbondante dalla macchina). Qui di indicazioni per lo Srednji Vrh non ce ne sono. A destra, in direzione Stol - Vrtača. La segnaletica è fortemente influenzata da motivi economici. Le indicazioni tendono a convogliare gli escursionisti ad un altro rifugio (Koča pri izviru Završnice) con forte perdita di quota. Perdita che poi si deve colmare tramite risalita. È invece possibile un'alternativa che limita i saliscendi. Tutto ciò però è chiaro col senno di poi. Sono sceso sin quasi all'altro rifugio per poi risalire mentre al ritorno ho fatto il sentiero meno dispendioso dal punto di vista altimetrico, percorrendo così un simpatico anello.

Dal rifugio si sale brevemente a fianco di uno skilift scuola per poi digradare in un'ampia conca (al ritorno sbucherò fuori a metà circa dello skilift). La zona è in ombra e battuta da forte vento. Al termine della conca si perviene ad una strada. Se la si abbandona ci si abbassa, si passa vicino alla fonte ora completamente gelata e si arriva al rifugio. Se invece si segue la stradina (che in ogni caso conduce al rifugio) è possibile risparmiare una ventina di metri di dislivello. Butta via.

Su, a media pendenza, per terreno sgangherato, passando per un lariceto che nel periodo del foliage deve essere stupendo. Sempre a media pendenza si raggiunge una forcella caratterizzata da molti segnavia. A sinistra, in forte pendenza tra mughi e relative radici per una ventina di minuti. La cima è più bassa di tutte quelle che le fanno da corona ma il colpo d'occhio è eccezionale. In senso orario da Nord: Vrtača, Veliki Vrh, Begunjščica, Stol. Sullo sfondo le Giulie. Cielo senza nuvole e sopratutto senza striatura dovute agli aerei. Foto da calendario. Temperatura bassa e vento inducono ad un breve permanenza non ostante la gradita presenza di una panchetta.

In discesa sino alla sella. Diritti avanti, in salita. Si incontra un ulteriore segnavia che dà il rifugio a 45'. D'ora in avanti il sentiero è per lo più orizzontale e taglia a lungo un ghiaione alla base della Vrtača. È a sud, esposto al sole ma c'è sempre il vento che impedisce di raggranellare un po' di tepore. Va da sé che questa variante d'estate è improponibile. Dal rifugio, questa volta seguendo rigorosamente la strada, in breve sino alla macchina. 3h 20' in tutto.

       

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