Debela Peč

Escursione nelle Giulie, all'estremo nord-est del gruppo. Zona non molto frequentata dal sottoscritto, benché meritevole di essere conosciuta meglio. La méta proposta è il Debela Peč che con altre cime fa da corona alla Blejska Koča che con l'adiacente Planina Lipanca funge da punto d'appoggio.

Il rifugio lo si può raggiungere da svariate parti tutte situate nel Pokljuka, un altopiano a ovest di Bled, ad una 20ina di km. Per il rientro si tratta di ricordare l'esatto percorso! Da Bled si arriva ad un ampio pianoro poco prima della località Rudno Polje. Scorgiamo un'indicazione per il rifugio. A destra, per sterrata con frequenti buche che si evitano, quando si può, contornandole. La strada si ferma all'ampio parcheggio della Pl. Javornik che però viene condiviso con le mucche. La macchina era stata lasciata 2 km prima in località Pl. Kranjska Dolina, in prossimità di un bivio (a destra, per 4 km, sino al termine della strada, altro parcheggio). Dalla macchina, per strada, sino al parcheggio/pascolo e quindi a destra per largo sentiero. Che risulta alquanto rovinato -frequenti e non sempre agevoli i bypass di pozzanghere e tratti con terra molle- a causa di lavori forestali eseguiti con macchine pachidermiche. Lavori che risultano incomprensibili, avendo interessato alberi colossali che non sembravano passarsela male. Il percorso scelto si dipana a pendenza media entro un'estesa foresta di aghifoglie. Molti gli alberi con altezza superiore ai 20 mt. Il sentiero risulta un po' incassato nella vegetazione e c'è mancanza assoluta di ventilazione. Più avanti si agguanta la stradina di servizio del rifugio. Proprio sotto la malga, decine di mucche al pascolo e la convivenza tra escursionisti e bovine non è sempre idilliaca. Un ultimo strappo e si giunge al rifugio, che risulta frequentatissimo. 1h 15' dalla macchina. Sosta e ristoro e primo cambio maglietta. Quindi, seguendo un segnavia posto esageratamente in alto, verso il Debela Peč, dato ad 1h 30'.

Il percorso consta di 3 parti. Un primo tratto in salita a media pendenza per lo più nel bosco. Cui segue un tratto in piano. Ora si è al di sopra del limite degli alberi, ma non dei mughi. Secondo tratto in salita. Pendenza un po' più accentuata. Dato che il percorso è molto frequentato, le pietre risultano levigate. Da percorrere con cautela in discesa, specialmente con la pioggia. Decisa svolta a destra con vista frontale della méta mentre a sinistra c'è il Brda (?) che per parallasse pare più alto del D. Peč. Spostamento in piano con leggera perdita di quota. Ultimo strappo sino alla cima. Decine di persone in senso inverso che salutano. Ma dopo un po' ho smesso di rispondere per non andare in riserva di fiato. Dalla vetta panorama molto ampio sulla Pokljuka, la sottostante val Krma, il Tosč e la zona del Triglav. Ma il pezzo forte, "lui", è confitto stabilmente nelle nuvole. Mi sposto un po' a causa dell'affollamento e delle voci. Breve sosta per recuperare il fiato, e ritorno sino al rifugio. Secondo cambio di maglietta. Quindi in discesa -con clamorosa stecca ad un bivio- sino alla macchina. Lungo la strada bianca molte le persone intente a raccogliere mirtilli di cui la zona abbonda.


       

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