TRASCRIZIONE DEL MANOSCRITTO "LA FABRICA D'ORTA" -DON LANDO LEONCINI

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SINISTRA

Lago

Il Biondo nella sua “Italia illustrata nella Toscana “ nell’ultimissime dice “Nam ad montem Rosolum qui.....passus milia a Subio Neptoque pone pariter abet, lacus est altam quidem ognanum.....hobens circuito....brevis quem inspecta.......lacum che....Vadimonis apud quam superat Romanis.....ad annum urbis condita.... quodige....manum dedere et sete Romano populo publica permiserunt....in Livii prono his verbis habeter” (cart.12 Fr. Leandro) “Sutera res.....Hetruria gestæad Vadimonis lacus hetrusci lege sacrata....exercito....tandem superi sunt illagne primeni dios fortuna natures absundantes...opes fregit, .....quod....fuit carta codem.....capta di ........” .

Annio Viterbese nella 3° “Institutione ubi sit hebiapolis Etruriæ”, dove parla d’Orta, et nel V° libro del Beroso al 12 de delli appiù dice che quello del Mariso il lago Maciso di Vadimone, cart. 84 regnado l’opinione del Volaterano forse.

L’istesso Annio nella elegia di Proserbio che parla di Verturno nel commento di essa narra come Proteo, Vadimone, Jano, Vertunno fecero una.....cosa, et questo lo dice col fine di Fabio Pictore (cart. 147).

Nota sinistra : Il Panvino nel libro di vitas romana cap. “de tributus dello sociali additis” cart 541 li.2° et lib. 9° cart. 677 nel capo e Galli Sennoni et Picenum in ditionem.......

Nota destra :Pirro Re degli Crisoli hebbe la vera scientia di far le eletioni et  contramentare? I soldati quando non si guerreggiano et lui si da veramente questa lode ne hebe vera cognitione. “Alex ab Alet” lib. p.° cap. VI° così di piantare i Padiglioni.

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DESTRA – pag. 362 orig

Lago Vadimone

Annio sopra Beroso nel V° libro del 4° “De Galli assini” cart.54 dice che il tempio at lago Vadimone è poco di sopra Sanguina presso a Celano. Et nel medesimo V° libro al 6° de cart.60 dice: in questo primo (parlando di Teti et Decano che andavano con Jano Padre per il Mondo lassando colonie) è Monte Teti, e vicino a Vetulonia un tempio detto hora tempio Fatale in Vadimone.

Plutarco nella “Vita di Romolo” dice: il Re di Albani mandò al tempio fatidico di Teti in Toscana.

Catone sui “Fragmenti” dice che Turreno fu ucciso al lago Vadimone et Elvio Volterano padre di Turreno et ultimo Re dé Toscani acconsentì di dare à Romani la città di Etruria nella Olimpiade 124 – Annio sopra esso Catone cart. 188.

Il che anco dice Valerio Massimo al 4° libro cap. ultimo che la città di Toscana fosse data à Romani et nel trattato del’emendatissima descrittione dé tempi Toscana et Italica cart.244 dice “ucciso Elvio regnò Turreno suo figliuolo anni 27 costui diede à Romani Etruria città; quale città dice Livio nel p.° cart.7 era vicino a Sabini e Vejenti, et Annio sopra detti “Fragmenti” di Catone cart. 184 dice, per confini direi et peso generatione. Dopo questo Elvio regnò Turreno e diede Hetruria à Romani et fiorì sotto quelli la pastoritia di Elvio e di Turreno. Anni 354 et Turreno visse finchè fu vinta la Toscana et cercato il denaro de argento in Roma nel piombo per anni 12.

Nota sinistra : La Mazzola nel libro intitolato “Cithjs” cap. 5° lib.2° cart.22. Volterrafu fatta colonia de Romani anno ab urbe condita 568. Tr......de colonis al tempo di Cesare Imp. Varrone lib.4° de lingua latina “......et colonia horta volteranum ed Deus Ti benignus et festis.” Et il Panvino lib.3° “De colonies Rom.” (colonie 58° cart.724).

Nota destra :Livio nel 9° dice quantdo Fabi domò Etruria città ma non la prese perchè che fu data in mano da Romani a Valerio Massimo nel 4° Catone 19/9 « Fragmenti » (cart. 245).

E Fabio domò i Toscani et uccise Elvio al lago Vadimone fu nella Olimpiade 117 et quando Turreno diede Etruria à Romani fu nella Olimpiade 124 et corsero anni 444 dalla sconfitta dé Toscani al Lago Vadimone sino a Romolo. Livio nel p.° sino al nono.

 

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