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UN ANNO DI DOMINO PALERMO...
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Il tutto è
iniziato quasi per sfida. In un afoso pomeriggio di agosto dello scorso
anno, il neo direttore sportivo Ennio Sulliotti, con cui avevo già
instaurato un ottimo rapporto nel precedente anno come allenatore, mi
avvicinò e mi propose un grandioso progetto: uno staff di A1 tutto
palermitano, fatto da persone con tanta voglia di imparare di
portare in alto le sorti del volley siciliano. La possibilità di essere
il responsabile della segreteria generale era una proposta allettante.
Dopo un paio di giorni di dubbi e di incertezze sul mio futuro professionale di giornalista e di addetto stampa, l'avventura è
cominciata ... |
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Uno dei motivi
che mi ha portato ad imbarcarmi in un impegno così arduo, dal punto di
vista professionale ed ambientale, è stato quello di vivere in prima
persona un mondo come quello della A1 maschile di pallavolo che fino a
quel momento avevo visto come una meta irraggiungibile. Una occasione
unica di conoscere direttamente quei personaggi che fino a qualche
giorno prima potevo vedere soltanto in televisione oppure dagli spalti
del palazzetto.
Emozionante il primo allenamento vissuto nella palestra della scuola
media Marone. Fino a quel giorno avevo spesso seguito gli allenamenti
della nostra squadra di A1 quasi da intruso. Quel giorno sono entrato in
campo contento della scelta fatta, e grato al mio direttore sportivo di
avere scelto proprio me per poter dare una mano a questa società
alla sinistra: Alexander Grazietti, io e una giovane promessa dei centri Domino
Valerio Sulliotti
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Durante l'anno
malgrado i problemi ambientali, societari e di palazzetto, la squadra ha
reagito compatta a tutte le difficoltà. E' stato stupendo conoscere
grandi professionisti come il regista della Nazionale francese Loic De
Kergret e grandi campioni come Biribanti o Hyden. Una parola bisogna
spenderla per le seconde leve, ragazzi con tanta grinta e di belle
speranze, come Marco De Salve o il palermitano Nicola Ferro. Un bel
gruppo partito senza i favori del pronostico, guidato da uno splendido staff tecnico e supportato da un efficientissimo gruppo di giovani
dirigenti palermitani.
alla sinistra: io, John Hyden e Vale Sulliotti |
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Una nota
particolare merita lo staff dirigenziale. Un gruppo messo in piedi
in poco tempo dal direttore sportivo Ennio Sulliotti che ha lottato
contro le difficoltà determinate dal durissimo ambiente palermitano, da
un vertice dirigenziale troppo distante dalla base e dai difetti di
esperienza. Si è portata la gente al palazzetto, trasformando i 15
spettatori della partita casalinga di Coppa Italia giocata contro
Ferrara, a più di 3000 persone delle ultime partite dove la nostra
squadra lottava per non retrocedere. Se questo non è un grandioso
successo...
alla sinistra:lo scoutman Bruno Sorrentino, lo speaker Caccamo, Licia Messana e me |
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Il
pomeriggio dell'8 gennaio, in attesa dell'inizio della partita ,
abbiamo scoperto che lo speaker ufficiale delle partite della Domino era
ancora bloccato all'aeroporto di Parigi. Così mi fu data la comunicazione che nel
caso in cui non fosse arrivato, il bollentissimo microfono sarebbe
toccato a me.
Panico pre partita, corsa per acquisire lo starting six, voce
tremula, incasinamento fra i numeri ed i nomi dei titolari, Ljubo che mi
faceva segnali di andare più veloce e poi non ricordo più niente
tranne una cosa: abbiamo vinto!!!
I brividi nella cena post partita con la squadra, dove fra sfottò e
complimenti De Salve gridava che speaker che vince non si cambia. Per
fortuna abbiamo vinto quasi tutte le successive partite casalinghe anche
senza il mio gracile e terrorizzato Biiiribaaantiiii.
alla sinistra: nella inedita veste di speaker
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Uno delle
motivazioni che mi ha portato ad imbarcarmi in questa avventura è
quella di poter conoscere e lavorare fianco a fianco con uno degli
allenatori più preparati della A1, Mr Ljubo Travica. Le attese non sono
state deluse, conoscere Ljubo è stata un'esperienza indimenticabile.
L'enorme mole di lavoro mi ha impedito di seguire al 100% il lavoro in
palestra del grande allenatore croato. Però tutto il tempo passato
insieme a Ljubo è stato per me una occasione unica di crescita, sia
come tecnico che come persona.
Un tecnico unico per professionalità e preparazione, che merita
sicuramente un palcoscenico migliore nel grande circo della A1 maschile.
Ha preso per mano una squadra che secondo tutti gli addetti ai lavoro,
era inevitabilmente destinata a recitare il ruolo di fanalino di coda
del campionato italiano. Invece è stata trasformata e plasmata grazie
all'ottimo lavoro svolto in palestra, diventando uno degli
avversari più pericolosi della stagione, una vera e propria mina
vagante che ha fatto perdere punti anche alle squadre più blasonate.
Ljubo Travica e me
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Un
storia a parte merita la mascotte della squadra, il cucciolo di Labrador
Eolo, regalato da tutti i membri dello staff e da tutti i ragazzi della
squadra al team manager, il mitico Valentino Pagnarelli. In breve tempo
Eolo è diventato il piccolo padrone del Palazzeto dello sport di Fondo
Patti, conquistando tutti.
Io con la mascotte della squadra il cucciolo Eolo
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lo staff Domino |
Lo staff domino
uscito sicuramente vincitore, insieme ai tecnici ed ai ragazzi da una
stagione difficilissima. Meritiamo una citazione particolare i palermitani: Ennio Sulliotti, attivissimo direttore sportivo; Alfonso
Gurrieri, responsabile segreteria generale; Licia Messana, eccezionale
responsabile delle giovanili; Tommaso Parodi di Belsito, grandioso
addetto stampa, Bruno Sorrentino bravissimo scoutman ed aiuto team
manager. Un gruppo catapultato nella A1, che ha superato compatto tutte
le difficoltà, che ha portato a buon fine un anno di A1 con pochissime
risorse e che ha riempito un palazzetto di gente. |
Foto di Angela
Scafidi tel:
338.7039475
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