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La mia è la storia di tanti ragazzi che giocano a pallavolo, fatta
di tante illusioni, qualche soddisfazione ed un grande amore per questo
sport. All'età di 14 anni ero il più alto di tutti. Poi madre natura
mi ha messo nel DNA l'altezza standard del nano più alto del mondo:
quindi prima centrale, poi tanti anni da ala, poi opposto ed un timido
tentativo di diventare alzatore. Purtroppo ancora non esisteva la figura
del libero...
alla sinistra:C.A.S. U.S. America, il mio primo
anno con Salvo Rubino come allenatore
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Un allenatore, il
primo, Salvo Rubino. Il tecnico che mi ha fatto innamorare del volley.
Spero da allenatore di ottenere lo stesso risultato con i miei allievi.
Un amore che ancora adesso mi porta a confrontarmi nei vari tornei di
beach, più o meno amatoriali, con la stessa voglia di quando ho
iniziato.
alla sinistra: io con Salvo Pantaleo, uno dei miei
compagni di beach |
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Il sapore della sabbia, il sudore e la voglia di volare
sopra la rete, il confronto 2 a 2 mi ha portato ad affrontare
l'avventura del Windsurf World Festival. Una eliminazione rapida, in un
paio di turni,che però per un vecchietto senza allenamento è
sempre una bellissima esperienza. Sempre alla ricerca di un compagno per
la prossima edizione e della migliore forma fisica per non sfigurare,
sicuro del fatto che l'altezza è solo un optional... |
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Qualche
trofeo e molte soddisfazioni le ho conquistate pure io. L'importante non
è partecipare ma vincere. Però se non si vince conta divertirsi da
pazzi, ed io sono un tipo che si diverte.
Spero di mettere ancora qualche medaglietta e qualche targa sul mio
scaffale. Ma spero di avere ancora per un'altra cinquantina d'anni la
forza di saltare e colpire la palla sopra quel maledettissimo nastro
bianco. |
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