La Bolivia, grande tre volte e mezza l'Italia e con 6 milioni di abitanti, e`, con Haiti e Nicaragua, uno dei paesi piu` poveri dell'America Latina. Il reddito pro capite e` di circa 80.000 lire mensili. Viene definita il Tibet del continente americano, in quanto l'altitudine media e` di 4000 metri e la cima piu` alta raggiunge i 6542 metri.
La Missione Salesiana di Kami, nata l'8 dicembre 1977, copre un'area geografica molto vasta (910 kmq ) compresa nel Dipartimento di Cochabamba. Tale zona è costituita da un labirinto di montagne che vanno dai 3000 ai 4600 metri. La stessa Kami, dove la speranza di vita e` sotto i 40 anni, si trova sulle pendici di un monte (a 4000 m. di quota) dove vivono, con i propri valori culturali, circa 20.000 persone nella quasi totalità appartenenti alle etnie Quechua (gli antichi Incas) e Aymara (pre-incaici).
La miniera, scoperta e sfruttata da Simon Patino, fino al 1953 (epoca della nazionalizzazione di tutte le miniere) per l'estrazione del tungsteno, rappresentava l'unica fonte alternativa alla desolante condizione economica dei campesinos, ma anche questa speranza è venuta meno, sia per il progressivo abbassamento del prezzo del materiale sul mercato internazionale, sia per l'impoverimento della potenzialità estrattiva della miniera stessa , nonché per le spaventose condizioni di lavoro. Per queste ragioni, numerosi minatori sono stati costretti ad abbandonare anche questa miserrima fonte di reddito.
Fin dall'inizio dell'attività missionaria, i Salesiani – grazie agli interventi spontanei di singoli, di gruppi di persone, nonché di Associazioni Senza Finalità di Lucro- hanno potuto dare vita o prestare fattiva collaborazione a progetti in vari settori.
Ma l'attenzione maggiore viene rivolta, secondo il carisma salesiano, alla gioventù con la creazione di un Convitto in grado di accogliere circa 100 giovani, provenienti dalle lontane comunità campesine, i quali possono frequentare corsi professionali di falegnameria, meccanica, saldatura, elettricità, informatica, agricoltura, ecc.
Tutta l'attività svolta, tende ad un unico fine: quello di rendere le strutture autonome ed autosufficienti nel tempo, sotto il profilo organizzativo e gestionale.
Certo, chi conosce concretamente la realtà di questa parte di mondo, non può pensare che tutto ciò possa verificarsi nel giro di qualche decennio: i progetti richiedono una adeguata disponibilità di mezzi, ma soprattutto energie vive di volontari disposti a dire "aiutiamo la speranza".
Nel corso dei 25 anni di presenza della missione salesiana, e grazie anche ai volontari di COOPI (Cooperazione Internazionale), un'organizzazione non governativa (ONG) italiana, sono stati realizzati numerosi progetti, coinvolgendo la popolazione locale.
Il progetto minerario ha realizzato un impianto di raffinamento del minerale che ha alleggerito notevolmente il lavoro dei minatori, garantendo inoltre una resa migliore. La crisi, conseguente al crollo del prezzo del minerale, ha purtroppo ridotto, per ora, l'impatto economico di questa iniziativa.
Il progetto sanitario ha portato alla costruzione a Kami di un ospedale e alla costituzione di una mutua per minatori e campesinos, che ha ridotto notevolmente tramite vaccinazioni e cure l'incidenza delle malattie sulla popolazione.
Il progetto acqua potabile ha fornito, tramite la costruzione di una ottantina di piccoli acquedotti, l'acqua potabile alle comunita` campesine che ne erano prive, realizzando una fontana pubblica per ogni villaggio della zona di Kami.
Il progetto maglie ha permesso la costituizione di una cooperativa di circa 100 donne, in prevalenza mogli di minatori, che confezionano maglieria di alta qualita` in lana di lama e alpaca. Gran parte del prodotto realizzato, circa 2000 maglioni all'anno, oltre a sciarpe, guanti e cappelli, viene venduto in Italia, tramite i negozi del Commercio Equo e Solidale (in particolare il CTM) e le associazioni di volontariato (come Compartir di Cuneo).
Il progetto strade ha permesso, tramite l'acquisto di una ruspa e di un camion, di realizzare una vera e propria impresa cooperativa per la realizzazione di ponti (in legno) e strade (sterrate) e per la loro manutenzione. In modo da sottrarre all'isolamento anche le comunita` piu` sperdute, e rendendo loro maggiormente accessibili servizi come scuola e sanita`.
Altre realizzazioni sono state la falegnameria (che ha realizzato i banchi e gli infissi del centinaio di scuole rurali), l'allevamento ittico (per arricchire la dieta costituita quasi esclusivamente da patate), il piano di rimboschimento (per rinsaldare il terreno e fornire legname, preziosissimo a quelle altitudini), il panificio (che rifornisce le scuole), il convitto (per permettere ai figli dei campesinos di proseguire gli studi a Kami, in quanto nelle comunita` sono presenti solo le elementari).
