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Corso di Primo Soccorso
 
 
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Angina pectoris



Cos'è
L'Angina pectoris è un dolore toracico dovuto a un restringimento temporaneo dei vasi coronarici. Le coronarie, restringendosi, provocano una diminuzione dell'apporto di sangue al cuore (ischemia).

Sintomi
L'infortunato è oppresso da un dolore più o meno intenso allo sterno che si può irradiare sulla sinistra alla spalla, al braccio o al collo. La durata dell'attacco è solitamente di pochi minuti. L'infortunato è pallido, suda freddo, è ansioso, ha difficoltà respiratorie.

Intervento

ATTENZIONE: i sintomi dell'angina sono molto simili a quelli dell'infarto cardiaco: in mancanza di una diagnosi precisa è necessario chiamare i soccorsi immediatamente.

In attesa dei soccorsi, bisogna cercare di tranquillizzare e confortare l'infortunato e impedire che si muova: ogni movimento o sforzo richiede infatti un maggiore afflusso di sangue.
Il paziente va adagiato in posizione semiseduta, in questo modo la respirazione è favorita.
Inoltre, è bene tenere sempre sotto controllo le funzioni vitali: polso e respirazione.

E' utile informarsi se il paziente ha già manifestato in passato episodi analoghi. Se infatti è cardiopatico è probabile che possieda delle compresse di Trinitrina o Carvasin. Questi farmaci, che di solito non hanno particolari controindicazioni, provocano una vasodilatazione delle coronarie che facilita l'apporto sanguigno al muscolo cardiaco. L'assunzione della pastiglia avviene ponendola spezzata sotto la lingua.

ATTENZIONE: solo un medico può prescrivere e somministrare dei farmaci. Se il paziente è cardiopatico e possiede questo tipo di farmaco può perciò assumerlo, altrimenti è consigliabile sentire il parere di un medico anche in caso di emergenza.

Gravità
L'attacco di angina è passeggero, tuttavia, essendo molto simile all'infarto nella sua manifestazione esteriore, in mancanza di controlli e di una diagnosi precisa è bene intervenire in modo molto tempestivo e considerare il paziente un potenziale infartuato.