|
NOVISSIMA GRANDE E TORRE DI PORTA NUOVA
Siamo davanti alla Novissima, area
costruita dal 1450 in poi, terminante con la porta d'acqua aperta dopo il 1800 sul lato nord-est dell'arsenale,
con lo scavo di un canale profondo 8,5 metri. E' fiancheggiata dalla torre di Porta Nuova che funge da collegamento fra
la grande darsena interna e la laguna.
|
|
GRU IDRAULICA E FABBRICA D'ARMI
Nel grande rio di S.Daniele si
specchiano: l'intero fabbricato dell'Artiglieria, caratterizzato dalle
continue aperture ad arco con protome leonine sulle chiavi di volta
poste nella sede riservata all'Officina, la Sala d'Armi e il Giardino
di Ferro che esponeva armi e palle da cannone ora parzialmente raccolte sia nel museo del Palazzo Ducale sia nel
Museo Storico Navale. E' visibile anche la gru idraulica del 1850 di manifattura inglese.
|
|
PORTALE SETTECENTESCO
Vi è un bel portale settecentesco, l'ingresso principale della grande fabbrica
d'armi, che raggiungiamo attraversando la larga via denominata "Stradal Campagna", che separa
la parte "da mar" da quella "da terra" dell'Arsenale.
|
|
CORDERIE DELLA TANA
Percorrendo la Stradal Campagna
fiancheggiamo un'imponente costruzione: le Corderie della Tana, fabbricato trecentesco completamente rifatto e ultimato nel 1585 dal proto Antonio Da Ponte (realizzatore dell'attuale ponte
di Rialto).
Proprio qui il grande viaggiatore
francese De Chambes disse: questa è la costruzione più
lunga da me vista!
Le Corderie della Tana sono lunghe 316
mt, larghe 20 mt. con 84 colonne in mattoni che sostengono due solai
laterali.
Qui gli "arsenalotti" (operai dell'arsenale), quali: spatolatori, pettinatori e filatori lavoravano la canapa per
realizzare i cordami migliori.
Oggi sede della Biennale, esposizione
mondiale d'arte e di molte altre mostre tematiche.
|
|
E' difficile uscire da questo luogo
incantato, avvolto dal silenzio di una laguna interdetta al traffico
cittadino, nascosto da sguardi indiscreti, che continua a celare la
sua autenticità, grazie alla Marina Militare, unica
presenza effettiva sin dal 1867.
|
|
PORTA DI TERRA
Usciamo, siamo nel campo omonimo, quattro
maestosi leoni di manifattura greca sembrano le sentinelle del
monumentale ingresso dell'Arsenale composto da un grande portale ad
arco di trionfo di severa ispirazione classica eretto nel 1460, sotto
il dogado di Malipiero, uno fra i primi esempi rinascimentali a
Venezia.
Su di esso il timpano, che contiene il grande leone
alato ed il fastigio che mostra la statua di S. Giustina a ricordo del giorno della vittoria di Lepanto.
Otto statue allegoriche contornano il
terrazzo marmoreo delimitato da un'alta inferriata.
Il grande leone a sinistra, reca le
tracce di antiche iscrizioni runiche relative all'aiuto ricevuto
dall'imperatore di Bisanzio da alcuni mercenari da lui assoldati, contro una
ribellione del popolo greco nel 1040.
|
|