LAGO DI SAN DANIELE
Discesi dal ponte ci dirigiamo verso
l'Arsenale Nuovo aggiunto dopo il 1310 circa.
Siamo di fronte al lago di S.Daniele
attorno al quale si realizzavano nuove
fonderie, la fabbrica degli armamenti, nuovi squeri, diverse tettoie
acquatiche dette "tese", e le costruzioni dei Magazzini Generali
con al primo piano il laboratorio delle "velere", giovani donne
che realizzavano le vele.
Le varie maestranze dell'arsenale che dipendevano dai capi mastri comprendevano: marangoni, calafati, segadori, squadratori, remeri, arboranti, fabbri, guarnitori, fuseri e così via.
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CASA DEL BUCINTORO
Proseguiamo e ci fermiamo davanti
alla casa del Bucintoro.
Il portale della facciata è simile a quello coevo Sanmicheliano del forte di S.Andrea e mostra nel fastigio lo stesso simbolo che adornò la prora del Bucintoro.
Il Bucintoro era la galea dogale,
creazione di grandissimo fregio decorativo, ricca di intagli,
statue, oro e velluto riservata al doge ed al suo seguito per feste
solenni come il giorno dell'Ascensione quando usciva dall'Arsenale
seguito da un corteo di oltre 100 imbarcazioni coloratissime
e raggiungeva la spiaggia del Lido dove gettava in laguna un anello
d'oro in segno simbolico dello sposalizio di Venezia con il mare.
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TETTOIE ACQUATICHE
L'interno delle tettoie acquatiche
mostra ampi spazi d'acqua tettoiati comunicanti fra loro da arcate
a tutto sesto poste sopra forti colonne di pietra d'istria, materiale
poco costoso per i veneziani e di ottima resistenza. Qui si
ultimavano due galee contemporaneamente, in tempi ristrettissimi,
cosa assai rara all'epoca.
Famosissime sono le Tettoie delle
Gaggiandre o "volti d'acqua alle canne" di manifattura
Sansoviniana.
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FABBRICATO DEGLI SQUADRATORI
Questo alto edificio atto alla stagionatura in aria e alla squadratura del legname, sostitui nella metà del 1700 l'antico "tezon" del legname. Esso fu accorciato di ben 85 metri per realizzare due grandi scali in pietra d'istria, ottenendo così l'aspetto attuale di imponente costruzione industriale.
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SOMMERGIBILE DANDOLO
La nostra attenzione viene catturata
da un'enorme sagoma grigia che si erge sopra uno scalo marmoreo: è
il sommergibile Dandolo.
Il dandolo è il primo
sommergibile ad essere museizzato nel bacino del Mediterraneo, fu
ultimato nel 1967, è dotato di 4 lanciasiluri, operava fino a 300
metri di profondità in assoluta silenziosità.
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