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L'evoluzione del mondo? Colpa di una ghianda |
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Il 24 aprile è uscito nei cinema il film di animazione della 20th Century Fox, annunciato come risposta ai risultati ottenuti dalla computer grafica animata di Disney (Monsters & Co.) e Dreamworks (Shrek). Il film racconta la storia in digitale di uno strano "team", composto da elementi che in comune non hanno niente, se non il fatto di vivere in un periodo duro per la storia della terra, cioè durante le grandi glaciazioni di 20.000 anni fa. Vediamo chi sono.
Manfred, Manny per gli amici, è un gigantesco Mammuth che tenta la via solitaria per la sopravvivenza; grosso e peloso, sembra proprio insofferente nei confronti del mondo esterno e soprattutto degli animali che lo popolano.
Sid è un bradipo: credo di avere detto tutto. Durante la grande migrazione che tutti gli animali preistorici stanno effettuando, non si sveglia in tempo per partire. Pigro in tutto tranne che nel parlare, cerca in Manny una compagnia per l'inverno.... e una difesa dalle minacce di due rinoceronti che lo perseguitano.
Diego è una tigre dai denti a sciabola, sguardo e comportamento sinistro e inquietante, coraggio da vendere e denti affilatissimi. Questi tre strani tipi "accompagnano" un cucciolo d'uomo verso il padre che ne è alla disperata e insperata ricerca, ovviamente con obiettivi diversi: Manfred per un desiderio di paternità e perdono insieme, Diego per consegnare le carni fresche del neonato al proprio capobranco, Sid perché altrimenti dovrebbe passare la glaciazione da solo. La storia è ricca di gag, di momenti tragici e di simpatiche trovate. Un paio rimangono fisse nella testa: - Il gruppo passa attraverso una caverna di ghiaccio, al cui interno è possibile individuare alcuni oggetti o animali che sono rimasti incastrati. Tra le varie scoperte, c'è anche la visione di un U.F.O. avvolto nel ghiaccio; davanti a questo oggetto, il neonato si esprime in un simpatico saluto con gesto vulcaniano. - Tra le lande desolate spuntano alcuni massi, posizionati in maniera non del tutto casuale: insomma, i monoliti di Stonehenge; uno dei personaggi, credo Sid, afferma, a proposito: "l'architettura moderna... roba che non dura". Insomma, una serie di trovate veramente belle, divertenti. Il film non scade mai nel banale, e ormai la computer grafica sembra una cosa di tutti i giorni, al cinema. A parte la simpatia della storia prima e la bella realizzazione grafica poi (il regista si chiama Chris Wedge, vincitore del premio Oscar per miglior cortometraggio animato), è da mettere in evidenza l'ottima resa del doppiaggio attraverso le voci di un bravissimo Claudio Bisio (Sid), di un ispirato Leo Gullotta (Manny), di un tenebroso Pino Insegno (Diego). E quando si riesce a realizzare una bella storia, si aggiunge una buona tecnica e si rifinisce con un bel doppiaggio.... beh, cosa si vuole di più da un cartone animato?
p.s. Ringraziamo per la partecipazione al film lo sfortunato Scrat, che ha dovuto attendere 20.000 anni per inseguire una noce di cocco.
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Il sito ufficiale del film:
Tutto sul bradipo: http://web.tiscali.it/turbobradipo/bradipi.htm
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