Gli statuti


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Gli Statuti costituiscono un insieme di norme, ordinanze, prescrizioni e disposizioni che riguardavano i vari settori politici, economici, giudiziari e sociali. Anche Ivrea aveva perciò i suoi Statuti che sono molto importanti per sapere come si viveva nell'Ivrea medioevale. La più antica raccolta di questi Statuti è costituita da un librone di dimensioni notevoli :larghezza dei fogli 26 cm, altezza 40 cm e mezzo, spessore 10 cm, conservato nell'Archivio Comunale d'Ivrea e risalente al 1329. E' tuttavia probabile che qualcosa esistesse anche prima di questa data.

Gli Statuti del 1329 sono stati redatti quando Ivrea era da alcuni anni passata ai Savoia e sicuramente comprendono norme già emanate in precedenza, aggiungendone altre. Quasi ogni anno negli Statuti venivano fatte delle aggiunte a causa dei cambiamenti di tipo civile e politico. Nel 1433 venne compilato un nuovo Corpus, che ci è pervenuto attraverso sei manoscritti conservati nell'Archivio Comunale d'Ivrea. Il più importante di questi, e considerato l'originale, è un rotolo membranaceo composto di 22 pergamene larghe 400 mm, cucite fra loro e munite al fondo di un sigillo rosso di Ludovico di Savoia tutto scritto in nero, in bella grafia gotica del secolo XV.

Anche a questi nuovi Statuti vennero apportate molte aggiunte che vanno fino al 1512, scritte su carte membranacee conservate nell'Archivio Comunale d'Ivrea. Dopo il 1512 non vi sono più "Addiciones". Ivrea è una delle città del Ducato di Savoia e le sue leggi sono quelle uguali e valide per tutti i centri grandi e piccoli del Ducato stesso emanate dal governo Sabaudo.