Piazza della Repubblica, di forma semicircolare, è definita da edifici adibiti a residenza e attività commerciali che formano una quinta ad’elle’, e che trovano al loro centro angolare un compatto blocco edilizio cubico che ospita la residenza municipale.L’edificazione giace parallela e definisce le vie Toscana e Giovanni XXIII°. Quest’ultima prosegue sino al Cimitero comunale ed è parallela a tutte le traverse, secondo il disegno territoriale di suddivisione degli appezzamenti agricoli.Questo isolato si trova in posizione baricentrica rispetto ai due nuclei di Torbole e di Casaglia e costituisce un elemento di congiunzione e di raccordo sia sul piano geografico sia in quello più propriamente funzionale e simbolico.Con gli interventi proposti s’intende far assumere alla piazza un ruolo forte, quello di uno spazio pubblico che acquisti uso, significato e riconoscibilità di luogo urbano, di ‘area centrale’ ed elemento di connessione.Per questa ragione si prevede un intervento di sistemazione sia del viale principale (che qui diviene via Verdi) che della traversa citata di via Giovanni XXIII° per sottolineare la presenza fisica della piazza e delle funzioni che in essa si affacciano e rivolgono, e per affermare la funzione prevalentemente pubblica di questo settore urbano. Dal Cimitero esso si estende sino al polo scolastico recentemente attuato che sarà completato mediante la realizzazione di edifici e impianti sportivi da progettare nell’area adiacente.Nel tratto antistante piazza della Repubblica sino al nucleo urbano più compatto di Torbole la ss. 235 ha una sede più ampia, anche in ragione dell’attuale corsia di traffico canalizzato, e marciapiedi discretamente ampi. Questo consentirà di realizzare agevolmente un sistema alberato doppio, e un percorso ciclopedonale ampio con spazi di sosta con attrezzature di tipo leggero. In particolare, nel tratto antistante piazza della Repubblica, il sistema alberato potrà estendersi sino ad inglobare le alberature esistenti con un doppio allineamento parallelo a via Verdi e secondo l’asse di via Giovanni XXIII°, lungo il quale, a partire dal Cimitero, è previsto un filare alberato che determina l’intreccio con la direzione trasversale degli edifici pubblici sopra citati.
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