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Studio di fattibilità per la riqualificazione architettonica e funzionale delle aree a lago del Porto di Cornasola a Lovere (bg).

Obiettivo generale dello studio di fattibilità dell’area mira a risolvere le criticità dell’area, cercando di affrontare i problemi in un’ottica microurbanistica, evidenziando le relazioni e le problematiche a scala piu’ ampia, con la finalità di fornire un inquadramento generale delle eventuali soluzioni, delle fattibilità economiche, delle fasi funzionali da scandire successivamente nel tempo e dei meccanismi propositivi di attuazione dei progetti, ivi compresi il convolgimento di soggetti privati come partner economici delle operazioni (project financing, piani integrati ecc...), secondo le logiche urbanistiche previste e promosse dagli attuali Piani di Governo del Territorio.

obiettivi:

1) Riqualificazione ed adeguamento del fronte di accesso al sistema di autorimesse coperte presente sul lato meridionale del porto e miglioramento dell’accesso pedonale al porto e dell’abbattimento barriere architettoniche.

Il progetto prevede di risolvere la connessione tra le uscite di sicurezza dell’autorimessa ed i marciapiedi esistenti attraverso la formazione di rampe in calcestruzzo con pendenze e rapporti adeguati rispetto allo sviluppo lineare. Il fronte in calcestruzzo e grigliato dell’autorimessa verrà mitigato attraverso la piantumazione di siepi o arbusti (che garantiranno comunque la necessaria ventilazione ed illuminazione naturale della struttura) e di alcune alberature di alto fusto simili alle due già presenti (tigli) nelle aiuole. Tali impianti offriranno anche la possibilità di sostare all’ombra all’ingresso dei box; a tal fine il progetto prevede di attrezzare le aiuole con una piattaforma lignea (pontile) posta sotto gli alberi, dotata di elementi di seduta ed illuminazione adeguati, nonché di una fontanella e di una copertura trasparente. Tale piattaforma svolgerà anche le funzioni di pensilina per la fermata dell’autobus.

2) Ridefinizione e razionalizzazione spazi esterni all’edificio esedra del porto, con omogenizzazioni materiche dei percorsi pedonali, riqualificazione del verde e delle aree a gioco, ridisegno percorsi di accesso al “bingo” e sistemazione delle aree a parcheggio e di sosta antistanti al “Tortuga”. Ipotesi alternative alle localizzazioni delle strutture stagionali temporanee (pattinaggio).

Il progetto ipotizza un’omegenizzazione dei materiali, estendendo la pavimentazione a cubetti di porfido a tutti i percorsi ed anche alla piazza a settore circolare di fronte alla tensostruttura, al fine di un maggiore ordine, una migliore funzionalità ed un disegno piu’ coerente con le geometria degli spazi esistenti. E’ prevista la demolizione della scala di accesso ai locali della cumunità montana e alla formazione in sua vece di una piazzetta aperta sugli spazi commerciali.La nuova pavimentazione della piazza risulta inserita in un tappeto verde perimetrale. Il progetto individua un nuovo collegamento pedonale, realizzato con una passerella lignea appoggiata sul prato per razionalizzare i collegamenti dei portici con il fronte lago

3) Sistemazione percorsi viabilistici e pedonali di connessione tra il porto e la punta con ridefinizione dei parcheggi e del verde pubblico.

Il progetto prevede di uniformare i materiali di finitura dei percorsi pedonali (con la posa di cubetti di porfido in analogia con il resto delle pavimentazioni previste nel progetto generale); riconfigurare la frangia stradale a monte ricavando una serie di parcheggi in linea eventualmente trasformabili in stalli per il mercato settimanale; identificare un punto di accesso ipogeo al soprastante edificio adibito ad ostello per la gioventu’; attrezzare e piantumare opportunamente le aree a verde, eventualmente rimodellando le sezioni a prato per la formazione di spazi per la balneazione (solarium).

4) Ristrutturazione impiantistica, funzionale ed architettonica dell’edificio adibito ad ostello per la gioventu’ con nuove proposte per la facciata a lago, per il sistema di attraversamento della SS 469, per la connessione ai percorsi pedonali del porto, per le nuove strutture tecnologiche e per il nuovo accesso.

Lo scopo del progetto è ottimizzare il potenziale edilizio e impiantistico, riconsiderando il concetto di riqualificazione energetica, prevedendo di investire le risorse economiche a disposizione prevalentemente sull’involucro edilizio piuttosto che su quello impiantistico, ritenuto ancora valido ed efficiente. Un altro aspetto fondamentale è la possibilità di collegare gli edifici esistenti quali appunto l’ostello, l’edificio canottieri, l’ex tipitinas e i nuovi edifici quali l’info-point, il bar alla cabina elettrica posta nelle immediate vicinanze di tutti questi edifici, ottimizzando la gestione e i consumi elettrici di questi edifici. Tale collegamento avverrebbe attraverso un tunnel sotto la strada statale.

5) Nuove sistemazioni di pavimentazione dello slargo in corrispondenza della “punta”, con razionalizzazione dei parcheggi, nuove pavimentazioni della piazza, connessione con il marciapiede lungo la SS 469, costruzione di nuova struttura a lago (info-point), pennone con mini pala eolica (scultura “energetica” della piazza).

Il progetto mira alla riqualificazione delle aree ed al recupero prevalentemente pedonale dello slargo triangolare, inteso nel progetto come una piazzetta. A tal fine i parcheggi sono stati ridistribuiti esclusivamente lungo la spina stradale interna del porto, liberando la prospettiva sul porto medesimo per chi giunge a piedi dal centro storico di Lovere.. Una nuova pavimentazione in cubetti di porfido assicura il decoro dello spazio mentre due nuove funzioni ne definiscono i contorni: l’info-point ed il bar.L’info-point è una struttura lineare costituita da una scatola in metallo e legno con uno spazio vuoto porticato centrale. E’ impostato su una serie di pali direttamente sulla sponda del lago. La struttura è posta sull’asse prospettico della strada di accesso al porto e inquadra, attraverso il suo portico le strutture portuali.

6) Ristrutturazione del complesso “ex canottieri”, con la razionalizzazione e potenziamento delle strutture per il canottaggio, formazione nuovo rimessaggio canoe, potenziamento degli spazi a palestra, riqualificazione degli spazi esterni e spondali, riconfigurazione architettonica (corte porticata) e cromatica del complesso.

Il progetto intende ricomporre le funzioni, ampliando, come richiesto, la dotazione degli spazi a palestra, ottenuti spostando il rimessaggio canoe in altro spazio e recuperando, con opportuni sopralzi, nuove superfici utili.Il volume delle officine viene collegato all’intero complesso attraverso la realizzazione di un nuovo blocco edilizio adiacente, contenente il rimessaggio canoe, organizzando piu’ efficacemente le funzioni di manutenzione dei natanti. La struttura a tipologia portico-loggia degli attuali uffici viene replicata anche sui due lati adiacenti venendo a configurare una corte aperta verso il lago tipologicamente coerente ed in grado di strutturare gli spazi all’aperto dell’impianto. I sopralzi previsti sull’attuale spazio rimessaggio riconfigurano il profilo del complesso in modo piu’ unitario e consente di reperire anche una buona quantità di terrazze all’aperto. Il ridisegno e la riorganizzazione della porzione di sponda lacuale consente di formare anche una piccola darsena per l’accesso delle canoe.

7) Ristrutturazione degli spazi “ex Tipitinas” con adeguamenti distributivi, impiantistici e funzionali finalizzati a nuove destinazioni (spa-wellness-cura del corpo), sistemazione degli spazi verdi di ricreazione a lago.

Il progetto prevede la trasformazione interna degli spazi con un diverso programma funzionale (spa-wellness- cura del corpo), suddividendo opportunamente gli spazi a doppio volume esistenti ed attivando le necessarie trasformazioni tecnologiche degli specifici servizi. L’attuale terrazza a lago del locale viene riconfigurata in armonia con il linguaggio architettonico generale del complesso, ricavando una terrazza protetta (solarium) con vista a lago. Contestualmente verranno disegnati i nuovi spazi esterni con opportune sistemazioni a verde attrezzato.

8) Costruzione di nuovo edificio polifunzionale “casa dello sport”, con formazione di aree a parcheggio piazza soprelevata, spazi da destinarsi ad uffici, associazioni, attività di servizio e commerciali legate al mondo dello sport. Connessioni visive, funzionali, spazi a verde, percorsi pubblici per la migliore fruizione della parte di lungolago.

Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un nuovo edificio, fortemente connotato architettonicamente, con la funzione di polo strategico per la riqualificazione generale delle aree e per il reperimento di nuove funzioni di interesse pubblico.I nuovi volumi nascono con una precisa autonomia formale rispetto all’intorno espressa attraverso un linguaggio contemporaneo. Architettonicamente l’edificio è composto da una piastra basamentale contenente gli spazi ad autorimessa pubblica a livello strada che forma una piazza sopraelevata in copertura. Sopra tale piastra poggiano due corpi edilizi mistilinei allungati, articolati in modo da conservare dei canocchiali visivi verso il lago. L’attraversamento centrale dell’edificio, attraverso la piastra sopraelevata è inteso come importante spazio pubblico di connessione funzionale della città con questa porzione di lago; al tal fine gli accessi alla piazza sopraelevata sono realizzati attraverso un’ampia gradinata trapezoidale ed una lunga rampa che discende verso il nuovo lungolago. Le funzioni previste nel nuovo elemento architettonico sono: parcheggi, superfici per uffici, associazioni, attività diverse a servizio dello sport, spazi ricreativi, spazi pubblici di relazione.

9) Ristrutturazione ed ampliamento del complesso natatorio esistente, con formazione di nuovo accesso al bar, formazione di una terza vasca per l’attività di acquagym, razionalizzazione ed adeguamento degli spazi tecnologici per il funzionamento degli impianti. Ridisegno del verde a lago

.Le richieste dell’ente gestore, oltre alla ristrutturazione delle strutture di copertura, mirano ad un ampliamento della struttura con l’aggiunta di una terza vasca per l’attività di acquagym, ad una riqualificazione dell’ingresso e ad un adeguamento del sistema impiantistico.Il progetto risponde a tali richieste proponendo un ampliamento a meridione contenente la terza vasca, conformato in modo simmetrico rispetto a quello settentrionale. Completano e definiscono architettonicamente il complesso la formazione di quattro ampie terrazze coperte (due verso lago e due verso monte), utilizzabili per spazi bar all’aperto  o per altre funzioni relative al nuoto.

10) Formazione di nuovo lungolago pubblico di ricucitura delle passeggiate esistenti con l’area della “punta” e del porto turistico, con formazione di pontili a lago, attracchi, sistemi di illuminazione ecc.

Il progetto mira alla riconnessione dei percorsi di lungolago restituendo continuità funzionale alla passeggiata ciclopedonale dal centro storico fino al porto turistico, bypassando i marciapiedi pericolosi posti sul lato a monte dell’isolato, in fregio alla strada veicolare.In tale ottica il progetto prevede la realizazione di nuovi percorsi appoggiati alla sponda e/o pontili lignei a sbalzo sul lago, delimitati da filari di alberature e dotati di adeguati impianti di illuminazione. La nuova parte di lungolago parte dal parcheggio di testa a settentrione e sbocca nella nuova piazza della “punta”, dalla quale riprendono i percorsi verso il porto.