materiali e impianti, risparmio energetico

La struttura portante degli edifici è in c.a a telaio (pilastri ed orizzontamenti) mentre gli involucri che dividono il volume abitativo dall’ambiente è pensato in modo da garantire il massimo comfort con il minimo inquinamento.Per garantire un ambiente vivo che interagisca positivamente con l’ambiente esterno senza creare barriere impermeabili ad ogni scambio termico e igrometrico vengono proposti materiali naturali e soluzioni progettuali che garantiscono elevate caratteristiche di isolamento termico, acustico, di traspirabilità  e di protezione all’incendio:materiali  di elevata capacità termica per ridurre l’effetto delle fluttuazioni e dei picchi di temperatura esterna. Quindi particolare attenzione all’indice di efficienza.Materiali traspiranti, abbinati all’uso di “freni al Vapore” per consentire il controllo di flussi di vapore garantendo comunque una giusta traspirabilità, con elevata resistenza termica per garantire un giusto grado di umidità relativa: 55-65% ; riduzione della condensazione superficiale interna e la condensazione interstiziale evitando la formazione di macchie di umidità e muffe.Pareti esterne ventilate come rivestimento protettivo nei confronti delle sollecitazioni esterne (radiazioni solari, precipitazioni, vento, rumore,…), per l’eliminazione dei ponti termici e acustici, per evitare la formazione di condense grazie all’allontanamento del vapore d’acqua, per sfruttare al meglio l’inerzia termica delle strutture regolando gli apporti di calore di origine solare con un migliore loro sfruttamento durante l’inverno e minor rischio di surriscaldamento durante l’estate.Vetri a bassa emissività  ed elevata trasparenza che consentono un migliore isolamento termico fino a cinque volte superiori  rispetto alle vetrate con camera d’aria mantenendo una elevata trasparenza alla radiazione solare (dal 45 all’80%) consentendo così alla radiazione solare di raggiungere gli spazi interni.Colori che consentano un buon assorbimento della radiazione solareMateriali di stratificazione delle murature:

  • Pannello rivestimento esterno colorato in fibra tipo Duravit e/o intonaco armato.
  • Lamina di ventilazione cm 5.
  • 15 cm doppio pannello in fibra di legno Eraclit.
  • Muratura portante in blocchi silico-calcarei tipo Gasbeton cm 25-30.
  • Intonaco o rivestimento di finitura interno.

Con il suddetto pacchetto risulta verificata la legge 10/91 ottenendo un fabbisogno di calore per riscaldamento specifico alla superficie netta pari a  HWB= Qh/NGF= 203937,924/2028.3.0,8= 41,9 kW/m2.a, Corrispondente al marchio di Casa Clima B che è pari a 50 kW/m2.a;Considerato che in sede di progettazione esecutiva con ulteriori approfondimenti tecnici nella scelta dei materiali e delle tipologie è coerente e fattibile raggiungere il livello Casa Clima A pari a 30 kW/m2.a.Le tramezzature sono previste in blocchi silico calcarei, bassa energia di produzione spess. 20 cm in quanto contribuiscono ad incrementare l’inerzia termica e a ridurre il contatto acustico.Si prevede l’uso di doppi vetri basso emissivi, che garantiscono una bassa conducibilità termica.Sistemi di risparmio dell’acqua, quali cassette a doppia cacciata, riduttori di pressione, rilevatori di fughe, rubinetteria a pulsante, per consentire una riduzione dei consumi d’acqua.Sistemi di risparmi dell’energia elettrica, corpi illuminanti ad alta efficienza, gestione automatizzato degli spegnimenti, colori delle pareti interne e dei soffitti e dei pavimenti ad alto fattore di riflettenza. Ascensori a basso consumo di energia. 

 

Impianti

 La manica di connessione dei tre corpi edilizi principali ha le coperture conformate ed orientate in pieno sud in modo da installare efficacemente i sistemi energetici alternativi (batterie di pannelli solari e fotovoltaici), mentre il sottosuolo è risultato adatto all’utilizzo di un sistema energetico di tipo geotermico.

I pannelli solari previsti (del tipo sottovuoto ad alta efficienza), sono in grado di coprire(a costi di esercizio nulli) il fabbisogno di acqua calda sanitaria per l’88% sia per quanto riguarda la scuola che per la vicina palestra. Il tetto fotovoltaico è in grado di produrre (su media annuale)  una potenza di 6.5 KW/h ad integrazione dei consumi (nelle ore e nei mesi di chiusura della scuola tale energia puo’ essere interamente immessa in rete e venduta all’ENEL).

Il riscaldamento dell’edificio avviene attraverso tre pompe di calore collegate a pozzi geotermici in modo da svincolare completamente l’edificio dalla necessità di idrocarburi, consentendo nel contempo un risparmio di gestione (al netto dell’energia elettrica), rispetto al metano di circa il 50% per il riscaldamento e del 60% (invertendo il ciclo) per il condizionamento estivo. L’efficienza del sistema è espressa dal coefficiente di prestazione "C.O.P.", che è dato dal rapporto tra l’energia prodotta e l’energia consumata, e generalmente si aggira attorno a valori prossimi a 4, ma può variare a seconda del tipo di macchina; questo significa che una pompa di calore che produce circa 4 kWh termici impiega circa un solo kWh elettrico.

Nella simulazione sottoriportata si considera un periodo dal 15 Ottobre al 15 marzo con una energia prodotta  di totale di 420.000 KWh con una media di 8 ore di funzionamento basato sulla richiesta energetica del complesso edilizio a progetto stimati in circa  350 KW/h come da dati di studio termico fatto da termotecnici esperti sul progetto medesimo:

Sistemi metano

Costo per produrre l’energia stabilita (1 mc metano = 9 kWh)

34.394 €

Rendimento %

0,90

Prezzo metano / mc

0,67 €

Consumo corrente caldaia

150,00 €

Revisione caldaia

300,00 €

Pulizia camino

70 €

Costi di gestione

34.914 €

 

 

 

 

 

Sistemi geotermici

Energia prodotta / kWh

420.000

Costo energia elettr. / kWh

0,19 €

C.O.P. (efficienza)

Compreso di pompe di circolazione

4,7

Energia consumata kW/h

89.361

Revisione annuale

0 €

Costi di gestione

16.978 €

 

 

 

 

 

 

I costi aggiuntivi iniziali dell’impianto (pozzi geotermici) sono ammortizzabili prudenzialmente in 5/6 anni di esercizio; ulteriore e non trascurabile vantaggio è l’assenza completa di immissione di CO2 nell’atmosfera (oltre 200 tonn./anno in meno rispetto ad un sistema a metano).